Ansia, attacchi di panico
Buongiorno, racconto brevemente la mia storia.Dal 2000 soffro di ansia e panico, tutto è scaturito quando in vacanza sono stato male per il caldo con svenimenti e avendo anche un mal di pancia fortissimo sono stato costretto a defecare in strada in un luogo non molto appartato.La mia compagna di allora mi aveva molto ferito per l'inconveniente.Da allora, la mia paura è quella di sentirmi male in pubblico e, quando sono fuori devo sincerarmi che ci sia un bagno se no, mi si scatena l'ansia.Sono in cura dal 2002 con antidepressivi, xanax per normalizzare l'ansia nei periodi piu' acuti, che porto sempre con me.Inutile dire che la mia vita è molto cambiata e cerco di evitare condizioni in cui possa sorgere ansia.
La cura si svolge a periodi, circa un anno e mezzo con, e qualche mese senza.Ho smesso di mia iniziativa all inizio del 2010, dopo che l'utilizzo di Tolep non mi eliminava lo stato di panico.Ho provato allora da un omeopata ma nessun effetto anzi, mi sentivo preso in giro e le "medicine" per me erano acqua fresca.A settembre del 2010 ho avuto un fortissimo attacco di ansia, due settimane di "mancanza di respiro", rigidità del corpo, soprattutto alle gambe, alchè ho ripreso la cura dal mio psichiatra, serupim e tolep.Attualmente riesco a fare le attività fondamentali, uscire un poco e andare al lavoro, ma sono sopraggiunte altre forme ansiose, tipo clustrofobia (mai avuta), quindi non riesco a andare in autostrada e passare gallerie, paura di stare da solo, e ansia forte quando cammino a piedi per strada.Vorrei solo trovare un po' di serenità che negli anni per tante motivazioni mi è venuta a mancare.Mi rendo conto che tutto parte dalla mia mente, ma sono anche un po' stanco di prendere farmaci.Cosa mi consigliate? Grazie del consulto.
La cura si svolge a periodi, circa un anno e mezzo con, e qualche mese senza.Ho smesso di mia iniziativa all inizio del 2010, dopo che l'utilizzo di Tolep non mi eliminava lo stato di panico.Ho provato allora da un omeopata ma nessun effetto anzi, mi sentivo preso in giro e le "medicine" per me erano acqua fresca.A settembre del 2010 ho avuto un fortissimo attacco di ansia, due settimane di "mancanza di respiro", rigidità del corpo, soprattutto alle gambe, alchè ho ripreso la cura dal mio psichiatra, serupim e tolep.Attualmente riesco a fare le attività fondamentali, uscire un poco e andare al lavoro, ma sono sopraggiunte altre forme ansiose, tipo clustrofobia (mai avuta), quindi non riesco a andare in autostrada e passare gallerie, paura di stare da solo, e ansia forte quando cammino a piedi per strada.Vorrei solo trovare un po' di serenità che negli anni per tante motivazioni mi è venuta a mancare.Mi rendo conto che tutto parte dalla mia mente, ma sono anche un po' stanco di prendere farmaci.Cosa mi consigliate? Grazie del consulto.
[#1]
Gentile utente,
per inquadrare il suo problema dovremmo sapere qualcosa di più, per esempio quale diagnosi le è stata fatta, e poi:
A che dosaggio assume sereupin?
Per quale motivo le è stato prescritto il Tolep?
Cordiali saluti
per inquadrare il suo problema dovremmo sapere qualcosa di più, per esempio quale diagnosi le è stata fatta, e poi:
A che dosaggio assume sereupin?
Per quale motivo le è stato prescritto il Tolep?
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#2]
Gentile utente,
tutto non parte dalla sua mente, parte dal suo cervello. Probabilmente questo aspetto non le è chiaro.
La terapia è per un disturbo d'ansia ma in concomitanza con un disturbo bipolare, il tolep si usa per questo tipo di quadri.
Ha sospeso la cura di sua iniziativa, adesso l'ha ripresa ma i limiti comportamentali ci mettono un po' per essere recuperati. Adesso il suo psichiatra la seguirà sulla base di quanto aveva funzionato prima, e apporterà modifiche in caso di resistenza o maggiore lentezza alla risposta.
In futuro è consigliabile identificare le ragioni che l'hanno spinta a sospendere le cure di sua iniziativa, onde evitare di ripetere errori poco utili.
tutto non parte dalla sua mente, parte dal suo cervello. Probabilmente questo aspetto non le è chiaro.
La terapia è per un disturbo d'ansia ma in concomitanza con un disturbo bipolare, il tolep si usa per questo tipo di quadri.
Ha sospeso la cura di sua iniziativa, adesso l'ha ripresa ma i limiti comportamentali ci mettono un po' per essere recuperati. Adesso il suo psichiatra la seguirà sulla base di quanto aveva funzionato prima, e apporterà modifiche in caso di resistenza o maggiore lentezza alla risposta.
In futuro è consigliabile identificare le ragioni che l'hanno spinta a sospendere le cure di sua iniziativa, onde evitare di ripetere errori poco utili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Rispondo alla Dr. Franca Scapellato:
partiamo dai dosaggi: serupim 1/2 pastiglia al mattino insieme a 1/2 pastiglia Tolep, alla sera 1 pastiglia di Tolep, la diagnosi è una depressione, il Tolep, che è in sostanza un antiepilettico, effettivamente è il farmaco che non mi è molto chiaro nella mia terapia. Non soffro di epilessia, per certo ho sbalzi di umore è una socialità un po' contrastata ma proprio epilessia no.
Rispondo al Dr. Matteo Pacini:
mi interessa sapere meglio cosa è il disturbo bipolare, per quello che riguarda la sospensione della cura, direi si puo' identificare con una sensazione di sconfitta nei confronti del Tolep, che non mi ha tolto la sensazione di panico.
Grazie delle VS risposte, cordialità.
M
partiamo dai dosaggi: serupim 1/2 pastiglia al mattino insieme a 1/2 pastiglia Tolep, alla sera 1 pastiglia di Tolep, la diagnosi è una depressione, il Tolep, che è in sostanza un antiepilettico, effettivamente è il farmaco che non mi è molto chiaro nella mia terapia. Non soffro di epilessia, per certo ho sbalzi di umore è una socialità un po' contrastata ma proprio epilessia no.
Rispondo al Dr. Matteo Pacini:
mi interessa sapere meglio cosa è il disturbo bipolare, per quello che riguarda la sospensione della cura, direi si puo' identificare con una sensazione di sconfitta nei confronti del Tolep, che non mi ha tolto la sensazione di panico.
Grazie delle VS risposte, cordialità.
M
[#4]
Gentile utente,
Tolep non è una terapia standard per il panico, è uno dei tanti antiepilettici utilizzati nel disturbo bipolare. Non nella depressione semplice.
Può darsi che sia stato aggiunto poiché lei ha tratti sfumati di temperamento "bipolare" (ciclotimico) e quindi per stabilizzare l'azione del farmaco antipanico, o per evitare che desse instabilià dell'umore, essendo un antidepressivo.
Il disturbo bipolare in estrema sintesi è il ricorrere di fasi anche brevi di eccitamento o agitazione di tipo impulsivo, aggressivo, iperattivo o euforico-ipersocievole, con altre fasi di tipo depressivo.
Tolep non è una terapia standard per il panico, è uno dei tanti antiepilettici utilizzati nel disturbo bipolare. Non nella depressione semplice.
Può darsi che sia stato aggiunto poiché lei ha tratti sfumati di temperamento "bipolare" (ciclotimico) e quindi per stabilizzare l'azione del farmaco antipanico, o per evitare che desse instabilià dell'umore, essendo un antidepressivo.
Il disturbo bipolare in estrema sintesi è il ricorrere di fasi anche brevi di eccitamento o agitazione di tipo impulsivo, aggressivo, iperattivo o euforico-ipersocievole, con altre fasi di tipo depressivo.
[#5]
Buongiorno,
il sereupin è sottodosato, il dosaggio terapeutico parte da 20 mg al giorno, altrimenti ha solo gli effetti collaterali.
Il Tolep, come le ha già risposto il collega Pacini, è anche uno stabilizzatore dell'umore.
Cordiali saluti
il sereupin è sottodosato, il dosaggio terapeutico parte da 20 mg al giorno, altrimenti ha solo gli effetti collaterali.
Il Tolep, come le ha già risposto il collega Pacini, è anche uno stabilizzatore dell'umore.
Cordiali saluti
[#8]
Si sa che la stanchezza della giornata influisce sull'ansia ;in più gli antidepressivi come il Sereupin raggiungono l'efficacia dopo settimane a dose piena, e nel frattempo possono aumentare il nervosismo; per questo è consigliabile chiedere al proprio psichiatra di aggiungere, ma solo per questo periodo iniziale, una benzodiazepina che, alla dose giusta per lei, riduce l'irrequietezza e agisce anche da miorilassante.
Purtroppo il paziente dev'essere... paziente, non c'è un sistema più rapido e il rischio che uno si stanchi e sospenda tutto c'è sempre. Si dia qualche mese di tempo e poi faccia il confronto tra la condizione attuale e quella di uno, due mesi prima di iniziare la terapia.
Chi soffre di ansia mitizza un'età dell'oro in cui stava "benissimo", ponendo un termine di paragone impossibile da raggiungere, che mette ancora più ansia.
Lei una volta stava bene, tornerà a sentirsi bene, ma è un po' come un'arrampicata: meglio non guardare troppo in alto né in basso, ma cercare gli appigli giusti.
Cordiali saluti
Purtroppo il paziente dev'essere... paziente, non c'è un sistema più rapido e il rischio che uno si stanchi e sospenda tutto c'è sempre. Si dia qualche mese di tempo e poi faccia il confronto tra la condizione attuale e quella di uno, due mesi prima di iniziare la terapia.
Chi soffre di ansia mitizza un'età dell'oro in cui stava "benissimo", ponendo un termine di paragone impossibile da raggiungere, che mette ancora più ansia.
Lei una volta stava bene, tornerà a sentirsi bene, ma è un po' come un'arrampicata: meglio non guardare troppo in alto né in basso, ma cercare gli appigli giusti.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Buonasera, mi ritrovo a scriverVi per quest'altra "paranaoia", in pratica, quando sono fuori casa, in questo caso per lavoro, mi prende il panico, o meglio un forte stato ansioso del tipo "sono fuori casa, se sto male non posso scappare...".
Sono con un collega e dipendo da lui, quindi se decidessi di andare via da solo, non posso.
Insomma, devo sempre avere una "via di fuga" e questo mi pone in uno stato di nervosismo e non mi lascia tranquillo.
Cordialità.
M
Sono con un collega e dipendo da lui, quindi se decidessi di andare via da solo, non posso.
Insomma, devo sempre avere una "via di fuga" e questo mi pone in uno stato di nervosismo e non mi lascia tranquillo.
Cordialità.
M
[#21]
Gentile utente,
"rigidezza" e "nervosismo" sono due concetti diversi. Non è che il nervosismo "si localizza" alle gambe, è che il cervello lo può localizzare (cioè riferire) ad una parte del corpo, non potendolo riferire a se stesso.
Questo però è un aspetto comune nelle sindromi ansiose.
"rigidezza" e "nervosismo" sono due concetti diversi. Non è che il nervosismo "si localizza" alle gambe, è che il cervello lo può localizzare (cioè riferire) ad una parte del corpo, non potendolo riferire a se stesso.
Questo però è un aspetto comune nelle sindromi ansiose.
[#27]
Gentile utente,
Nessuno riesce a togliersi la depressione così come nessuno riesce a guarire da solo dalle malattie. O passano, o si curano. Se la cura non funziona entro un certo tempo, va cambiata.
Ogni altro ragionamento è inutile e non la aiuta. Cosa significa "non c'entra la cura" ? La cura è lì per provare a risolvere la situazione, altrimenti che ci starebbe a fare. Se non funziona, si cambia.
Nessuno riesce a togliersi la depressione così come nessuno riesce a guarire da solo dalle malattie. O passano, o si curano. Se la cura non funziona entro un certo tempo, va cambiata.
Ogni altro ragionamento è inutile e non la aiuta. Cosa significa "non c'entra la cura" ? La cura è lì per provare a risolvere la situazione, altrimenti che ci starebbe a fare. Se non funziona, si cambia.
[#28]
Utente
Buongiorno, mi ritrovo a scrivere dopo molto tempo.
C'e' stata una fase di "normalita", ma negli ultimi mesi la situazione e' drasticamente peggiorata.
Non ritengo di essere seguito in maniera puntuale dal mio specialista e ho provato altri metodi, quali psicologa, e centro di igiene mentale. La voglia e' quella di superare tutta l'ansia e il panico che mi assale, ma il corpo sta comandando su tutto.
Ho provato a sostituire la Paroxetina con Citalopram, ma ho resistito due giorni, pensavo di rivolgermi al pronto soccorso per l'ansia che mi ha dato. Mi sentivo letteralmente "strapparmi la pelle di dosso", questa e' stata la sensazione.
La mia ultima cura consisteva in 1/4 di Paroxetina + 1/2 Tolep mattina e 1/2 Tolep sera. Ora, sinceramente oltre all'avvilimento, non so piu' che fare. Vi ringrazio per le risposte. M
C'e' stata una fase di "normalita", ma negli ultimi mesi la situazione e' drasticamente peggiorata.
Non ritengo di essere seguito in maniera puntuale dal mio specialista e ho provato altri metodi, quali psicologa, e centro di igiene mentale. La voglia e' quella di superare tutta l'ansia e il panico che mi assale, ma il corpo sta comandando su tutto.
Ho provato a sostituire la Paroxetina con Citalopram, ma ho resistito due giorni, pensavo di rivolgermi al pronto soccorso per l'ansia che mi ha dato. Mi sentivo letteralmente "strapparmi la pelle di dosso", questa e' stata la sensazione.
La mia ultima cura consisteva in 1/4 di Paroxetina + 1/2 Tolep mattina e 1/2 Tolep sera. Ora, sinceramente oltre all'avvilimento, non so piu' che fare. Vi ringrazio per le risposte. M
[#29]
Gentile utente,
La terapia è per un disturbo bipolare. Non si capisce esattamente da chi sia seguito, il CIM non è un "metodo", è un luogo.
Inoltre ha provato a sostituire nel senso che le hanno prescritto questa sostituzione.
Il corpo comanda sempre su tutto, e il cervello è corpo. Se invece intende che il corpo comanda sul cervello, allora no, non ha compreso il meccanismo. Lo stato di allarme è cerebrale.
La terapia è per un disturbo bipolare. Non si capisce esattamente da chi sia seguito, il CIM non è un "metodo", è un luogo.
Inoltre ha provato a sostituire nel senso che le hanno prescritto questa sostituzione.
Il corpo comanda sempre su tutto, e il cervello è corpo. Se invece intende che il corpo comanda sul cervello, allora no, non ha compreso il meccanismo. Lo stato di allarme è cerebrale.
[#30]
Utente
Gentilissimo,
Sono seguito dal 2002 da un medico psichiatra che pero', come scritto in precedenza da almeno un paio di anni non mi segue come vorrei, mi scuso per il gioco di parole.
A prescindere dalla terminologia "metodo", "luogo", si, mi hanno prescritto questa sostituzione.
Quello che vorrei fare capire, magari non ne sono capace, e', che strada devo prendere per cercare di uscire da questa problematica.
Sono seguito dal 2002 da un medico psichiatra che pero', come scritto in precedenza da almeno un paio di anni non mi segue come vorrei, mi scuso per il gioco di parole.
A prescindere dalla terminologia "metodo", "luogo", si, mi hanno prescritto questa sostituzione.
Quello che vorrei fare capire, magari non ne sono capace, e', che strada devo prendere per cercare di uscire da questa problematica.
[#31]
Gentile utente,
Quindi adesso è seguito da un medico del CIM, che le ha sostituito il citalopram alla paroxetina, cosa poi non eseguita.
Adesso quindi il medico, informato del fatto che non è riuscito questo passaggio (peraltro non ci intravedo un senso preciso), che cosa le ha indicato ?
Quindi adesso è seguito da un medico del CIM, che le ha sostituito il citalopram alla paroxetina, cosa poi non eseguita.
Adesso quindi il medico, informato del fatto che non è riuscito questo passaggio (peraltro non ci intravedo un senso preciso), che cosa le ha indicato ?
Questo consulto ha ricevuto 34 risposte e 17.2k visite dal 31/12/2010.
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