Nervosismo e caffè.

Buonasera egregi dottor psichiatri;

sono in cura con 5 mg di entact al giorno per distimia e nervosismo.
Avrò la prossima visita di controllo tra 3 mesi.

Prendo un caffè al mattino con il latte ed uno dopo pranzo,
vorrei gentilmente chiedervi:
prendere un terzo caffè giornaliero a metà pomeriggio può essere sconsigliato ad una persona come me ?
nel senso che: può il 3° caffè contribuire in maniera sostanziosa ad aumentare il mio nervosismo ed essere controindicato a causa della mia distimia ?

ps: faccio presente che le pochissime volte che ho preso il caffè di sera , poi ho avuto problemi nel prendere sonno.
Faccio presente che il dottore che mi segue, non ha mai menzionato il caffè nei nostri incontri, devo allora pensare che chi tace acconsente ? nel senso che se sarebbe stato controindicato me lo avrebbe detto il psichiatra stesso ?

Ringraziandovi per il vostro gentilissimo consulto,
porgo cordiali saluti.

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
gentile Signore,
la sensibilità e l'abitudine alla caffeina varia da persona a persona...
prenda pure un caffè in più ,godendosi la pausa lavorativa, condendola con una risata o una chiacchiera con un amico o collega...
viva la sua vita
godendo delle pause e dei momenti che le offre ...
e non contando i caffè
buona serata
suo DOc

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
la caffeina è uno stimolante che andrebbe contestualizzato nella sua storia clinica (così come gli alcoolici, altri farmaci, le abitudini di vita, ecc.), Le consiglio di sentire in merito lo psichiatra che le ha introdotto la terapia antidepressiva.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente
non credo che un caffè preso alle 3 del pomeriggio possa causarle un aumento del nervosismo o procurarle problemi di insonnia. Per quanto riguarda controindicazioni farmacologiche non ve ne sono con la sua attuale terapia. Si lasci guidare dal suo buon senso e cerchi di cogliere i segnali che le manda il suo organismo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it