Panico ansia e somatizzazioni
buongiorno vorrei esporvi il mio problema, per più o meno un mese e mezzo ho sofferto di malesseri strani non ben localizzati sembrava che tutto d'un tratto mi salisse la pressione o come se di dolpo avessi un aumento di adrenalina in circolo, come se per un qualche secondo il cervello non funzionasse, tant'è che se mi venivano nel mentre stavo parlando non riuscivo più a concludere quello che stavo dicendo, duravano molto poco solo qualche secondo, ogni 2 o 3 giorni, però il problema è che le prime volte mi spaventavo molto e mi agitavo, dopo un po' ho iniziato a controllarlo e mi veniva solo questo "vuoto" del cervello per qualche secondo. il che mi ha portato ad eseguire esami ematici che non hanno rivelato niente di anomalo, visita neurologica in cui il neurologo mi ha diagnosticato dei "disturbi della coscienza tipo assenza" e mi ha proposto di fare anche un EEG e anch'esso non ha rivelato niente di anomalo e non mi ha prescritto nessuna terapia dicendo che sarebbero passati da soli .Adesso da 20 giorni non si sono più presentatiè questi malesseri ma comunque mi è rimasto un senso come di "intontimento" e a volte uno strano senso alla vista come se vedessi sfuocato o come se si trattasse di un sogno, percepisco tutto come reale, però è come se vedessi diverso da come vedevo prima.
volevo chiedervi se il primo caso può essere panico e il secondo ansia relativa al panico e se è giusto non intraprendere nessuna terapia.
vi ringrazio anticipatamente per l'ottimo servizio da voi fornito.
volevo chiedervi se il primo caso può essere panico e il secondo ansia relativa al panico e se è giusto non intraprendere nessuna terapia.
vi ringrazio anticipatamente per l'ottimo servizio da voi fornito.
[#2]
Ex utente
la ringrazio, l'ho prenotata ma ci vorrà un mese e mezzo per farla, nel mentre mi sono passati diciamo i sintomi alla vista, però ho avuto un attacco molto forte che mi ha portato al pronto soccorso, avevo fumato uno spinello e dopo 10 minuti mi sono sentito malissimo, mi si muoveva la gamba da sola come uno spasmo e poi è iniziata la tachicardia e le vertigini e il senso di svenimento, dopo 2 orette in barella al pronto soccorso è passato tutto.Ora, io non mi drogo seno qualche spinello saltuariamente, sto mesi e anni senza usarne, però in una vacanza ad amsterdam ad ottobbre come uno stupido ho mangiato un dolce che conteneva dell'hascish che mi ha fatto venire un attacco simile a quello dell'altro giorno seno più accentuato con tachicardia vertigini e spasmi che è durato tutta la notte, l'indomani è passato e sono stato benissimo per più di un mese tant'è che ho dato un esame all'uni in quel mese..dopo di che sono iniziati i malori di cui scrivevo su.
Dato che ancora ci vorrà tempo x la visita che idea si è fatto lei dottore? e secondo lei ci potrebbe essere una natuta organica del mio problema causata magari dal'dolce all'hascish?
ringrazio anticipatamente.
Dato che ancora ci vorrà tempo x la visita che idea si è fatto lei dottore? e secondo lei ci potrebbe essere una natuta organica del mio problema causata magari dal'dolce all'hascish?
ringrazio anticipatamente.
[#3]
Gentile utente,
i sintomi che Lei riferisce, in effetti, possono essere la conseguenza dell'uso di hascish, possibili anche a distanza di molto tempo dall'ultima consumazione. Questo non deve spaventarLa, ma cerca di vederlo come una possibile chiave alla soluzione del Suo problema. Ovviamente bisogna dirlo allo specialista psichiatra dal quale andrà (e riferire anche se ha fatto uso di altre sostanze).
Non so se il neurologo al quale Lei si è già rivolto e con il quale avete fatto l'EEG, era al corrente del Suo uso pregresso di hashish.. Lo avrebbe facilitato il lavoro. Bisogna però dire che la sua ipotesi di "disturbi della coscienza tipo assenza" ha qualche senso, benche' non sarebbe un caso tipico. "L'assenza" è una forma molto particolare, ma anche molto comune dell'epilessia: una forma che più frequentemente si manifesta nell'età giovane o infantile e che, coll'età, tende a scomparire. Fra l'uso di hashish e l'epilessia intercorrono più legami. Secondo alcuni pareri, hasish può sprigionare tale disturbo, secondo gli altri, può esserne la cura.. L'epilessia non si vede agli esami del sangue, e anche un tracciato EEG "pulito" non la esclude completamente (se registrato nel momento dell'assenza dei sintomi). Sarebbe importante sapere se all'età scolare Le è mai capitate sensazioni simili e se qualcuno in famiglia ne ha sofferto (entrambe le cose potrebbero essere difficili da recuperare, rimanendo spesso inavvertite).
Fra le manifestazioni che hashish può provocare (subito o a distanza) possono essere anche le crisi di panico, oppure le manifestazioni che ne assomigliano. Quando verrà in visita psichiatrica sarà importante raccontare le sensazioni tali e quali, senza darne dei nomi tecnici.
Le cure farmacologiche esistono; per impostarle è però importante conoscere tutta la situazione, importante anche per la scelta dei farmaci, alcuni dei quali dovrebbero essere usati con cautela se rimane il sospetto delle crisi di "assenza", mentre gli altri possono darne beneficio. E' possibile che i sintomi diventeranno meno disturbanti..., ed il problema sembrerà estinta.., però.. molto spesso l'uso di una sostanza è solo una parte del problema. Le consiglierei di utilizzare la visita psichiatrica anche per spiegare allo specialista come e perche' ha iniziato e ha fatto l'uso di sostanza, perche' potrebbe essere la chiave per capire meglio e prevenire un eventuale disturbo.
un saluto!
(una risposta un po' lunga, ma magari sarà d'aiuto).
i sintomi che Lei riferisce, in effetti, possono essere la conseguenza dell'uso di hascish, possibili anche a distanza di molto tempo dall'ultima consumazione. Questo non deve spaventarLa, ma cerca di vederlo come una possibile chiave alla soluzione del Suo problema. Ovviamente bisogna dirlo allo specialista psichiatra dal quale andrà (e riferire anche se ha fatto uso di altre sostanze).
Non so se il neurologo al quale Lei si è già rivolto e con il quale avete fatto l'EEG, era al corrente del Suo uso pregresso di hashish.. Lo avrebbe facilitato il lavoro. Bisogna però dire che la sua ipotesi di "disturbi della coscienza tipo assenza" ha qualche senso, benche' non sarebbe un caso tipico. "L'assenza" è una forma molto particolare, ma anche molto comune dell'epilessia: una forma che più frequentemente si manifesta nell'età giovane o infantile e che, coll'età, tende a scomparire. Fra l'uso di hashish e l'epilessia intercorrono più legami. Secondo alcuni pareri, hasish può sprigionare tale disturbo, secondo gli altri, può esserne la cura.. L'epilessia non si vede agli esami del sangue, e anche un tracciato EEG "pulito" non la esclude completamente (se registrato nel momento dell'assenza dei sintomi). Sarebbe importante sapere se all'età scolare Le è mai capitate sensazioni simili e se qualcuno in famiglia ne ha sofferto (entrambe le cose potrebbero essere difficili da recuperare, rimanendo spesso inavvertite).
Fra le manifestazioni che hashish può provocare (subito o a distanza) possono essere anche le crisi di panico, oppure le manifestazioni che ne assomigliano. Quando verrà in visita psichiatrica sarà importante raccontare le sensazioni tali e quali, senza darne dei nomi tecnici.
Le cure farmacologiche esistono; per impostarle è però importante conoscere tutta la situazione, importante anche per la scelta dei farmaci, alcuni dei quali dovrebbero essere usati con cautela se rimane il sospetto delle crisi di "assenza", mentre gli altri possono darne beneficio. E' possibile che i sintomi diventeranno meno disturbanti..., ed il problema sembrerà estinta.., però.. molto spesso l'uso di una sostanza è solo una parte del problema. Le consiglierei di utilizzare la visita psichiatrica anche per spiegare allo specialista come e perche' ha iniziato e ha fatto l'uso di sostanza, perche' potrebbe essere la chiave per capire meglio e prevenire un eventuale disturbo.
un saluto!
(una risposta un po' lunga, ma magari sarà d'aiuto).
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#4]
Ex utente
la ringrazio dottore, ancora ci vorrà del tempo per la visita, sono spariti un po tutti i sintomi mi è rimasto solo un sintomo "strano" come di annebiamento temporaneo a volte quando parlo se faccio un discorso magari lungo mi fermo a metà del discorso senza magari riuscire a finirlo perchè è come se mi dimenticassi quello che dovevo dire o come se quello che devo dire non riuscissi a spiegarlo bene, dopo un po lo finisco, ma questa cosa mi preoccupa molto anche perchè io sono uno studente universitario e si presume che io debba saper parlare, non mi vorrei che mi capitasse nel mezzo di un esame. per quanto riguarda l'uso di altre droghe non ne ho mai fatto, e anche l'uso di hascis è stao empre molto molto basso a parte il caso del dolce di cui scrivo sopra.
[#5]
Gentile utente,
Lei scrive:
"..è come se mi dimenticassi quello che dovevo dire o come se quello che devo dire non riuscissi a spiegarlo bene.."
Aggiungendo il "come se" Lei vuole dire che in realtà non dimentica e non ha difficoltà a spiegarsi, ma succede qualcos'altro?
Lei scrive:
"..è come se mi dimenticassi quello che dovevo dire o come se quello che devo dire non riuscissi a spiegarlo bene.."
Aggiungendo il "come se" Lei vuole dire che in realtà non dimentica e non ha difficoltà a spiegarsi, ma succede qualcos'altro?
[#6]
Ex utente
è un po' strano da spiegare, so quello che sto dicendo e non lo dimentico ha ragione, però per qualche secondo è "come se" lo dimenticassi, mi fermo a metà del discorso senza ricordarmi quello che devo dire(dura pochi secondi) o se continuo a parlare non spiego bene quello che volevo dire, lo spiego in modo molto confuso, con lo sbigottimento di tutti, in quella famosa notte ad amsterdam dove mangia quella schifezza mi ricordo che tra i tanti sintomi che avevo, mi è venuta qualcosa di molto simile e molto più forte, dicevo delle frasi senza senso.
cerco di non farmi inpressionare e spaventare, vivo la vita prorpio come la vivevo prima, ciò nonostante è una situazione abbastanza inbarazzante dottore.
per il "succede qualcos'altro " si riferisce a qualcosa in particolare?
comunque no non ho altri sintomi, solo raramente delle cefalee tensive, diciamo che l'unica paura che ho che questi sintomi mi possano non compromettere ma almeno farmi trovare in difficoltà in qualche esame universitario.
cerco di non farmi inpressionare e spaventare, vivo la vita prorpio come la vivevo prima, ciò nonostante è una situazione abbastanza inbarazzante dottore.
per il "succede qualcos'altro " si riferisce a qualcosa in particolare?
comunque no non ho altri sintomi, solo raramente delle cefalee tensive, diciamo che l'unica paura che ho che questi sintomi mi possano non compromettere ma almeno farmi trovare in difficoltà in qualche esame universitario.
[#7]
Gentile utente,
gli episodi "come se" dei quali abbiamo appena parlato riflettono (anche se in un modo sfuggente) comunque le difficoltà cognitive: della memoria a breve termine e delle funzioni esecutive (superiori rispetto alla memoria, che la utilizzano) verosimilmente in seguito all'uso di cannabinoidi (hashish).
Non è stato però univocamente provato che i derivati della cannabis possano causare danni a lungo termine, non c'è consenso sulla loro gravità e sulla loro recuperabilità.
Per cui, come Lei, molto giustamente già fa, non mi impressionerei, cercherei di non preoccuparmi inutilmente essendo l'ansia di per se dannosa alla memoria.
Prima di concludere che siano dei danni a lungo termine, lascierei passare del tempo abbastanza lungo senza l'uso di hashish: quello che Lei sperimenta possono essere effetti a medio termine (i derivati della cannabis si eliminano dal corpo molto lentamente), possono essere, in modo apparentemente paradossale, anche gli effetti d'astinenza da cannabis. Benché non si tratta di attacchi d'ansia o di panico classici, senz'altro anche il componente d'ansia è presente e col tempo potrebbe attenuarsi (da solo o con le cure specifiche). Secondo me non si può neanche scartare che siano fenomeni epilettici (tipo "assenza") (ma molto atipici) scatenati dalla sostanza, che tipicamente andrebbero attenuandosi (da soli o con le cure specifiche).
Una cosa NON farei (visto anche che Lei è uno studente universitario!): eviterei di assumere le sostanze che "stimolano" la memoria e le prestazioni cognitive (a parte le vitamine), perché potrebbero influire negativamente sia sull'ansia sia (a lungo termine) sulle prestazioni cognitive stesse, e qui i consensi del mondo scientifico sono più forti.
gli episodi "come se" dei quali abbiamo appena parlato riflettono (anche se in un modo sfuggente) comunque le difficoltà cognitive: della memoria a breve termine e delle funzioni esecutive (superiori rispetto alla memoria, che la utilizzano) verosimilmente in seguito all'uso di cannabinoidi (hashish).
Non è stato però univocamente provato che i derivati della cannabis possano causare danni a lungo termine, non c'è consenso sulla loro gravità e sulla loro recuperabilità.
Per cui, come Lei, molto giustamente già fa, non mi impressionerei, cercherei di non preoccuparmi inutilmente essendo l'ansia di per se dannosa alla memoria.
Prima di concludere che siano dei danni a lungo termine, lascierei passare del tempo abbastanza lungo senza l'uso di hashish: quello che Lei sperimenta possono essere effetti a medio termine (i derivati della cannabis si eliminano dal corpo molto lentamente), possono essere, in modo apparentemente paradossale, anche gli effetti d'astinenza da cannabis. Benché non si tratta di attacchi d'ansia o di panico classici, senz'altro anche il componente d'ansia è presente e col tempo potrebbe attenuarsi (da solo o con le cure specifiche). Secondo me non si può neanche scartare che siano fenomeni epilettici (tipo "assenza") (ma molto atipici) scatenati dalla sostanza, che tipicamente andrebbero attenuandosi (da soli o con le cure specifiche).
Una cosa NON farei (visto anche che Lei è uno studente universitario!): eviterei di assumere le sostanze che "stimolano" la memoria e le prestazioni cognitive (a parte le vitamine), perché potrebbero influire negativamente sia sull'ansia sia (a lungo termine) sulle prestazioni cognitive stesse, e qui i consensi del mondo scientifico sono più forti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.7k visite dal 11/01/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.