Cannabis, ipersensibilità, allucinazioni.
da giovane ho fumato qualche spinello con gli amici diciamo per un mesetto. una sera ne ho fumato uno poi mi sono sentito malissimo, non ero più in me ho iniziato ad avere allucinazioni vedevo le facce delle persono modificarsi e i muri venirmi addosso. quando mi muovevo mi sembrava che anadssi a scatti continui. sono tornato a casa e mi sono guardato allo specchio e vedevo che avevo uno sguardo inebetito.
mi sono messo a letto, ho iniziato ad avere delle visioni (ricordi) in cui ero un'altra persona che stava male, poi dei ricordi della mia vita che non sono mai accaduti, speravo di morire in quel momento perchè pensavo di essere uscito fuori di testa, e non volevo che i miei mi vedessero in quello stato. per fortuna sono riuscito ad addormentarmi.
la mattina dopo mi sono alzato all'inizio diciamo nei primi 10 secondi che sono sceso dal letto sembrava che mi fosse passata, invece ho iniziato ad avere la sensazione di scattare, un incubo.
non ne ho parlato mai con nessuno nemmeno con i miei genitori e neanche con il dottore.
diciamo che la cosa è continuata per qualche mese, non le allucinazioni, ma il movimento a scatti e perdita di sensibilità tattile, nel senso che facevo fatica a capire se stavo toccando qualcosa, era un impresa mettere le mani in tasca per prendere le chiavi o le monete.
pian piano mi è passata. adesso dopo quasi 6 anni ho diciamo delle ricadute nel senso che se ci penso che sto male e mi fisso da solo magari riprendo a muovermi a scatti, ma io cerco di non pensarci respirado e pensando ad altro.
l'unica cosa che non riesco a controllare e la perdita di sensibilità o ipersensibilità nel senso che se qualcuno mi tocca una gamba o da qualche altra parte del cormo che non sto guardando. mi sembra che mi stia ancora toccando, è difficile da spiegare, diciamo che è come un eco di sensibilità. questo mi succede quando sono in disco e magari in pista con la musica ballando im mezzo alla gente ricevendo dei contatti a 360 gradi di continuo è come se il mio sistema di percezione andasse in tilt, e non mi passa prima di qualche settimane. (faccio fatica a capire se qualcuno mi tocca).
qualcuno sa cosa mi è successo ho subito un danno irreparabile al cervello c'è qualche cura?
p.s. avevo fumato gli spinelli per un mesetto quando avevo 19 anni, e non avevo mai fumato neanche una sigaretta. comunque da qualla sera non ho più toccato spinelli ne sigarette.
mi sono messo a letto, ho iniziato ad avere delle visioni (ricordi) in cui ero un'altra persona che stava male, poi dei ricordi della mia vita che non sono mai accaduti, speravo di morire in quel momento perchè pensavo di essere uscito fuori di testa, e non volevo che i miei mi vedessero in quello stato. per fortuna sono riuscito ad addormentarmi.
la mattina dopo mi sono alzato all'inizio diciamo nei primi 10 secondi che sono sceso dal letto sembrava che mi fosse passata, invece ho iniziato ad avere la sensazione di scattare, un incubo.
non ne ho parlato mai con nessuno nemmeno con i miei genitori e neanche con il dottore.
diciamo che la cosa è continuata per qualche mese, non le allucinazioni, ma il movimento a scatti e perdita di sensibilità tattile, nel senso che facevo fatica a capire se stavo toccando qualcosa, era un impresa mettere le mani in tasca per prendere le chiavi o le monete.
pian piano mi è passata. adesso dopo quasi 6 anni ho diciamo delle ricadute nel senso che se ci penso che sto male e mi fisso da solo magari riprendo a muovermi a scatti, ma io cerco di non pensarci respirado e pensando ad altro.
l'unica cosa che non riesco a controllare e la perdita di sensibilità o ipersensibilità nel senso che se qualcuno mi tocca una gamba o da qualche altra parte del cormo che non sto guardando. mi sembra che mi stia ancora toccando, è difficile da spiegare, diciamo che è come un eco di sensibilità. questo mi succede quando sono in disco e magari in pista con la musica ballando im mezzo alla gente ricevendo dei contatti a 360 gradi di continuo è come se il mio sistema di percezione andasse in tilt, e non mi passa prima di qualche settimane. (faccio fatica a capire se qualcuno mi tocca).
qualcuno sa cosa mi è successo ho subito un danno irreparabile al cervello c'è qualche cura?
p.s. avevo fumato gli spinelli per un mesetto quando avevo 19 anni, e non avevo mai fumato neanche una sigaretta. comunque da qualla sera non ho più toccato spinelli ne sigarette.
[#2]
Utente
una visita non l'ho mai fatta.
non ne ho parlato neanche con il mio medico di base.
vorrei sapere cosa mi è successo e se si può fare qualcosa per farmi guarire.
ma come presumo forse ho subito un danno al cervello, e so che più di tanto non si può fare.
quindi mi accontenterei almeno di saper cosa potrebbe essere accaduto.
grazie.
non ne ho parlato neanche con il mio medico di base.
vorrei sapere cosa mi è successo e se si può fare qualcosa per farmi guarire.
ma come presumo forse ho subito un danno al cervello, e so che più di tanto non si può fare.
quindi mi accontenterei almeno di saper cosa potrebbe essere accaduto.
grazie.
[#3]
Dovrebbe fare una visita psichiatrica per far valutare la sua situazione. I danni al cervello non c'entrano.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Gentile utente,
gli effetti psichici di cannabis possono essere estremamente variabili da individuo a individuo, in base alla storia precedente all'assunzione (compresa la storia di una eventuale sofferenza psichica) e allo stato d'animo durante l'assunzione.
Come con alcune altre sostenze allucinogene, sono possibili i ritorni delle sensazioni associate a distanza anche di anni. Questo testimonia una modificazione funzionale della corteccia, ma non necessariamente un danno cerebrale irreparabile. Comunque, per indagare l'eventuale presenza di un danno cerebrale da cannabis, sarebbe necessaria una valutazione più ampia (basata anche sui Soui progressi o meno in ambito di studio e di lavoro, sui test di prestazioni cognitive).
L'effetto della musica ad alto volume e a bassa frequenza, quella tipica delle disco, il ricevere i "contatti a 360 gradi" sono gli stimoli che possono causare sia le sensazioni da Lei riferite, sia (la musica di questo tipo, a lungo andare) il danno cerebrale. Che le sensazioni postume Le durino per qualche settimana può essere anche entro i limiti fisiologici, tenendo conto della Sua sensibilità, ma può essere anche un segnale d'allarmo che Le manda il Sio organismo che tollera poco queste condizioni..
E' anche abbastanza probabile (non lo posso escludere) che la cannabis abbia reso manifesto un disturbo psichico che prima era latente, e che "l'eco di sensibilità" che sperimenta sia frutto di questo disturbo psichico in gran parte ormai indipendente dall'uso pregresso della sostanza, e solo scatenato dall'ambiente della disco.
Può essere utile farsi una visita psichiatrica per diagnosticare meglio (o escludere) un tale disturbo, e, eventualmente, un percorso psicoterapeutico. Tale disturbo potrebbe essere curabile.
A proposito, vorrei capire, perche', sapendo che il sintomo (a Lei, presumo, sgradevole) reinsorge dopo la frequentazione della disco, Lei si espone di nuovo a questo ambiente?
un saluto!
gli effetti psichici di cannabis possono essere estremamente variabili da individuo a individuo, in base alla storia precedente all'assunzione (compresa la storia di una eventuale sofferenza psichica) e allo stato d'animo durante l'assunzione.
Come con alcune altre sostenze allucinogene, sono possibili i ritorni delle sensazioni associate a distanza anche di anni. Questo testimonia una modificazione funzionale della corteccia, ma non necessariamente un danno cerebrale irreparabile. Comunque, per indagare l'eventuale presenza di un danno cerebrale da cannabis, sarebbe necessaria una valutazione più ampia (basata anche sui Soui progressi o meno in ambito di studio e di lavoro, sui test di prestazioni cognitive).
L'effetto della musica ad alto volume e a bassa frequenza, quella tipica delle disco, il ricevere i "contatti a 360 gradi" sono gli stimoli che possono causare sia le sensazioni da Lei riferite, sia (la musica di questo tipo, a lungo andare) il danno cerebrale. Che le sensazioni postume Le durino per qualche settimana può essere anche entro i limiti fisiologici, tenendo conto della Sua sensibilità, ma può essere anche un segnale d'allarmo che Le manda il Sio organismo che tollera poco queste condizioni..
E' anche abbastanza probabile (non lo posso escludere) che la cannabis abbia reso manifesto un disturbo psichico che prima era latente, e che "l'eco di sensibilità" che sperimenta sia frutto di questo disturbo psichico in gran parte ormai indipendente dall'uso pregresso della sostanza, e solo scatenato dall'ambiente della disco.
Può essere utile farsi una visita psichiatrica per diagnosticare meglio (o escludere) un tale disturbo, e, eventualmente, un percorso psicoterapeutico. Tale disturbo potrebbe essere curabile.
A proposito, vorrei capire, perche', sapendo che il sintomo (a Lei, presumo, sgradevole) reinsorge dopo la frequentazione della disco, Lei si espone di nuovo a questo ambiente?
un saluto!
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#6]
Gentile utente,
è documentato che chi usa cannabis possa avere disturbi persistenti anche dopo la cessazione dell'uso, sia cronicamente che in maniera intermittente.
Questi includono vere e proprie allucinazioni corporee, alterazioni delle percezioni di cui uno è cosciente ma che avverte come "estranee", o percezioni che non hanno fondamento reale ma sono descritte in maniera pittoresca in base a come uno le sente, tipo la velocità dei movimenti, la sensazione di esser toccato da fuori etc.
Il problema è se a queste si accompagnano anche anomalie del pensiero, o interpretazioni che Lei dà a questi fenomeni.
La cosa merita comunque una diagnosi precisa e relativo trattamento visto che dura e non tende a esarirsi da sola.
è documentato che chi usa cannabis possa avere disturbi persistenti anche dopo la cessazione dell'uso, sia cronicamente che in maniera intermittente.
Questi includono vere e proprie allucinazioni corporee, alterazioni delle percezioni di cui uno è cosciente ma che avverte come "estranee", o percezioni che non hanno fondamento reale ma sono descritte in maniera pittoresca in base a come uno le sente, tipo la velocità dei movimenti, la sensazione di esser toccato da fuori etc.
Il problema è se a queste si accompagnano anche anomalie del pensiero, o interpretazioni che Lei dà a questi fenomeni.
La cosa merita comunque una diagnosi precisa e relativo trattamento visto che dura e non tende a esarirsi da sola.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 23.7k visite dal 26/12/2010.
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