Anno ho smesso di prendere tranquillanti dopo essere stata in cura per circa 3 anni per attacchi di

buonasera,vorrei un vostro consiglio.da un anno ho smesso di prendere tranquillanti dopo essere stata in cura per circa 3 anni per attacchi di panico.da qualche mese purtroppo gli attacchi sono tornati piu' forti di prima,tachicardia,paura,ansia e nausee ,molte volte vomito.premetto che avevo smesso di prendere farmaci perche' stavo abbastanza benee avevo perso diversi chili sicuramente al fatto che non assumo piu' farmaci.ora sono tornata dal dottore e mi ha prescritto questa cura,15 gocce surmontil mattino e sera,rivotril uguale da 2 mg,xanax da 0,50 e inoltre la sera 20 gocce surmontil 1compressa rivotril,1 di xanax...quello che mi chiedo e mi fa piu' paura ingrassero' di nuovo? l'alcol visto che a volte ne faccio uso puo'influenzare e aumentare il peso corporeo?!
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
ho già fatto in passato una domanda simile sul nostro sito. La maggior parte degli antidepressivi aumenta l'appetito che può portare all'aumento ponderale.

Aggiungo che questa volta le è stata prescritta un'altra associazione dei farmaci (circa la metà del numero dei farmaci di prima), che potrebbe essere un po' meno propensa a incrementare il peso.

Esistono gli antidepressivi che influiscono di meno sull'appetito e sul peso corporeo, e bisogna che il Suo psichiatra e Lei assieme valutiate anche questa possibilità, ma si dovrà considerare che un altro farmaco, benche' possa dare meno problemi dal punto di vista metabolico, può essere meno efficace sul Suo disturbo psichico.

Temo che la volta precedente non si è riuscito a dare abbastanza attenzione al Suo problema alimentare, e come risultato, Lei ha fatto "da sola", sospendendo i farmaci. Questa volta bisognera, appunto, cercare di parlare di più con il Suo specialista del problema, cercando di trovare una soluzione, oppure, trovare uno psichiatra che sia più sensibile al problema, ma evitare a cambiare la terapia da sola.

Visto che per Lei la terapia di questo tipo si è rilevata essenziale (senza i farmaci la malattia si ha fatto vedere di nuovo), ci sono i modi per minimizzare gli effetti dei farmaci sul peso: attività fisica regolare, abitudini alimentari magari concordate con un dietista.

Inoltre, i disturbi di alimentazione oltre che dai farmaci, possono essere causati o con-causati anche dai disturbi psichici (alcune persone ricorrono al cibo come ad un ansiolitico). Il fatto che dopo la sospensione dei farmaci il peso è sceso non esclude che ciò sia dipeso anche da un periodo di maggiore benessere psichico che è stato purtroppo anche un motivo per Lei di autosospendere i farmaci. Dunque, può essere utile, sondare assieme con il Suo specialista, se è presente anche un disturbo psichico correlato all'alimentazione (che spesso si associa ai disturbi d'ansia e di umore) e porre come uno degli obbiettivi di curare anche questo.

L'alcool, assunto cronicamente, causa squilibri nel metabolismo compreso soprattutto quello glucidico e lipidico, e potenzia effetti avversi sul metabolismo dei farmaci. Assunto "in acuto" (esempio una abbuffata di alcool) può dis-rregolare il regime di alimentazione. Inoltre, l'uso di alcool potrebbe essere correlato sia all'ansia (alcuni lo usano come "ansiolitico"), sia alla depressione (sempre, perche' alcuni lo usano per tirarsi un po' "su"), sia alle difficoltà relazionali e ai vissuti di inadeguatezza (perche' favorisce la comunicazione, la disinibizione). Dunque, non escludo che l'uso dell'alcool possa far parte della Sua patologia psichica. Ripeto, non lo so (e la mia è anche una consultazione a distanza con i propri limiti), ma non lo escludo. Importante parlarne con il Suo specialista.

un saluto!

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
grazie per la sua pazienza e cordialita',dottore.