Però su questo tende a non riflettere
Illustri professori
mia mamma soffre di depressione maggiore (così è stata definita dal neurologo-psichiatra a cui ci siamo rivolti) con sintomi quali insonnia, riduzione dell'appetito, irrequietezza, difficoltà di concentrazione, indecisione, senso di colpa, pessimismo, stitichezza. Ha iniziato una terapia che prevede al mattino una compressa da 10 mg di cipralex e la sera una compressa di thymanax da 25 mg intervallate 2 volte al giorno da 10 gocce di lexotan. Premetto che mia mamma è stata forzata ad andare da uno specialista, in quanto non lo riteneva necessario, anche perchè in precedenza era andata da un altro neurologo che le aveva dato una terapia piu blanda e che non era mirata alla risoluzione della depressione (che ancora probabilmente non era del tutto manifesta). Ho fatto questa premessa in quanto con difficoltà ha deciso di curarsi, spesso è stata forzata anche in questo e superati i primi 3 giorni ha iniziato a curarsi autonomamente sebbene abbia saltato ogni tanto l'assunzione delle lexotan per lo piu al mattino e sebbene continui ad essere titubante sul tipo di cura che sta facendo. Prima dell'inizio della terapia mirata alla depressione si è presentato un progressivo dimagrimento di circa 8 chili dovuto principalmente, oltre che alla sua condizione, alla difficoltà da lei sottolineata di regolarità nell'andare in bagno ogni giorno (stitichezza), una difficoltà che l'ha portata a mangiare sempre meno e a fare uso quotidianamente al mattino di microglicerina senza la quale ritiene di non poter essere regolare(è sempre stata regolare prima di questa condizione). Sono passati 12 giorni dalla cura e ancora il dimagrimento continua ad essere evidente accompagnato da una ridotta alimentazione a pranzo e a cena che spesso deve essere forzata affinchè possa essere piu abbondante. Mia mamma ritiene che mangiando di piu rischia di bloccare completamente il suo intestino, come se tutto ciò che mangia non venisse liberato, lo ritiene gonfio, continuamente se lo massaggia e pensa che cure altrernative alla microglicerina le provochino bruciori secondo me non reali(ha fatto uso anche se in modo scostante di idracol e selg 250). E' chiaro che mangiando poco fa poche feci, però su questo tende a non riflettere. Ritegno che anche se ha perso la regolarità (e se nn sbaglio è una delle conseguenze della depressione) riesca comunque ogni giorno ad andare in bagno, quando le viene detto ciò lei lo nega, o sostiene che non sia sufficiente. Dunque sembrerebbe una vera e propria anoressia, non mangia per non imbarazzare il suo intestino. Vorrei quindi sapere cosa ne pensate, se ci può essere una soluzione a questo problema, se è un effetto della cura e se guarirà con la cura della depressione o se è necessario fare altro. Attendo risposte.
Vi ringrazio per la disponibilità.
S.
mia mamma soffre di depressione maggiore (così è stata definita dal neurologo-psichiatra a cui ci siamo rivolti) con sintomi quali insonnia, riduzione dell'appetito, irrequietezza, difficoltà di concentrazione, indecisione, senso di colpa, pessimismo, stitichezza. Ha iniziato una terapia che prevede al mattino una compressa da 10 mg di cipralex e la sera una compressa di thymanax da 25 mg intervallate 2 volte al giorno da 10 gocce di lexotan. Premetto che mia mamma è stata forzata ad andare da uno specialista, in quanto non lo riteneva necessario, anche perchè in precedenza era andata da un altro neurologo che le aveva dato una terapia piu blanda e che non era mirata alla risoluzione della depressione (che ancora probabilmente non era del tutto manifesta). Ho fatto questa premessa in quanto con difficoltà ha deciso di curarsi, spesso è stata forzata anche in questo e superati i primi 3 giorni ha iniziato a curarsi autonomamente sebbene abbia saltato ogni tanto l'assunzione delle lexotan per lo piu al mattino e sebbene continui ad essere titubante sul tipo di cura che sta facendo. Prima dell'inizio della terapia mirata alla depressione si è presentato un progressivo dimagrimento di circa 8 chili dovuto principalmente, oltre che alla sua condizione, alla difficoltà da lei sottolineata di regolarità nell'andare in bagno ogni giorno (stitichezza), una difficoltà che l'ha portata a mangiare sempre meno e a fare uso quotidianamente al mattino di microglicerina senza la quale ritiene di non poter essere regolare(è sempre stata regolare prima di questa condizione). Sono passati 12 giorni dalla cura e ancora il dimagrimento continua ad essere evidente accompagnato da una ridotta alimentazione a pranzo e a cena che spesso deve essere forzata affinchè possa essere piu abbondante. Mia mamma ritiene che mangiando di piu rischia di bloccare completamente il suo intestino, come se tutto ciò che mangia non venisse liberato, lo ritiene gonfio, continuamente se lo massaggia e pensa che cure altrernative alla microglicerina le provochino bruciori secondo me non reali(ha fatto uso anche se in modo scostante di idracol e selg 250). E' chiaro che mangiando poco fa poche feci, però su questo tende a non riflettere. Ritegno che anche se ha perso la regolarità (e se nn sbaglio è una delle conseguenze della depressione) riesca comunque ogni giorno ad andare in bagno, quando le viene detto ciò lei lo nega, o sostiene che non sia sufficiente. Dunque sembrerebbe una vera e propria anoressia, non mangia per non imbarazzare il suo intestino. Vorrei quindi sapere cosa ne pensate, se ci può essere una soluzione a questo problema, se è un effetto della cura e se guarirà con la cura della depressione o se è necessario fare altro. Attendo risposte.
Vi ringrazio per la disponibilità.
S.
[#1]
Sono state escluse patologie organiche?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Gentile Utente,
questo è il primo episodio depressivo?, se in passato ne ha avuti altri, quando ha iniziato a manifestare questo tipo di disturbo?
I sintomi somatici lamentati potrebbero essere direttamente correlati alla depressione, ma se compaiono per la prima volta e soprattutto in una paziente presumo di una certà età, andrebbero comunque indagati dal punto di vista internistico anche solo per escludere altre patologie,
Saluti
questo è il primo episodio depressivo?, se in passato ne ha avuti altri, quando ha iniziato a manifestare questo tipo di disturbo?
I sintomi somatici lamentati potrebbero essere direttamente correlati alla depressione, ma se compaiono per la prima volta e soprattutto in una paziente presumo di una certà età, andrebbero comunque indagati dal punto di vista internistico anche solo per escludere altre patologie,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#3]
Utente
Sono state fatte delle analisi del sangue complete nel mese di ottobre e da queste analisi non è risultato nessuna disfunzione. Mia mamma ha 50 anni e questo è il primo episodio depressivo.
Devono essere fatti ulteriori controlli per escludere patologie organiche?
Se i sintomi somatici sono correlati alla depressione si attenueranno con la cura che sta facendo?
Devono essere fatti ulteriori controlli per escludere patologie organiche?
Se i sintomi somatici sono correlati alla depressione si attenueranno con la cura che sta facendo?
[#4]
Gentile Utente,
non sappiamo quali esami sono stati effettuati, comunque ne parli con il medico curante, per escludere patologie organiche compatibili con la sintomatologia lamentata potrebbero essere necessari anche esami strumentali,
Saluti
non sappiamo quali esami sono stati effettuati, comunque ne parli con il medico curante, per escludere patologie organiche compatibili con la sintomatologia lamentata potrebbero essere necessari anche esami strumentali,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 08/01/2011.
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