Zoloft e gravidanza
mia moglie è rimasta in cinta. per vari motivi (anoressia dovuta ad esperienze traumatiche in età adolescenziale ora "guarita") adesso prende 75mg al giorno di zoloft.
siamo seguiti da una ginecologa, una psicologa e una psichiatra.
mia moglie appena saputo di essere in cinta ha sospeso la cura con zoloft (nel dubbio ha interrotto) ma dopo circa 5 giorni dice di avere pensieri negativi (comincia ad avere i pensieri paranoici che aveva quando era ammalata) e dice che difficilmente questi pensieri sono associabili agli sbalzi di umore dovuti alla gravidanza.
io le credo.
la ginecologa le ha detto che può riprendere lo zoloft 50mg giorno magari alla sera 8prima lo prendeva alla mattina) per farla dormire meglio alla notte, la psichiatra dice che sarebbe meglio continuare per la strada intrapresa (sospensione) e che le cose andranno meglio.
abbiamo paura, in mezzo a questi pareri discordi, che tutto quanto quello che mia moglie si è "guadagnata" negli anni di "guarigione" possano andare perduti.
non sappiamo cosa fare e chi ascoltare.
se potete darci un parere in più, dato che a questo punto dovremmo decidere noi cosa fare, vi sarei veramente grato.
sappiamo che zoloft è meglio non prenderlo negli ultimi tre mesi di gravidanza, altri dicono che sono i primi tre mesi i peggiori....
ci date una mano per cortesia prima di commettere degli errori?
grazie
buone feste
siamo seguiti da una ginecologa, una psicologa e una psichiatra.
mia moglie appena saputo di essere in cinta ha sospeso la cura con zoloft (nel dubbio ha interrotto) ma dopo circa 5 giorni dice di avere pensieri negativi (comincia ad avere i pensieri paranoici che aveva quando era ammalata) e dice che difficilmente questi pensieri sono associabili agli sbalzi di umore dovuti alla gravidanza.
io le credo.
la ginecologa le ha detto che può riprendere lo zoloft 50mg giorno magari alla sera 8prima lo prendeva alla mattina) per farla dormire meglio alla notte, la psichiatra dice che sarebbe meglio continuare per la strada intrapresa (sospensione) e che le cose andranno meglio.
abbiamo paura, in mezzo a questi pareri discordi, che tutto quanto quello che mia moglie si è "guadagnata" negli anni di "guarigione" possano andare perduti.
non sappiamo cosa fare e chi ascoltare.
se potete darci un parere in più, dato che a questo punto dovremmo decidere noi cosa fare, vi sarei veramente grato.
sappiamo che zoloft è meglio non prenderlo negli ultimi tre mesi di gravidanza, altri dicono che sono i primi tre mesi i peggiori....
ci date una mano per cortesia prima di commettere degli errori?
grazie
buone feste
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Gentile Utente,
il problema andrebbe affrontato in modo relativo e non assoluto, nell'ambito di un rapporto rischi/benefici; gli SSRI sono tra gli psicofarmaci più "tranquilli" in gravidanza ma di fatto i dati scientifici restano contraddittori e controversi, nonostante ciò gli SSRI come la Sertalina si usano quando appunto il rischio di un depressione grave è maggiore per la donna e per il feto delle non chiare conseguenze dell'assunzione del farmaco.
Se la psichiatra è d'accordo si potrebbe prendere in considerazione un appoggio psicoterapeutico per la durata della gestazione.
Utile in questi casi una stretta collaborazione tra lo specialista psichiatra e ginecologo.
Comunque lo "stato interessante" resta una condizione particolare e molte depressioni ne traggono diretto beneficio nel corso della stessa,
Saluti
il problema andrebbe affrontato in modo relativo e non assoluto, nell'ambito di un rapporto rischi/benefici; gli SSRI sono tra gli psicofarmaci più "tranquilli" in gravidanza ma di fatto i dati scientifici restano contraddittori e controversi, nonostante ciò gli SSRI come la Sertalina si usano quando appunto il rischio di un depressione grave è maggiore per la donna e per il feto delle non chiare conseguenze dell'assunzione del farmaco.
Se la psichiatra è d'accordo si potrebbe prendere in considerazione un appoggio psicoterapeutico per la durata della gestazione.
Utile in questi casi una stretta collaborazione tra lo specialista psichiatra e ginecologo.
Comunque lo "stato interessante" resta una condizione particolare e molte depressioni ne traggono diretto beneficio nel corso della stessa,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 23/12/2010.
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