Un prolasso all'ano, perdita eccessiva dei capelli,
Buongiorno, desidererei aver maggiori informazioni riguardo ad una cura prescritta a mia sorella eta' 44 anni. Da circa APRILE - MAGGIO ha iniziato a soffrire di insonnia, ma non si e' rivolta nessun medico perche' pensava sempre che fosse una cosa passeggera. A Settembre 2010 ha avuto un forte sbalzo di pressione, sentiva un forte bruciore in testa e le gambe non la reggevano e subito dopo un calo visivo dall'occhio( ora non ricordo se destro o sinistro) al pronto soccorso non le hanno prescritto nulla. Mia sorella ha un'adenoma ipofisario in testa da tenere sempre sotto controllo, ha avuto problemi con la prolatina( valori molto alti in passato, ma ora normali, non ha mai assunto farmaci per abbassare il valore) gli esami della tiroide sono al limite.Iniziava a non aver apetito e da settebre ad oggi ha avuto un calo del peso di circa 12 kg. A fine settembre e' andata in vacanza per un periodo di 2 settimane circa,il medico di base di un famigliare le ha prescritto il Temesta da 2,5 mg ,i primi giorni ha dormito un po', poi piu' nulla. Quando e' rientrata in Italia l'abbiamo portata sotto consiglio medico da un psichiatra, il quale le ha prescritto ciprolex 2 gocce per una settimana e poi aumentando ogni 2 giorni, fino ad arrivare ad assumerne 8. All'inizio della terapia, mi sorella e' entrata in panico,( essendo lei contraria a tutti i farmaci esistenti al mondo)La situazione dopo 15- 20 giorni non migliorava, anzi... cosi' questo medico le ha cambiato cura 10 gocce al mattino, 10 gocce a pranzo e 10 gocce alla sera d Alprazolam, 2 compresse di Zyprexa e 1 compressa di mirtazapina. Alla prima assunzione di Zyprexa mia sorella e' stata malissimo, ha perso quasi i sensi, ha vomitato, ha chiuso gli occhi per un paio di minuti ( come se dormisse) e poi si e' svegliata. Al che immaginatevi noi famigliari! Ci siamo rivolti ad un'altro medico psichiatra e psicologo, il quale dopo aver spiegato tutto le ha cambiato nuovamente terapia facendole somministrare 10 gocce al mattino, 10 gocce a pranzo e 30 gocce alla sera di alprazolam, e 2 spruzzi di Remeron. La situazione e' peggiorata, ora i sintomi di mia sorella sono: insicurezze,paura dlle medicine, insonnia, tremore alle gambe e mani,mancanza di lacrimazione quando piange,non trattiene l'aria e si sente come se avesse avuto un prolasso all'ano, perdita eccessiva dei capelli, e il volto e schiena piena di foruncoli. Venerdi' scorso la sua pscichiatra dopo una visita e un consulto le ha cambiato nuovamente la terapia, ora dovra' assumere 40 gocce di Alprazolam alla sera, uno spruzzo di Remeron per una settimana e poi sospenderlo e una compressa alla sera di Halcion di 250 mg per dormire e tra 2 settimane la vorra' visitare per verificarne lo stato di salute, ma nel frattempo,anche lei come me pensavamo di farla visitare da un medico di medicina e da un neurologo per verificare che non ci siano problemi ficisi piu' che psichici.Ringrazio sin d'ora chi mi rispondera'. GRAZIE DI CUORE
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
ma la diagnosi per la quale sono state fatte queste prescrizioni quale sarebbe?
A quanto corrisponde lo "spruzzo" di Remeron?
ma la diagnosi per la quale sono state fatte queste prescrizioni quale sarebbe?
A quanto corrisponde lo "spruzzo" di Remeron?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Dr. Alex Aleksey Gukov
Psichiatra
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Gentile, utente
l'insonnia (che è stata il motivo dell'inizile consulto psichiatrico) può essere la conseguenza dei livelli alti di pressione arteriosa; mentre il calo del visus poteva essere la conseguenza di un episodio acuto della stessa ipertensione arteriosa. E' importante ricontrollare e monitorare la pressione arteriosa.
Alcuni disordini ormonali sono in stretta correlazione con il funzionamento del sistema cardio-vascolare (quelli della tiroide, dei surreni - solo per dare alcuni esempi). Lei scrive che gli esami della tiroide sono al limite.. Lei non precisa in quale direzione sono al limite (inferiore, superiore?) e quali valori (di solito vengono dosati TSH, fT3 ed fT4).
Con l'avvicinarsi dell'età menopausale (anche senza entrare ancora in menopausa) l'organismo è più suscettibile alle malattie cardio-vascolari, e ciò, di nuovo, dipende dai fattori ormonali.
Alcuni reazioni della Sua sorella ai farmaci non sono soliti con i farmaci citati (ad esempio, il vomito con la zyprexa), il che fa pensare ad una concausa organica. Altri sintomi (perdita eccessiva dei capelli, il volto e la schiena pieni di foruncoli) verosimilmente non sono correlati ai farmaci, ma molto probabilmente agli squilibri ormonali.
A parte il neurologo, mi rivolgerei in ogni modo anche agli specialisti (oncologi? endocrinologi?) che seguono la Sua sorella per l'adenoma ipofisario ora silente, che secerneva la prolattina, perche' l'ipofisi è una ghiandola che produce più ormoni e più fattori di stimolazione intermedi, regola il funzionamento della maggior parte delle altre ghiandole endocrini dell'organismo (compresa la tiroide, i surreni). Il cessare della iperprolattinemia non dice ancora tutto sul funzionamento dell'ipofisi nell'insieme, che è composto da più tessuti. Bisognerebbe fare anche un esame strumentale (ad esempio, la risonanza magnetica) per un ricontrollo della situazione anatomica dell'encefalo e dell'adenoipofisi. Si può fare tale richiesta anche al neurologo, ma sempre meglio in collaborazione con gli speciaisti che seguono la Sua sorella per la pregressa iperprolattinemia.
Posson esserci anche gli altri fattori organici sia dell'ipertensione che dell'insonnia, come ad esempio i valori della glicemia (li avete controllato?). Questi e altri parametri da ricontrollare possono essere di pertinenza del medico di base o di un internista, ma vista la storia, anche qui coinvolgerei gli specialisti oncologi (o endocrinologi?), perche' anche la glicemia dipende dai fattori ormonali.
Condivido la linea dell'attuale psichiatra, la quale ha consigliato di sospendere gradualmente la Mirtazapina: è un farmaco che può innalzare la pressione arteriosa e purtroppo in alcunii casi può contribuire allo stato di iperattivazione vegetativa e psichica (compresi tremore, ansia).
Non posso dire molto in merito alla diagnosi di un disturbo psichico: la Sua sorella è stata visitata dagli specialisti che probabilmente hanno avuto le loro ragioni per prescrivere le rispettive farmacoterapie dal punto di vista delle loro valutazioni psicopatologiche. Non mi compete e non ho dei mezzi (comunicando via internet e solo indirettamente (tramite Lei) con la Sua sorella), di fare una valutazione psichiatrica. In ogni modo, non potremo dire che i problemi sono "più fisici che psichici" (benche' è probabile) prima di fare gli accertamenti oncologico-endocrinologici suddetti (compreso esame RM encefalo, esami del sangue e ormonali completi).
Le malattie fisiche possono manifestarsi con un malessere psichico (ad es. insonnia, ansia, depressione), il quale a volte può assumere dimensioni di una vera e propria malattia psichica ("secondaria" allo stato fisico), richiedendo le cure psichiatriche del caso, ovviamente senza trascurare la diagnosi e la cura della condizione organica.
l'insonnia (che è stata il motivo dell'inizile consulto psichiatrico) può essere la conseguenza dei livelli alti di pressione arteriosa; mentre il calo del visus poteva essere la conseguenza di un episodio acuto della stessa ipertensione arteriosa. E' importante ricontrollare e monitorare la pressione arteriosa.
Alcuni disordini ormonali sono in stretta correlazione con il funzionamento del sistema cardio-vascolare (quelli della tiroide, dei surreni - solo per dare alcuni esempi). Lei scrive che gli esami della tiroide sono al limite.. Lei non precisa in quale direzione sono al limite (inferiore, superiore?) e quali valori (di solito vengono dosati TSH, fT3 ed fT4).
Con l'avvicinarsi dell'età menopausale (anche senza entrare ancora in menopausa) l'organismo è più suscettibile alle malattie cardio-vascolari, e ciò, di nuovo, dipende dai fattori ormonali.
Alcuni reazioni della Sua sorella ai farmaci non sono soliti con i farmaci citati (ad esempio, il vomito con la zyprexa), il che fa pensare ad una concausa organica. Altri sintomi (perdita eccessiva dei capelli, il volto e la schiena pieni di foruncoli) verosimilmente non sono correlati ai farmaci, ma molto probabilmente agli squilibri ormonali.
A parte il neurologo, mi rivolgerei in ogni modo anche agli specialisti (oncologi? endocrinologi?) che seguono la Sua sorella per l'adenoma ipofisario ora silente, che secerneva la prolattina, perche' l'ipofisi è una ghiandola che produce più ormoni e più fattori di stimolazione intermedi, regola il funzionamento della maggior parte delle altre ghiandole endocrini dell'organismo (compresa la tiroide, i surreni). Il cessare della iperprolattinemia non dice ancora tutto sul funzionamento dell'ipofisi nell'insieme, che è composto da più tessuti. Bisognerebbe fare anche un esame strumentale (ad esempio, la risonanza magnetica) per un ricontrollo della situazione anatomica dell'encefalo e dell'adenoipofisi. Si può fare tale richiesta anche al neurologo, ma sempre meglio in collaborazione con gli speciaisti che seguono la Sua sorella per la pregressa iperprolattinemia.
Posson esserci anche gli altri fattori organici sia dell'ipertensione che dell'insonnia, come ad esempio i valori della glicemia (li avete controllato?). Questi e altri parametri da ricontrollare possono essere di pertinenza del medico di base o di un internista, ma vista la storia, anche qui coinvolgerei gli specialisti oncologi (o endocrinologi?), perche' anche la glicemia dipende dai fattori ormonali.
Condivido la linea dell'attuale psichiatra, la quale ha consigliato di sospendere gradualmente la Mirtazapina: è un farmaco che può innalzare la pressione arteriosa e purtroppo in alcunii casi può contribuire allo stato di iperattivazione vegetativa e psichica (compresi tremore, ansia).
Non posso dire molto in merito alla diagnosi di un disturbo psichico: la Sua sorella è stata visitata dagli specialisti che probabilmente hanno avuto le loro ragioni per prescrivere le rispettive farmacoterapie dal punto di vista delle loro valutazioni psicopatologiche. Non mi compete e non ho dei mezzi (comunicando via internet e solo indirettamente (tramite Lei) con la Sua sorella), di fare una valutazione psichiatrica. In ogni modo, non potremo dire che i problemi sono "più fisici che psichici" (benche' è probabile) prima di fare gli accertamenti oncologico-endocrinologici suddetti (compreso esame RM encefalo, esami del sangue e ormonali completi).
Le malattie fisiche possono manifestarsi con un malessere psichico (ad es. insonnia, ansia, depressione), il quale a volte può assumere dimensioni di una vera e propria malattia psichica ("secondaria" allo stato fisico), richiedendo le cure psichiatriche del caso, ovviamente senza trascurare la diagnosi e la cura della condizione organica.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 12/12/2010.
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Approfondimento su Insonnia
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