Attacchi di panico, Xanax e Zoloft

Buon giorno ,a metà giugno ho iniziato ad accusare tremori notturni con vampate di calore, bocca secca, tachicardia e forte paura , a volte con conclusione in diarrea.
Ho effettuato esami del sangue, cardiogramma (con visita cardiologica) , esami tiroide, gastroscopia (con biopsia) .
Tutti a posto, solo una lieve gastrite cronica li lieve grado .
Ho iniziato a prendere Xanax in gocce prima di coricarmi (10 gocce) e devo dire che gli attacchi erano diminuiti di frequenza e intensita' .
Durante le ferie ad agosto ho iniziato ad avere questi tremori durante il giorno anzichè la notte . quando ero in giro , specialmente la sera a passeggio era il mio incubo, mi sembrava di svenire da un momento all altro e il caldo estivo non certo mi aiutava ....tremori ... tachicardia .... solite cose ....
Ho incrementato le gocce di xanax passando a 15 la sera prima di dormire e 5 al mattino + 5 al pomeriggio .
Un neurologo mi ha visitato al 10 agosto e ha diagnosticato attacchi di panico prescrivendomi ZOLOFT compresse da 50 Mg. una la sera e una al mattino .
Lo Xanax lo ho interrotto di giorno continuando a prenderlo di sera prima del sonno .
Inizialmente ho avuto l'effetto nausea dato da Zoloft e riduzione di appetito con perdita di peso .
La mattina mi alzavo e sentivo le gambe con leggeri tremori e pesanti, stanche ....
Alle braccia leggeri tremori se facevo qualche movimento delicato tipo radermi .
La cosa piu fastidiosa (subentrata una settimana dopo l'inizio di ZOLOFT) è che alle 5 del mattino sono sveglio andando a letto sia presto che tardi , non riesco piu a prendere sonno .
Per questo problema il neurologo mi sta facendo provare a prendere le 2 compresse al mattino (è solo 2 giorni che faccio questa prova e non noto cambiamenti) .

DAl 10/8 a oggi 1/9 dopo 20 gg. di terapia con Zoloft le elenco cosa mi sento :
la nausea è rimasta in piccola dose (la mattina in prevalenza).
Ho ripreso a mangiare ma devo dire che mangio senza il mio solito appetito di sempre .
Mi sveglio sempre alle 5 del mattino malgrado prenda 20 gocce di Xanax .
Il giorno mi sento le gambe stanche , fiacche , come averle sforzate troppo , solo se mi siedo sento calare questo fastidio.
Ho addosso un alta spossatezza,pesantezza agli occhi e mi manca la carica per alzarmi e durante il giorno per farmi affrontare tutti gli impegni .
Va un po meglio la sera a casa dove sento meno fastidio alle gambe e acquisto un po piu di energia vitale ....
Puo' essere che tutto questo mi sia provocato da una "intolleranza" dello Zoloft o da dose eccessiva ??
Veramente le gambe me le sento proprio fiacche
Il dormire poco che causa potrebbe avere , come posso risolverlo ?
Alcune persone mi consigliano di provare al posto dello Xanax i prodotti omeopatici (tipo fiori di Bach) , possono essere compatibili con Zoloft ?
lei mi consiglia questo tentativo ? se si come posso interrompere lo Xanax onde evitare effetti collaterali classici di queste medicine ?
Mi scusi se sono stato troppo lungo e confido in un vs. consiglio .
cordiali saluti .


[#1]
Dr. Giorgio Chiummo Psicoterapeuta, Psichiatra, Neuropsichiatra infantile 59
Credo che prima di ogni cosa avrebbe dovuto capire, con l'aiuto di uno specialista, quali sono le cause reali che le provocano questi fastidi.
Il mio consiglio è quello di avere un colloquio con uno psichiatra. Io spesso curo con l'ipnosi disturbi come i suoi. I farmaci sono d'aiuto ma a volte non sono risolutivi.
auguri

[#2]
Dr. Domenico Mazzullo Psichiatra 49
Caro Amico,
concordo pienamente con la terapia consigliata dal Suo medico e credo che sia opportuno continuare con questa.
Quelli che Lei accusa sono gli effetti collaterali, comunque innocenti, che questi farmaci possono provocare, i primi giorni. In genere tendono ad attenuarsi e scomparire in breve tempo.
Le consiglierei di insistere ad assumerli.
Non ho alcuna fiducia in terapie alternative quali ad esempio fiori di Bach e simili.
Sono comunque a Sua disposizione e La saluto caramente

[#3]
Dr. Gaspare Palmieri Psichiatra, Psicoterapeuta 40
Caro amico,
le consiglierei anch'io di rivolgersi a uno specialista in psichiatria, se la terapia attuale le da problemi.
Cercherò inoltre di rispondere alle sua domande.

Puo' essere che tutto questo mi sia provocato da una "intolleranza" dello Zoloft o da dose eccessiva ??

Lo Zoloft può avere un effetto sedativo, sarebbe meglio assumerlo alla sera. Può anche essere che non sia il farmaco meglio tollerato nel suo caso e si può pensare a sostituirlo.

Il dormire poco che causa potrebbe avere , come posso risolverlo ?

Il dormire poco è un sintomo ansioso o depressivo. Potrebbe farsi prescrivere un ipnoinducente, diverso dallo xanax, che è più ansiolitico.
Alcune persone mi consigliano di provare al posto dello Xanax i prodotti omeopatici (tipo fiori di Bach) , possono essere compatibili con Zoloft ?
lei mi consiglia questo tentativo ?

Sconsiglio.

se si come posso interrompere lo Xanax onde evitare effetti collaterali classici di queste medicine ?

Andrebbero interrotti molto gradualmente tipo una goccia ogni giorno o ogni due giorni.

Aggiungo che nel suo caso potrebbe anche pensare a fare una psicoterapia, sono sicuro che potrebbe essere utile.

Dr Palmieri

Gaspare Palmieri

[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

in ogni caso il dosaggio dello Xanax era troppo basso per ridurle velocemente i sintomi che descrive e anche il dosaggio dello Zoloft non e' alto come Lei crede.
Sarebbe il caso di iniziare una psicoterapia con uno specialista e in ogni caso far valutare il dosaggio esatto dei farmaci.
Inoltre, credo che le sia stato detto di prendere lo Zoloft a stomaco pieno altrimenti il senso di nausea permane.
Sarebbe il caso anche di inserire un ipnoinducente per la notte piuttosto che lo Xanax che invece e' adatto durante il giorno per le crisi che descrive.
Inoltre sono da indagare ulteriormente tutti i fattori esterni precedenti a questa situazione ed eventuali controlli a breve della tiroide.

Saluti

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[#5]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile utente,
il disturbo da attacchi di panico può essere felicemente curato solo se la farmacoterapia viene associata ad una psicoterapia. Il farmaco può contenerle i sintomi dell'attacco di panico, ma di sicuro nessun psicofarmaco le potrà mai curare l'ansia anticipatoria (ovvero la paura che le venga un attacco di panico in particolari situazioni).
La psicoterapia cognitivo-comportamentale permette di risolvere il suo problema in pochi mesi ed in modo definitivo.

Cordiali saluti

Daniel Bulla

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#6]
Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2002 al 2020
Psichiatra, Psicoterapeuta
Concordo con quanto detto dai miei colleghi prima di me: anch'io associerei una psicoterapia al trattamento farmacologico, che interviene sui sintomi, non certo sulle cause degli attacchi di panico.
La dose di Zoloft che assume non è particolarmente forte, tuttavia lei potrebbe avere una intolleranza a questo farmaco; esistono comunque in commercio molti altri serotoninergici (e noradrenergici) altrettanto validi: in casi come il suo io ottengo buoni risultati con la velafaxina o anche con il citalopram.
Per la notte sostituirei lo Xanax con una benzodiazepina a maggior effetto ipnoinducente, per esempio il Lorazepam, che oltretutto, avendo una maggior emivita, dovrebbe evitarle il fastidioso risveglio precoce.
Eviterei fiori di Bach e medicine alternative che rischierebbero di farle spendere soldi senza darle alcun risultato.

Prima di prendere decisioni terapeutiche, le consiglio di rivolgersi comunque ad uno specialista psichiatra, magari presso un Centro di Salute Mentale (che, oltretutto, costa molo meno rispetto ad uno secialista privato).

Distinti saluti

Dott. Santo Cerfeda
[#7]
Dr. Marco Marilungo Cardiologo, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 89 1
Sono in accordo con il Dr. Bulla, una psicoterapia Cognitivo-Comportamentale può essere di grande supporto, o anche una psicoterapia che sia centrata sulla persona e sulle emozioni bloccate. I farmaci hanno la loro importanza, l'essere centrati sulla persona, e non sui sintomi, è un ausilio fondamentale.
Cordialmente

Marco Marilungo

Dr. Marco Marilungo
marcomarilungo@hotmail.it

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