Purtroppo mio fratello soffre di attacchi di panico
SALVE... INTANTO VI RINGRAZIO PER LA DISPONIBILITà...SONO UNA RAGAZZA DI 25 ANNI... HO UN FRATELLO DI 30 ANNI...PURTROPPO MIO FRATELLO SOFFRE DI ATTACCHI DI PANICO.ANZI DA 6 ANNI NON AVEVA ATTACCHI FORTI SOLO ALCUNI SPORADICI.NOI ABITIAMO A SIRACUSA MA PER MOTIVI DI STUDIO SIAMO ANDATI A PARMA... DOPO MIO FRATELLO HA PRESO LAVORO A MILANO(IO E LA MIA FAMIGLIA AVEVAMO PAURA DI QUANCHE ATTACCO VISTO I CAMBIAMENTI MA ANZI DOPO UN ANNO NIENTE TUTTO TRANQUILLO)...DURANTE QUESTO NATALE MIO FRATELLO NEL FRATTEMPO CHE ERAVAMO TUTTI INSIEME A CASA HA AVUTO DEGLI ATTACCHI ED IL NEUROLOGO GLI HA DATO XANAX UNA AL GG METà LA MATTINA E METà LA SERA.VOLEVO CHIEDERE COME MI DEVO COMPORTARE IO E LA MIA FAMIGLIA... CIOè DOBBIAMO ESSERE SEVERI.. O MENO...??COSA A LUI POTREBBE FARE BENE? IO NON Sò COME AIUTARLO ...SOLO CHE è UNA COLTELLATA PER ME QUANDO MI SENTO DIRE"MA PERCHè TUTTA LA MIA VITA DEVE ESSERE COSì... PERCHè NON POSSO ESSERE NORMALE????" VI GIURO MI SI SPEZZA IL CUORE ... NON Sò COSA RISPONDERE. GRAZIEEE
[#1]
Gentile utente,
per aiutarlo dovreste consigliargli di effettuare una visita psichiatrica. Il neurologo ha prescritto una benzodiazepina che è solo sintomatica e non risolve il problema. Il disturbo da attacchi di panico, se di questo si tratta, tende a ritornare anche dopo periodi più o meno lunghi di benessere. Pertanto è di fondamentale importanza praticare una terapia che non solo risolva i sintomi acuti, ma che prevenga il meglio possibile le eventuali ricadute.
Essere dolci o severi non c'entra nulla; bisogna perseguire cure efficaci e non palliativi.
Cordiali saluti
per aiutarlo dovreste consigliargli di effettuare una visita psichiatrica. Il neurologo ha prescritto una benzodiazepina che è solo sintomatica e non risolve il problema. Il disturbo da attacchi di panico, se di questo si tratta, tende a ritornare anche dopo periodi più o meno lunghi di benessere. Pertanto è di fondamentale importanza praticare una terapia che non solo risolva i sintomi acuti, ma che prevenga il meglio possibile le eventuali ricadute.
Essere dolci o severi non c'entra nulla; bisogna perseguire cure efficaci e non palliativi.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile utente,
fa delle visite psichiatriche che consistono in cosa, visto che non assume una terapia adeguata per il disturbo che gli è stato diagnosticato dal neurologo?
Se non lo si aiuta a stare meglio è chiaro che continuerà a dire quelle frasi.
Per inciso, la pregherei di non scrivere in maiuscolo; equivale a gridare e rende la comprensione del testo più difficoltosa.
Cordiali saluti
fa delle visite psichiatriche che consistono in cosa, visto che non assume una terapia adeguata per il disturbo che gli è stato diagnosticato dal neurologo?
Se non lo si aiuta a stare meglio è chiaro che continuerà a dire quelle frasi.
Per inciso, la pregherei di non scrivere in maiuscolo; equivale a gridare e rende la comprensione del testo più difficoltosa.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 08/01/2011.
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