Insicurezza , bugie, droga, autolesionismo fisico

buonasera,

ritorno ancora a chiedere il vostro giudizio su quanto sto vivendo con la mia compagna, oggi in attesa del nostro primo figlio.
Premesso, che siamo insieme da circa un anno e che lei ha due figli da due precedenti relazioni. Nelle ultime settimane ho scoperto dettagli della sua vita che mi erano stati, da lei stessa raccontati in modo completamente diverso.
Lasciata da perte la rabbia per aver vissuto con qualcuno diverso da quello che pensavo e per aver fatto parte di questo gioco perverso, ho scoperto che da 17 anni in avanti, la mia compagna e' passata attreverso molteplice relazioni sessuali, occasionali, di breve durata e mai superiori hai 3 anni. Rapporti con colleghi sposati, rapporti sessuali di un pomeriggio con amici, rapporti con amici d'infanzia. Uso di cocaina e uso di alcol hanno fatto da contorno a tutto nonche atti di autolesionismo fisico e un grave collasso (2 anni fa) con consequente recovero ospedaliero. Tutto questo, completamente alterato, omesso per 12 mesi e poi raccontato a causa di alcuni indizi che ho ritrovato a casa (foto, biglietti, fatture etc...).
Perticolare ancora piu' inquietante, buona parte degli uomini di cui vi parlo, fanno parte a diverso titolo delle sua/nostra vita. Amici, conoscenti, vicini etc... Una vera tortura. E sapete il meglio, nei nostri 12 mesi di relazione, mai un solo segno di tutto questo, mai. Ho conosciuto una donna, hai miei occhi e gusti perfette. Perfetta compagne e perfetta madre. A 40 anni, la donna ideale. La mente mi direbbe di cercare di dimenticare tutto quello che ho scoperto e di pensare al futuro, ma soprattutto per il bimbo che aspettiamo, sono davvero preoccupato. Lei mi ha giurato che ha voltato pagina, finita la droga, mai piu alcol e basta con le relazioni occasionali e spot, ma come credergli? Puo una persona rivenire sui suoi passi dopo 40 anni di vita sregolata? Dietro le bugie e tutto il resto, vedo oggi una persona potenzialmente malata, insicura e che probabbilmente cercava la sicurezza nei modi piu incredibili. Ma davvero non mi sento piu sereno e mi sembra di vivere in un film, li ad aspettare se domani sara uguale a ieri.
Grazie per la vostra risposta
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
con il suo ragionamento lei sembra negare completamente la possibilità che le persone possano cambiare. Lei dice di aver conosciuto una persona perfetta ai suoi occhi, fatta apposta per lei; poi ha casualmente scoperto un passato che non le piace. Però mi sembra di capire che lei stia vivendo adesso la relazione con la sua compagna, e non nel suo passato. Comprendo il disagio che prova sapendo che qualcuno degli uomini con cui ha avuto relazioni fanno comunque parte delle vostre frequentazioni.
E' anche vero però che la sua compagna sta con lei e con nessun altro, e che lei non ha motivo di pensare a presunte attuali infedeltà.
In sintesi, vorrei invitarla a riflettere sul fatto che sta giudicando una persona senza che abbia ancora commesso nulla. E' come se si dovesse pensare che chi ha tradito debba necessariamente tradire ancora e comunque.
Fortunatamente le persone possono cambiare. Per il momento si goda la sua relazione, poi se ci saranno problemi (e le auguro sinceramente di no), penserà a come affrontarli.
Se ritiene di aver bisogno di supporto per gestire questa situazione, chieda aiuto ad uno specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

L'interpretazione sul passato è a doppio taglio, perché le dà una spiegazione ma poi è un modo per "scusarla", cosicché se poi questo schema non dovesse tornare da altri dettagli finirebbe per angosciarsi di nuovo e con maggiore "ostilità".
C'è un passato e un presente. La domanda che si pone riguarda fondamentalmente il fatto che Lei (Lei che scrive) non conosceva il suo passato, e magari pensa che sapendolo avrebbe fatto scelte diverse.
Ma questa è solo una ipotesi, quella "temuta". Esiste anche un presente che è fatto di altre impressioni. Lei dice che in 12 mesi "mai un segno", ma in realtà neanche dopo, sono stati indizi a farla venire a conoscenza di storie passate, non "segni" che qualcosa non andava nel comportamento della persona.

Probabilmente può essere utile chiarire la questione rispetto al fatto che esistesse un problema psichiatrico prima (non è che il consumatore di sostanze per definizione debba averne, più che altro gli atti autolesivi, non è chiaro quali comnuque).
Uno scrupolo concreto può essere la gravidanza, nel senso che una persona che in passato abbia ad esempio sofferto (dico per ipotesi) di depressione o disturbi dell'umore, nel post-partum si trova a rischio di ricadute, quindi eventualmente sarebbe utile partire da questo piano, più che da quello della critica e il disagio verso storie sentimentali e sessuali che non sono attuali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Utente
Utente
Buongiorno,

Grazie per la sua risposta. In tutta sincerita' ho gia avuto delle relazioni con persone che avevano avuto altre storie, diciamo particolari, ma non mi sono mai posto il problema. Questa volta e diverso perche' la persona amata ha cercato di occultare il suo passato costruendone un'altro e riusciendo perfettamente nel suo intento di costruire un'immagine di se. La faccio un esempio concreto, mesi fa' mi parlo' di un viaggio di lavoro negli Emirati. Io non chiesi nulla, lei comincio' il racconto dal nulla. Mi diede dettagli, date, cose viste , fatte etc... Bene sa cosa, tutto falso. Viaggio negli Emirati si, ma 3 giorni con un suo collega, mai frequentato prima, per un "romantico wk" di sesso. Adesso mi dica, ma che bisogno c'era di raccontare una storia da zero? che bisogno c'era di inventarsi dettagli (gite, posti visitati etc...). Io nenache potevo immaginarmi un viaggio negli Emirati. Perche' mentire spudoratamente al tuo amato? Episodi come questi, a decine.
Poi la droga e l'autolesionismo. La droga, cocaina, presa per diversi periodi e partire da 20 anni. L'autolesionismo consisteva nel tagliarsi le braccia con un coltello fino al limite di sanguinare. Soprattutto nei momenti di tensione. Notai dei segni di ciccatrici sulle sua braccia, ma con una delle tante bugia, mi disse, prima i gatti, poi una caduta da cavallo. E infine l'alcol. Vino e whisky soprattutto. Consumati con quantita costante e alla minima occasione, con quantita' via via piu' importanti. Svariate volte una bottiglia intiera, da sola. Insomma oggi, e lei ha ragione, soprattutto in presenza di un bambino che arrivera' a breve, sono preoccupato. Sono arrivato a 40 anni senza avere figli, per scelta. Fin da piccolo mi dissi, vorrei avere un bimbo solo e unicamente quando mi sentiro' bene nella mia coppia e avro' fiducia nella mia pertner. Cosi' e' stato. Unico problema, questa fiducia e svanita, dissolta. E come se, l'anno insieme sia parte di un copione, scritto per farmi piacere. La verita' e la realta' e' purtroppo diversa e non le nego, mi fa' riflettere e molto.
Gradirei un vostro commento. Distinti saluti
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

a mio avviso le cose utili da fare sono due. La prima, ma questo riguarda l'altra persona, è farsi spiegare se e come sussistono rischi per il futuro, specialmente rispetto alla biologia della gravidanza, perché esiste il noto fenomeno del post-partum, ed altri indicatori.

Poi, riguardo al vostro rapporto, Lei sta considerando alcuni elementi tutto sommato comuni, per esempio raccontare della propria vita ciò che ci pare, omettendo gli aspetti poco graditi agli altri, questo lo fanno non dico tutti, ma molti. Può anche essere una questioen di rispetto, non darLe dettagli che la urtano, o di difesa dell'opinione che Lei si può fare di Lei, continuando però a raccontare episodi della propria vita che le va di raccontare.
Il problema è che questa angoscia che in Lei non sembra risolversi sta creando una sorta di diffidenza che non è utile alla gestione. Se ha dei dubbi, o delle paure, perlomeno è bene che siano gestite in maniera razionale, verso il futuro e non il passato. Per quanto concerne la conoscenza del passato, così facendo rischia di approfondire dettagli che -abbiano o meno senso- possono suscitare in lei sentimenti di gelosia, disgusto e così via.