Durata trattamento cipralex?
Buongiorno, riassumo brevemente la mia situazione per contestualizzare l'oggetto del quesito.
Qualche mese fa ho cominciato ad avere una spiacevole sensazione di testa confusa, non legata a questioni organiche ma accompagnata da una sottile ansia generalizzata e da umore depresso.
Ho consultato rapidamente uno psichiatra, che mi ha diagnosticato una "sfumata depressione con manifestazioni ansiose" e mi ha prescritto 15 gocce di Lexotan alla sera (ora ridotte a 10 per l'eccessiva sonnolenza che mi provocava) e dosi crescenti di Cipralex, fino ad arrivare alle attuali 15 gocce da assumere la mattina. Lo psichiatra mi aveva garantito, fin dalla prima seduta, che sarei guarita presto e bene. In effetti già dopo un mese stavo molto meglio e ora, dopo due mesi, tutti i sintomi sono completamente scomparsi. La mia perplessità è sorta quando ho chiesto al medico per quanto tempo avrei dovuto continuare ad assumere i farmaci, consapevole del fatto che queste terapie vanno protratte nel tempo. Lo psichiatra mi ha risposto che più avanti si potrà togliere il Lexotan, ma la durata minima del trattamento con Cipralex è di due anni, per scongiurare ricadute; tuttavia recenti studi indicano che cinque anni sarebbero ottimali, in relazione al fatto che questo farmaco favorisce la crescita di nuove cellule nell'ippocampo.
Sono rimasta molto sconcertata, benché il medico mi ispiri molta fiducia e sia un professionista con molta esperienza: innanzitutto non avrei molta voglia di protrarre così a lungo la terapia (soprattutto per un disturbo definito lieve e transitorio), secondariamente mi chiedo che effetti potrà provocare sull'organismo a lungo termine...
Chiederei il vostro parere
Grazie
Cordiali saluti
Qualche mese fa ho cominciato ad avere una spiacevole sensazione di testa confusa, non legata a questioni organiche ma accompagnata da una sottile ansia generalizzata e da umore depresso.
Ho consultato rapidamente uno psichiatra, che mi ha diagnosticato una "sfumata depressione con manifestazioni ansiose" e mi ha prescritto 15 gocce di Lexotan alla sera (ora ridotte a 10 per l'eccessiva sonnolenza che mi provocava) e dosi crescenti di Cipralex, fino ad arrivare alle attuali 15 gocce da assumere la mattina. Lo psichiatra mi aveva garantito, fin dalla prima seduta, che sarei guarita presto e bene. In effetti già dopo un mese stavo molto meglio e ora, dopo due mesi, tutti i sintomi sono completamente scomparsi. La mia perplessità è sorta quando ho chiesto al medico per quanto tempo avrei dovuto continuare ad assumere i farmaci, consapevole del fatto che queste terapie vanno protratte nel tempo. Lo psichiatra mi ha risposto che più avanti si potrà togliere il Lexotan, ma la durata minima del trattamento con Cipralex è di due anni, per scongiurare ricadute; tuttavia recenti studi indicano che cinque anni sarebbero ottimali, in relazione al fatto che questo farmaco favorisce la crescita di nuove cellule nell'ippocampo.
Sono rimasta molto sconcertata, benché il medico mi ispiri molta fiducia e sia un professionista con molta esperienza: innanzitutto non avrei molta voglia di protrarre così a lungo la terapia (soprattutto per un disturbo definito lieve e transitorio), secondariamente mi chiedo che effetti potrà provocare sull'organismo a lungo termine...
Chiederei il vostro parere
Grazie
Cordiali saluti
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In genere il trattamento per un disturbo d ansia con Ssri dovrebbe durare dai 12 ai 24 mesi. La scelta della durata deve essere personalizzata in base a variabili cliniche e anamnestiche. Riguardo i 5 anni, al momento non esistono linee guida condivise riguardo l uso per tempi così prolungati, a meno di situazioni cliniche particolari.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 22.2k visite dal 24/12/2010.
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