Panico

Buonasera,spero di riuscire in sintesi ad esporre il mio problema.Ho 40 anni,nel 1998 ho avuto il primo caso documentato di f.atriale chiamata isolata e documentata al p.soccorso.,succesivamente casi sporadici, risvegli di notte con crisi di tachicardia a volte sinusale a volte parosistica,sudorazione ecc. paura di morire;il tutto sempre documentata al p.s.,succ.effettuato esami di ogni genere,(sempre tutto negativo-holter, eco.esami alla tiroide,r.m.alle ghiandole surrenali,gastroscopia,ecc..)e curato con xanax e seroxat x c.a 2anni sempre seguito da neurologo.Da 2 anni sono ritornate delle crisi analoghe più soventi e anche delle crisi ipertensive sia di giorno sia di notte.effettuato diversi ricoveri in regime di day ospital,(sempre tutto negativo).Soluzione cardiologica tenormin 100 mg,mezza compressa al di e preciso che da circa 1 anno ripreso xanax 0.5 2 o 3 volte al di.Nonostante la press.a. ed i battiti sono rientrati nella norma,non sto ancora bene e ogni tanto il cuore scappa...e la pressione sale 110/200,sempre documentata al p.s.dove di rutine somministrano per via endovenosa altro tenormin...Mi sono rivolto ad uno specialista di psichiatria da poco poichè non so più cosa fare, il quale mi ha presritto zoloft 100 mg.da aggiungere al tutto.Siccome da tempo ho dei problemi anche a mantenere un normale rapporto sessuale e leggendo le diverse opinioni su questo farmaco sono perplesso..il mio cardiologo è contrario ad ogni antidepressivo pur essendo testimone della mia situazione.Consigli o eventualmente visite da farsi.Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

deve decidere lei se vuole proseguire anche con la terapia prescritta dallo psichiatra oppure no.

Bisognerebbe anche capire perche' il suo cardiologo e' contrario all'uso di antidepressivi, per motivi clinici o altri motivi?

Inoltre, le sue difficolta' nei rapporti sessuali di che tipo sono? Ha fatto una visita andrologica?

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Buonasera,la ringrazio di avermi risposto con tempestività,le confido che sono mesi che pensavo di scriverLe,le preciso inoltre e non mi vergogno che i miei rapporti sessuali sono in crisi dal 2001(dopo che ho interrotto un rapporto della durata di cira 11 anni ed in contemporanea iniziato uno nuovo con una ragazza molto più giovane),ho effettuato certamente, dopo aver parlato col medico curante visita specialistica,il quale primario mi scriveva solamente del viagra da assumere prima di ogni rapporo,dicendomi di stare tranquillo che era tutto ok..così è stato ed è andato tutto bene ma solamente se il farmaco viene assunto regolarmente.(praticamente non riesco più ad ottenere una erezione soddisfacente tale da avere un rapporto completo).Considerato tutto il resto che ho scritto in precedenza, mi sono negli ultimi anni logorato il cervello e spaventato del farmaco miracoloso(paure sorte successivamente per i possobili effetti collaterali), e quindi non lo sto più usando evitando anche delle relazioni sentimentali.
Preciso che prima del 2001 la relazione sentimentale era del tutto normale, ed non ho mai avuto alcun problema sessuale.Diciamo che conduco una vita molto stressante da circa 20 anni,praticamente da tutta la mia gioventù, ed anche sotto l'aspetto proffesionale non vorrei che gli antidepressivi potessero influire negativamente sul mio comportamento ed operato.Anche lo xanas sarebbe incopatibile col tipo di lavoro che svolgo.Spero mi abbia capito,.. il fatto invece che il mio cardiologo non ritenga di farmi assumere questo farmaco o altri in alternativa non saprei, è un ottimo dottore e ha la mia piena fiducia.Forse in buona fede pensa che possa farcela da solo.In effetti il tenormin ha dato una mano,ma mi rendo conto che non basta.(anche per questo lui stesso è stato molto cauto alla somministrazione, nonostante abbia vissuto con me in prima persona le molteplici crisi e si sia ogni volta adoperato ad effettuare visite e a ricercare qualcosa di organico).
Lo psichiatra è stata una mia scelta,sebbene non sia facile decidere se continuare la terapia e assumere questo farmaco oppure se esiste qualcosa di più indicato visto quello che in tutta onestà le ho esposto.
La ringrazio ancora per la sua attenzione e sono disponibile eventualmente ad una sua valutazione e consigli e terapia.
N.B. non vorrei che tutta questa situazione sia dovuta solamente a degli attacchi di panico sia consci che inconsci se così si può dire, anche se cerco sempre di controllare tali situazioni con raziomalità.(a volte non riesco e ricorro alle cure del p.s.)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quando è peggiorato la cura con paroxetina era in corso o già terminata ? Perché in questo caso non capisco il perché del passaggio ad un diverso medicinale.
La terapia cardiologica è una cosa, se è mirata alle aritmie curabili con i betabloccanti, mentre se è stata fatta diagnosi di disturbo di panico come in effetti risulterebbe dalle cure, è un altro disturbo con una sua cura. La cura degli attacchi ovviamente richiede sintomatici, ma lo scopo della cura antipanico è la prevenzione degli attacchi, che non è in grado di prevenire o contenere, semplicemente quando sono deboli non la costringono ad andare al pronto soccorso.
Gli effetti sessuali sono possibili con tutti gli antidepressivi di quella classe, ma nel caso specifico è inutile prevederlo prima.
I farmaci se sono ben tollerati (come mediamente sono, altrimenti non potrebbero trovare impiego) non compromettono le attività. Questo lo valuta direttamente chi la visita comunque.
Non vi è ragione per essere "contro" una terapia indicata per un disturbo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Buongiorno,la ringrazio per il suo intervento,le preciso che l'assunzione di xeroxat e xanas risale al 1998,subito dopo aver avuto il primo caso di f.atriale isolata ed gli accertamenti medici del caso.(tutti negativi).Preciso che tale assunzione di farmaci non aveva interferito assolutamente nella sfera sessuale ma aveva solo fatto prendere qualche chilo di troppo.Il neurologo a cui mi ero rivolto a suo tempo(ora purtroppo scomparso), aveva dato tale terapia poichè ero spaventato e avevo attacchi di panico-notturni,che poi andavano a scatenare tutti gli altri disturbi sopra meglio descritti.la terapia è durata circa 2 anni, quindi in risposta alla sua domanda i disturbi sessuali sono comparsi dopo altri 2 anni dal fine della terapia,preciso che non assumevo più alcun farmaco.A distanza di 10 anni ecco ricomparire e peggiorare tali disturbi,come le ho descritto sopra,(sotto consiglio medico ripreso xanax-0,5 due tre volte al di da circa 2 anni),siccome l'insorgenza del disturbo sessuale è permanente e con le problematiche che si sono aggiunte e sempre sopra meglio descritte, non vorrei peggiorare la mia situazione sessuale in particolare assumando un antideppresivo come prescritto dallo psichiatra.(zoloft).Ecco la mia richiesta di un consulto e un invito a consigliarmi.Il mio medico di base e cardiologo di fiducia sono contrari a intraprendere una cura con qualunque antidepressivo.Che faccio?
Grazie,attendo sua risp.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

mi pare che la contrarieta' alla assunzione di una terapia con antidepressivi sia solo una presa di posizione non motivata.

Non mi e' ben chiaro se attualmente assume o meno i farmaci prescritti dallo psichiatra.

Secondo me, se lo psichiatra ha deciso di fare una prescrizione con una sua indicazione lo ha fatto per farla stare meglio e qualora gli effetti collaterali siano fastidiosi si puo' sempre cambiare farmaco per cercare di ottenere un miglioramento sia degli effetti collaterali che, eventualmente, dei sintomi psichiatrici residui.

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

se la preoccupazione sono gli effetti collaterali sessuali occorre sapere che lo psichiatra ha una serie di possibilità per mitigare, quanto meno, tali effetti.

Se diversamente vi è una controindicazione cardiologica all'utilizzo di antidepressivi, sarebbe opportuno conoscerla.

Per ultimo, se vi fosse un pregiudizio aspecifico nei confronti degli antidepressivi, anche ciò andrebbe chiarito.

Dal nostro punto di vista non è chiaro quale è l'ipotesi per cui, come già detto dai colleghi precedenti, le viene sconsigliato l'utilizzo di antidepressivi.
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie per il vs. intervento.
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