Cipralex e ritardo del ciclo mestruale
Salve gentili medici, Vi contattavo perchè avrei bisogno di un'informazione.
Da circa 2 anni assumo cipralex 20 mg, a novembre ho deciso di sospenderlo per vedere come stavo senza farmaco.
Siccome ho iniziato a stare male più di prima, il 23 dicembre l'ho ripreso a 10 mg per 10 giorni fino ad arrivare al dosaggio di 20 mg.
Il 29 dicembre mi sarebbe dovuto arrivare il ciclo mestruale, invece siamo già al 7 di gennaio e ancora niente nonostante abbia i tipici dolori premestruali.
La mia domanda è questa: è possibile che la sospensione del farmaco, che assumevo da 2 anni, e la successiva ripresa mi stia provocando questo ritardo del ciclo?
Vi ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di una Vostra gentile risposta
Da circa 2 anni assumo cipralex 20 mg, a novembre ho deciso di sospenderlo per vedere come stavo senza farmaco.
Siccome ho iniziato a stare male più di prima, il 23 dicembre l'ho ripreso a 10 mg per 10 giorni fino ad arrivare al dosaggio di 20 mg.
Il 29 dicembre mi sarebbe dovuto arrivare il ciclo mestruale, invece siamo già al 7 di gennaio e ancora niente nonostante abbia i tipici dolori premestruali.
La mia domanda è questa: è possibile che la sospensione del farmaco, che assumevo da 2 anni, e la successiva ripresa mi stia provocando questo ritardo del ciclo?
Vi ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di una Vostra gentile risposta
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Gentile utente,
se è l'unica cosa che è cambiata nella sua terapia farmacologica, se non sta prendendo altri farmaci e se non ha malattie fisiche, è molto probabile: i farmaci del gruppo al quale appartiene il Cipralex (SSRI) possono alterare la regolare ciclicità mestruale, in parte perche' tendono a stimolare la secrezione di prolattina, un ormone che ciclicamente inibisce i livelli degli altri ormoni sessuali femminili che regolano il ciclo. Con una salita rapida del dosaggio è più probabile che sia questo effetto collaterale del farmaco. Con l'aumento della dose più graduale e con il proseguire della terapia a lungo periodo è meno probabile, riuscendo l'organismo a raggiungere un nuovo equilibrio; i farmaci di questo gruppo riescono inoltre a mitigare le manifestazioni viscerali e psichici spiacevoli, soprattutto della fase pre-mestruale (probabilmente, in parte, con lo stesso meccanismo).
Un altra ipotesi: lo stato di malessere psichico nell'ultimo periodo, conseguente alla sospensione del farmaco; anche gli stati di stress possono influire sull'equilibrio ormonale.
Bisogna astenersi dal decidere autonomamente sui cambiamenti della farmacoterapia, può essere nocivo. Penso, nel Suo caso, può aver senso di controllare i livelli degli ormoni sessuali, compresa la prolattina (tanto più avrebbe senso, se non lo ha mai fatto), vista anche la storia dei Suoi problemi psichici. Può parlarne con il Suo specialista (al quale, senz'altro, riferire anche questo effetto collaterale ed i cambiamenti che ha fatto con la terapia).
se è l'unica cosa che è cambiata nella sua terapia farmacologica, se non sta prendendo altri farmaci e se non ha malattie fisiche, è molto probabile: i farmaci del gruppo al quale appartiene il Cipralex (SSRI) possono alterare la regolare ciclicità mestruale, in parte perche' tendono a stimolare la secrezione di prolattina, un ormone che ciclicamente inibisce i livelli degli altri ormoni sessuali femminili che regolano il ciclo. Con una salita rapida del dosaggio è più probabile che sia questo effetto collaterale del farmaco. Con l'aumento della dose più graduale e con il proseguire della terapia a lungo periodo è meno probabile, riuscendo l'organismo a raggiungere un nuovo equilibrio; i farmaci di questo gruppo riescono inoltre a mitigare le manifestazioni viscerali e psichici spiacevoli, soprattutto della fase pre-mestruale (probabilmente, in parte, con lo stesso meccanismo).
Un altra ipotesi: lo stato di malessere psichico nell'ultimo periodo, conseguente alla sospensione del farmaco; anche gli stati di stress possono influire sull'equilibrio ormonale.
Bisogna astenersi dal decidere autonomamente sui cambiamenti della farmacoterapia, può essere nocivo. Penso, nel Suo caso, può aver senso di controllare i livelli degli ormoni sessuali, compresa la prolattina (tanto più avrebbe senso, se non lo ha mai fatto), vista anche la storia dei Suoi problemi psichici. Può parlarne con il Suo specialista (al quale, senz'altro, riferire anche questo effetto collaterale ed i cambiamenti che ha fatto con la terapia).
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Gentile utente, ha scelto autonomamente di sospendere la terapia?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#5]
Gentile utente,
che questo mese le mestruazioni non arrivino è possibile, ma non è detto, possono anche solo ritardare. L'assenza delle mestruazioni (amenorrea) per uno o più cicli è un effetto collaterale possibile, ma non frequente, non è di regola con questo farmaco. Se nelle ultime settimane non ha avuto rapporti e dunque se si esclude la gravidanza, se non assume altre medicine, e neanche gli integratori alimentari o prodotti erboristici, anche in questo caso il farmaco potrebbe non essere l'unico motivo rimasto. Lo possono essere anche le alterazioni di umore, lo stress, la scarsa alimentazione ed anche alcune cause ginecologiche. Per cui, se le mestruazioni questo mese non arriveranno, converrà consultare un ginecologo.
Perche' non va più dalla psichiatra?
che questo mese le mestruazioni non arrivino è possibile, ma non è detto, possono anche solo ritardare. L'assenza delle mestruazioni (amenorrea) per uno o più cicli è un effetto collaterale possibile, ma non frequente, non è di regola con questo farmaco. Se nelle ultime settimane non ha avuto rapporti e dunque se si esclude la gravidanza, se non assume altre medicine, e neanche gli integratori alimentari o prodotti erboristici, anche in questo caso il farmaco potrebbe non essere l'unico motivo rimasto. Lo possono essere anche le alterazioni di umore, lo stress, la scarsa alimentazione ed anche alcune cause ginecologiche. Per cui, se le mestruazioni questo mese non arriveranno, converrà consultare un ginecologo.
Perche' non va più dalla psichiatra?
[#6]
Ex utente
Innanzitutto grazie per avermi risposto.
Dott. Martiadis la psichiatra è del centro salute mentale, vorrei cambiare ma attualmente non posso permettermi un altro specialista.
Dott. Gukov, una gravidanza si può escludere, inoltre assumo solo il Cipralex e ogni tanto qualche bustina di antinfiammatorio quando ho mal di testa.
Comunque io continuo ad avere i tipici dolori premestruali, ma se questo mese le mestruazioni dovessero saltare consulterò un ginecologo o farò un'ecografia.
Dalla psichiatra non ci vado più perchè ho perso un pò di fiducia diciamo, si ostina a non cambiarmi il farmaco nonostante io le dica che continuo a stare male, anche se sono sempre più certa che i miei malesseri sono di natura psicologica e i farmaci non credo possano risolveri.
Dott. Martiadis la psichiatra è del centro salute mentale, vorrei cambiare ma attualmente non posso permettermi un altro specialista.
Dott. Gukov, una gravidanza si può escludere, inoltre assumo solo il Cipralex e ogni tanto qualche bustina di antinfiammatorio quando ho mal di testa.
Comunque io continuo ad avere i tipici dolori premestruali, ma se questo mese le mestruazioni dovessero saltare consulterò un ginecologo o farò un'ecografia.
Dalla psichiatra non ci vado più perchè ho perso un pò di fiducia diciamo, si ostina a non cambiarmi il farmaco nonostante io le dica che continuo a stare male, anche se sono sempre più certa che i miei malesseri sono di natura psicologica e i farmaci non credo possano risolveri.
[#7]
Con tutto il rispetto verso la Sua intuizione che i farmaci potrebbero non risolvere i Suoi malesseri, sta di fatto che Lei era in terapia con un farmaco, e ora lo sta assumendo di nuovo, ed è importante il monitoraggio. Se non si trova con la psichiatra del CSM, può chiedere al Direttore del CSM di assegnarLe un altro specialista, altrimenti, esistono servizi specialistici ambulatoriali anche presso gli Ospedali, che, per la natura stessa del far parte dell'Ospedale generale, potrebbero collaborare talvolta più facilmente con le altre specialità come la ginecologia e l'endocrinologia, ad esempio, e potrebbero avere, talvolta, più competenze in alcuni settori specifci, come il Suo disturbo "psicologico", che va anche al di là dei farmaci (bisognerà spiegarli tutto). Ma se non ha a breve termine la disponibilità di nessuna di queste soluzioni, e non si può permettere uno psichiatra privato, Le consiglio di farsi monitorare, nel frattempo, per tutto quello che riguarda il farmaco almeno dal medico di base. Non è la soluzione ottimale, perche' appunto ci vuole uno specialista: il farmaco è solo la punta dell'iceberg.., ma è un medico, e non Lei da sola che decide di prendere o meno il farmaco e ne subisce le conseguenze. In ogni modo, se Lei deciderà di rivolgersi ad un ambulatorio specialistico ospedaliero, bisognerà chiedere l'impegnativa a lui (medico di base).
un saluto,
un saluto,
[#8]
Ex utente
Dott. Gukov la mia intuizione non voleva assolutamente screditare la psichiatria, anzi credo che alcune patologie debbano necessariamente essere trattate con i farmaci, ovviamente mi riferivo al mio caso specifico, l'antidepressivo può aiutarmi a stare meno male ma non a risolvere i miei problemi.
Grazie mille cercherò di seguire il Suo consiglio.
Grazie mille cercherò di seguire il Suo consiglio.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 28.2k visite dal 07/01/2011.
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