Depressione e attacchi di panico
Ho 23 anni e da 3 ho attacchi di panico.Ne ho avuto uno la prima volta 3 anni fa,quando il mio ragazzo mi lasciò, cosa che non ho accettato facilmente perché non me l'aspettavo così presto dopo che io avevo tanto investito sul nostro rapporto, tanto che avevo lasciato la mia famiglia per trasferirmi al nord in una città più vicina alla sua.Poi sono arrivati altri attacchi di panico,pochi in realtà,ma che mi hanno pesantemente condizionato la vita, perché di giorno in giorno aumentava la paura di stare male e di avere un altro attacco, soprattutto lì lontano da casa.Le paure aumentarono:sono arrivata a non uscire più di casa se non con i miei genitori, a non indossare più determinati indumenti, ad evitare di mangiare determinati cibi perché avevo paura che potessero nuocermi. A luglio 2009 ritorno a casa dai miei,ma non sono più tranquilla come speravo.esplodo, mi sento una pazza,una "handicappata",perché le paure sono tante,troppe..Settembre 2009 decido così di rivolgermi ad uno psichiatra.Non so la diagnosi precisa perché gli chiesi di spiegarmela con termini semplici,ricordo bene che disse che soffrivo di depressione maggiore.Disse che soffrivo di disturbi da attacco di panico e che tutte le fobie da me provate e che gli elencai, erano da attribuirsi ad una sola:la "patofobia".Mi prescrisse xeristar 30mg per una settimana (che poi diventarono 2 perché con l'effetto paradosso gli chiesi di prolungare il basso dosaggio, avevo paura di passare a 60)..questa è la prima volta che prendo psicofarmaci.da allora prendo xeristar da 60 una volta al giorno da più di un anno e senza interruzioni. mi ha prescritto tavor oro 1g da prendere al bisogno. all'inizio ne ho presi molti(mai più di uno al giorno) perché spesso ho sentito di avere di nuovo un attacco. poi sono ricorsa al tavor sempre meno. Ultimamente sono stata molti mesi senza avere attacchi di panico e senza avere bisogno quindi di prendere il tavor. Credevo di essere sulla via giusta. Ma l'altra sera ho avuto di nuovo un attacco di panico. ho notato che mi succede spesso quando mi sento molto lontano da casa, ma non so se questo è il fattore scatenante reale. ora ho paura che non sia cambiato nulla, che le medicine facciano il loro, ma che non fanno abbastanza, vorrei sospendere lo xeristar perché in pochi mesi mi ha fatto prendere 8 kili, ma non a spese del mio cervello. lo psichiatra mi ha detto di fare anche psicoterapia con lui, ma quando vado parlo e parlo e lui zitto prende appunti. io di lui mi fido, ma vi chiedo se secondo voi la sua diagnosi è giusta e/o dovrei consultare anche altri psichiatri. a volte che vorrei uno psichiatra che faccia terapia cognitivo comportamentale, ma non so se è adatta al mio caso. mi fido del mio psichiatra, ma vorrei da lui dei consigli pratici oltre alle ricette dei farmaci. vorrei qualche consiglio,qualsiasi tipo, anke su come procedere o su cosa devo riflettere. sto molto giù. grazie
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Gentile utente,
Da quanto tempo assume questa terapia?
Da quanto tempo assume questa terapia?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile utente,
un unico episodio non e' da considerarsi significativo soprattutto se lo ha avuto dopo un lungo periodo di benessere.
Attualmente, e' da considerare se intraprendere un trattamento di tipo psicoterapico ad orientamento cognitivo-comportamentale.
un unico episodio non e' da considerarsi significativo soprattutto se lo ha avuto dopo un lungo periodo di benessere.
Attualmente, e' da considerare se intraprendere un trattamento di tipo psicoterapico ad orientamento cognitivo-comportamentale.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
Come faccio a ricercare un terapista che usi quel tipo di trattamento^ cognitivo-comportamentale. mi è sembrato di capire che non sono in molti.
E poi, dovrei parlarne di questo al mio psichiatra, del fatto che sono insoddisfatta della psicoterapia, ma non della terapia farmacologica, che in effetti mi ha fatto sentire meglio a parte qualche ricaduta?
E poi, dovrei parlarne di questo al mio psichiatra, del fatto che sono insoddisfatta della psicoterapia, ma non della terapia farmacologica, che in effetti mi ha fatto sentire meglio a parte qualche ricaduta?
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Può provare al centro di salute mentale della sua zona di residenza.
Se vuole optare per la via privata allora può provare tra gli iscritti al sito oppure sul sito www.sitcc.it dove trova i terapeuti suddivisi per provincia.
Cordiali saluti
Se vuole optare per la via privata allora può provare tra gli iscritti al sito oppure sul sito www.sitcc.it dove trova i terapeuti suddivisi per provincia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 03/01/2011.
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