Depressione ansia

Sono una studentessa,al quinto anno di medicina. Sono giunta fin qui, è vero, ma ho sofferto e soffro ancora parecchio. Per questo mi rivolgo a voi. Non so se un caso come il mio possa beneficiare di un consulto con uno specialista e non so se la persona a cui potermi rivolgere debba essere uno psicologo o piuttosto uno psichiatra. Da quando ho iniziato l'università è iniziata la mia sofferenza.Vivo gli esami come un incubo,mi sento sospesa in uno stato di insicurezza che spesso mi fa deprimere e mi impedisce di dedicarmi ad altro al di fuori dello studio.Sono sempre andata bene a scuola e credo che il mio segreto sia sempre stato l'amare lo studio più di ogni altra cosa. Da quando ho iniziato gli esami universitari però lo studio che tanto amo ancora è diventato pieno di fantasmi .Questo credo perchè gli esami non mi sono sempre andati bene nonostante io mi dedichi anima e corpo in quelli.purtroppo sono perfezionista e come sapete in medicina c'è poco da fare i perfezionisti perchè non si può sapere tutto quel mare di roba a mena dito . così ora soffro studiando continuo a chiedermi dove sbaglio quando studio ( spesso anzichè studiare) . ho giornate di depressione in cui non riesco a far nulla e anche andar fuori a fare una corsa non mi sblocca ( se lo faccio ho comunque la testa nel problema e mi sento terribilmente in colpa di farlo..).inoltre queste giornate perse mi fanno entrare in un circolo vizioso in cui perdo tempo, il tempo perso incombe su di me, cerco di forzare dei tempi di studio che per me sono naturalmente lunghi di per se ma non riesco,mi impedisco di dedicarmi a cio che mi piace di diverso perkè 'perderei tempo'.il giorno prima dell'esame poi impazzisco: piango ,non so più cosa fare, la notte non dormo ma perchè vorrei star su a ripassare il più possibile .. ma quello che più non sopporto è che questo poi compromette tutto il lavoro che faccio: vado all'esami in uno stato pietoso, depressa. mi autocensuro davanti al professore e vado avanti ma capisco di buttar via tutto quello che faccio.così mi sento uno schifo, una persona non realizzata. Ho già fatto l'esame di psichiatria ma come tutti sanno è difficile fare distinzione tra normalità e patologia. per qesto mi rivolgo a voi,non so fino a che punto quello che mi succede sia normale, o meglio non so se esista qualcosa che possa farmi vivere più serenamente : cosa mi consigliate di fare ?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
il disagio che lei descrive sembrerebbe rientrare nell'ambito dei disturbi d'ansia. Tuttavia una diagnosi precisa non può prescindere da una visita diretta. I suoi problemi vanno espressi nel giusto spazio. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che abbia particolari competenze anche nell'ambito della psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie, non pensavo foste così attivi e disponibili, mi avete risposto con una rapidità incredibile !

Vedrò di rivolgermi ad uno specialista dunque.

Grazie infinite di nuovo per la vostra attenzione
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