Ansia,insonnia,tachicardia
salve sono stato operato di ernia inguinale sx il 17-11-2010.Dopo l'intervento è subentrata insonnia e ansia e rallentamento intestinale.Il medico mi ha prescritto "xanax" 0,50mg da prendere 1/2 mattino 1/2 pomeriggio e una a sera e sono riuscito a dormire 3/4 giorni per 4/5 ore a notte poi fino ai primi di dicembre riuscivo a dormire solo 2 ore.HO cambiato medicine e un altro medico mi ha prescritto "venlafaxina ranbaxy" 37,5mg compresse da prendere una mattino,più "prazene" 1/2 o una prima di andare a letto.Ho usato questa cura fino a meta dicembre ma non ha dato risultati perchè riuscivo a dormire solo 2/3 ore per notte.Quindi ritornato dal mio medico di base mi ha prescritto di nuovo lo "xanax" 0,50mg con la stessa posologia iniziale con l'aggiunta di "minias" 2mg una alla sera.Anche questa cura non ha dato effetti positivi in quanto sono riuscito a dormire sempre 2 o 3 ore massimo.Ora adesso arrivati a natale mi ritrovo esaurito con un ansia molto aumentata e un elevata tachicardia e i battiti si riflettono anche nella testa e un assoluto bisogno di sonno,in uno stato praticamente più insopportabile.Vorrei aggiungere che negli anni scorsi ho avuto per qualche periodo breve di insonnia che con lo "xanax" riuscivo a risolvere.Se cortesemente mi aiutate su questo problema perchè non so più cosa fare datemi qualche consiglio più presto possibile grazie aspetto una risposta.
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Gentile utente,
i sonniferi o tranquillanti hanno un'azione momentanea, e dipendente anche dalla dose. Però il secondo medico avrà fatto una diagnosi precisa se ha dato venlafaxina, che non è un sintomatico ma un farmaco che funziona nell'arco di un mese. A quel che dice la cura con venlafaxina un mese non è durata, per cui non può aver funzionato comunque (non funziona da subito). Inoltre, fattore altrettanto importante, la dose di 37,5 mg inefficace solitamente.
I sintomi ansiosi e l'insonnia possono far parte di diversi disturbi psichiatrici, da quello di panico alla depressione, all'ansia generalizzata.
i sonniferi o tranquillanti hanno un'azione momentanea, e dipendente anche dalla dose. Però il secondo medico avrà fatto una diagnosi precisa se ha dato venlafaxina, che non è un sintomatico ma un farmaco che funziona nell'arco di un mese. A quel che dice la cura con venlafaxina un mese non è durata, per cui non può aver funzionato comunque (non funziona da subito). Inoltre, fattore altrettanto importante, la dose di 37,5 mg inefficace solitamente.
I sintomi ansiosi e l'insonnia possono far parte di diversi disturbi psichiatrici, da quello di panico alla depressione, all'ansia generalizzata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
i sonniferi o tranquillanti hanno un'azione momentanea, e dipendente anche dalla dose. Però il secondo medico avrà fatto una diagnosi precisa se ha dato venlafaxina, che non è un sintomatico ma un farmaco che funziona nell'arco di un mese. A quel che dice la cura con venlafaxina un mese non è durata, per cui non può aver funzionato comunque (non funziona da subito). Inoltre, fattore altrettanto importante, la dose di 37,5 mg inefficace solitamente.
I sintomi ansiosi e l'insonnia possono far parte di diversi disturbi psichiatrici, da quello di panico alla depressione, all'ansia generalizzata.
i sonniferi o tranquillanti hanno un'azione momentanea, e dipendente anche dalla dose. Però il secondo medico avrà fatto una diagnosi precisa se ha dato venlafaxina, che non è un sintomatico ma un farmaco che funziona nell'arco di un mese. A quel che dice la cura con venlafaxina un mese non è durata, per cui non può aver funzionato comunque (non funziona da subito). Inoltre, fattore altrettanto importante, la dose di 37,5 mg inefficace solitamente.
I sintomi ansiosi e l'insonnia possono far parte di diversi disturbi psichiatrici, da quello di panico alla depressione, all'ansia generalizzata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 25/12/2010.
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