Depressione da evento traumatico
Buongiorno,
ad una parente stretta è stata diagnosticata una depressione da evento traumatico (morte del padre) avvenuta circa 7 mesi fa. Da 4 mesi è in terapia con Citalopram 20mg, ma attualmente manifesta sbalzi di umore, senso di indeguatezza e frustrazione fino a pochi giorni fa quando, in una crisi di depressione, ha manifestato la volontà di porre in atto un evento estremo. Da segnalare che la terapia non è stata seguita con attenzione, a volte saltava i giorni e nelle ultime due settimane aveva smesso la pastiglia, salvo poi prenderla per un paio di giorni e dimenticarla ancora ieri.
Quanto accaduto può essere legato alla cessazione dell'assunzione? Devo aspettarmi altri eventi simili?
Molte grazie.
ad una parente stretta è stata diagnosticata una depressione da evento traumatico (morte del padre) avvenuta circa 7 mesi fa. Da 4 mesi è in terapia con Citalopram 20mg, ma attualmente manifesta sbalzi di umore, senso di indeguatezza e frustrazione fino a pochi giorni fa quando, in una crisi di depressione, ha manifestato la volontà di porre in atto un evento estremo. Da segnalare che la terapia non è stata seguita con attenzione, a volte saltava i giorni e nelle ultime due settimane aveva smesso la pastiglia, salvo poi prenderla per un paio di giorni e dimenticarla ancora ieri.
Quanto accaduto può essere legato alla cessazione dell'assunzione? Devo aspettarmi altri eventi simili?
Molte grazie.
[#1]
Gentile Utente,
la diagnosi, in una condizione come quella da lei descritta, per avere valore dovrebbe averla farla lo specialista psichiatra così come l'impostazione di una corretta terapia; detto questo il farmaco specificato, se assunto in modo irregolare, non ha alcun effetto terapeutico,
Saluti
la diagnosi, in una condizione come quella da lei descritta, per avere valore dovrebbe averla farla lo specialista psichiatra così come l'impostazione di una corretta terapia; detto questo il farmaco specificato, se assunto in modo irregolare, non ha alcun effetto terapeutico,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente,
l'assunzione dei trattamenti deve essere fatta secondo le indicazioni ricevute, saltare una o piu' somministrazioni pone a rischio l'efficacia del trattamento e puo' comportare effetti paradossi che possono divenire non gestibili.
Sarebbe il caso di riferire cio' che ha scritto al curante della persona in questione.
l'assunzione dei trattamenti deve essere fatta secondo le indicazioni ricevute, saltare una o piu' somministrazioni pone a rischio l'efficacia del trattamento e puo' comportare effetti paradossi che possono divenire non gestibili.
Sarebbe il caso di riferire cio' che ha scritto al curante della persona in questione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio moltissimo,
in effetti quello che volevo capire è se l'evento di ieri, che sono riuscito a gestire "di forza" bloccando di fatto la persona, fosse da attribuire alla saltuarietà della terapia, allo stress o ad una combinazione dei due eventi.
Mi farò carico di verificare giornalmente l'assunzione del farmaco ed in caso dovessi notare altri atteggiamenti che mi indicano un peggioramento la obbligherò a recarsi dallo psichiatra per un ulteriore consulto.
Ancora infinite grazie.
in effetti quello che volevo capire è se l'evento di ieri, che sono riuscito a gestire "di forza" bloccando di fatto la persona, fosse da attribuire alla saltuarietà della terapia, allo stress o ad una combinazione dei due eventi.
Mi farò carico di verificare giornalmente l'assunzione del farmaco ed in caso dovessi notare altri atteggiamenti che mi indicano un peggioramento la obbligherò a recarsi dallo psichiatra per un ulteriore consulto.
Ancora infinite grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 16/12/2010.
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