Xanax 0,25 al bisogno?
buonasera, ho 28 anni ed ho sofferto di attacchi di panico e di ansia per circa due anni (1° anno: fase acuta- 2° anno ansia in via di risoluzione). Da vari mesi l'ansia è diventata gestibile ed è legata a poche e particolari situazioni. Nonostante mi siano stati prescritti xanax e prozac non li ho mai assunti (ne questi ne altri farmaci!!)per convinzioni personali ed ho risolto la fase acuta attraverso psicoterapia funzionale corporea che ancora si sta svolgendo.
Ho assunto xanax 0,25 solo 4/5 volte in due anni e solo prima di intraprendere viaggi in aereo.
Lavoro come educatrice in un centro disabili e domani sera mettiamo in scena uno spettacolo teatrale, mi sono resa conto di essere molto agitata (normalissimo penso!)ma mi spaventa l'idea di farmi venire un attacco di ansia proprio sul più bello e rovinare tutto.
Ho pensato di assumere xanax 0,25 ma sono preoccupata x gli effetti collaterali (scarsa attenzione, sonnolenza o altro) che mi potrebbero portare a non dare il massimo..
e se ne prendessi mezza? Cosa mi consigliate?
Ho assunto xanax 0,25 solo 4/5 volte in due anni e solo prima di intraprendere viaggi in aereo.
Lavoro come educatrice in un centro disabili e domani sera mettiamo in scena uno spettacolo teatrale, mi sono resa conto di essere molto agitata (normalissimo penso!)ma mi spaventa l'idea di farmi venire un attacco di ansia proprio sul più bello e rovinare tutto.
Ho pensato di assumere xanax 0,25 ma sono preoccupata x gli effetti collaterali (scarsa attenzione, sonnolenza o altro) che mi potrebbero portare a non dare il massimo..
e se ne prendessi mezza? Cosa mi consigliate?
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Gentile utente,
i ragionamenti che fa sul rischio di avere attacchi di panico sono quelli di un disturbo non trattato, magari in remissione spontanea, ma non risolto.
Il disturbo di fatto, al di là degli attacchi, consiste nel condizionamento prodotto dalla paura degli attacchi.
Di conseguenza tipicamente la persona cerca terapie "al bisogno" che in realtà non hanno ruolo nel controllare e prevenire gli attacchi, ma solo nel gestire la paura che vengano. Purtroppo, in questa maniera la capacità di controllo nel tempo sulla paura del disturbo si riduce, e il condizionamento cresce, anche se non si verificano veri attacchi.
Le sue convinzioni non l'hanno lasciata libera di seguire una terapia indicata per il suo disturbo, evidentemente.
i ragionamenti che fa sul rischio di avere attacchi di panico sono quelli di un disturbo non trattato, magari in remissione spontanea, ma non risolto.
Il disturbo di fatto, al di là degli attacchi, consiste nel condizionamento prodotto dalla paura degli attacchi.
Di conseguenza tipicamente la persona cerca terapie "al bisogno" che in realtà non hanno ruolo nel controllare e prevenire gli attacchi, ma solo nel gestire la paura che vengano. Purtroppo, in questa maniera la capacità di controllo nel tempo sulla paura del disturbo si riduce, e il condizionamento cresce, anche se non si verificano veri attacchi.
Le sue convinzioni non l'hanno lasciata libera di seguire una terapia indicata per il suo disturbo, evidentemente.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Prima di tutto grazie per la sollecita risposta. Lei ha ragione quando dice che il problema non è risolto, infatti il mio percorso terapeutico è a metà. Capisco benissimo il discorso sul condizionamento perchè in effetti mi rendo conto che per alcune situazione particolari (e non legate alla quotidianità) è come dice lei, ma grazie al cielo poi nella pratica affronto con successo qualsiasi situazione(non so se è per il controllo della paura o meno)e sono sicura che andrà bene anche domani, e se dovesse andare male.. pace! Come arriverà passerà!
Grazie mille
:)
Grazie mille
:)
[#3]
Gentile utente,
L'evoluzione naturale del panico non di rado vede estinguersi gli attacchi ma persistere la fobia.
Non è detto che passi, il decorso è variabile.
Esistono terapie specifiche per trattare questi disturbi, una delle quali le era stata proposta (la fluoxetina).
L'evoluzione naturale del panico non di rado vede estinguersi gli attacchi ma persistere la fobia.
Non è detto che passi, il decorso è variabile.
Esistono terapie specifiche per trattare questi disturbi, una delle quali le era stata proposta (la fluoxetina).
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 23.3k visite dal 20/01/2011.
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