La depressione è mia compagna
Gentili medici vorrei porvi una domanda: oramai dall'età di 24 anni la depressione è mia compagna di vita. Adesso sono in terapia e prendo 75 mg di anafranil al dì, ma vivo di alti e bassi, non mi sento bene. Purtroppo i farmaci non sono apparsi in tutti questi anni completamente risolutivi, non capisco se per le dosi o per il tipo, anche se penso di averli provati quasi tutti. La malattia in tutti questi anni è sempre apparsa in stretta correlazione con gli eventi di vita ed è sempre apparsa estremamente reattiva cioè anche durante la giornata basta poco per avere cambi di umore sia positivi che negativi. All'inizio il mio problema apparente era il lavoro adesso la situazione sentimentale ed è difficile capire se sono le scelte di vita fatte ad influenzre l'umore o è la malattia a far fare brutti pensieri. Questa situazione mina l'esistenza, perchè la giornata è composta da continui pensieri negativi che stancano. Volevo sapere se in questi casi è necessario aumentare le dosi o cambiare farmaco oppure provare la psicoterapia cognitiva che ho sempre fatto periodicamente. Grazie
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Gentile utente,
non specifica quali farmaci ha assunto ed a quali dosaggi nel corso di questi lunghi anni, se fosse possibile ricordarlo.
Almeno, sapere se sono state usate altre classi farmacologiche oppure sono stati utilizzati antidepressivi sarebbe utile per fornirle una risposta piu' precisa.
non specifica quali farmaci ha assunto ed a quali dosaggi nel corso di questi lunghi anni, se fosse possibile ricordarlo.
Almeno, sapere se sono state usate altre classi farmacologiche oppure sono stati utilizzati antidepressivi sarebbe utile per fornirle una risposta piu' precisa.
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[#4]
Ex utente
In una circostanza provai il depakin mezza compressa per un breve periodo senza grandi differenze. Lo specialista mi ha diagnosticato depressione unipolare ma più volte mi ha riferito che una leggera tendenza alla bipolarità poteva esserci mi sono dimenticato che ho provato anche il wellbutrin 15 mg al dì e mirtazapina mezza compressa da 30 al dì. Dopo essere tornato con anafranil pensavo come altre volte di trovare giovamento ed invece questa volta non è stato positivo.
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Gentile utente,
Dal momento che lei stesso definisce la sua condizione come molto reattiva agli eventi di vita, probabilmente la terapia cognitiva potrebbe essere un aiuto importante da affiancare a quella farmacologica. Tuttavia per dare risultati apprezzabili, la terapia cognitiva ha bisogno di un percorso che miri al raggiungimento di determinati obiettivi che siano perseguiti con una certa costanza. Praticarla periodicamente mi da' più l idea di una terapia di supporto momentaneo, piuttosto che di una terapia strutturata.
Cordiali saluti
Dal momento che lei stesso definisce la sua condizione come molto reattiva agli eventi di vita, probabilmente la terapia cognitiva potrebbe essere un aiuto importante da affiancare a quella farmacologica. Tuttavia per dare risultati apprezzabili, la terapia cognitiva ha bisogno di un percorso che miri al raggiungimento di determinati obiettivi che siano perseguiti con una certa costanza. Praticarla periodicamente mi da' più l idea di una terapia di supporto momentaneo, piuttosto che di una terapia strutturata.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#6]
Gentile utente,
in presenza di un umore altalenante, anche in assenza di una diagnosi di disturbo bipolare, e qualora le terapie antidepressive ai dosaggi massimi non abbiano dato gli effetti sperati, e' previsto l'utilizzo di uno stabilizzatore del tono dell'umore, ai dosaggi terapeutici, e mezza compressa di qualunque posologia di valproato non e' da considerarsi terapeutico.
Se ha gia' fatto psicoterapia con risultati non apprezzabili, nei tempi e nei modi previsti per la remissione dei sintomi, puo' non avere alcun senso provare nuovamente.
in presenza di un umore altalenante, anche in assenza di una diagnosi di disturbo bipolare, e qualora le terapie antidepressive ai dosaggi massimi non abbiano dato gli effetti sperati, e' previsto l'utilizzo di uno stabilizzatore del tono dell'umore, ai dosaggi terapeutici, e mezza compressa di qualunque posologia di valproato non e' da considerarsi terapeutico.
Se ha gia' fatto psicoterapia con risultati non apprezzabili, nei tempi e nei modi previsti per la remissione dei sintomi, puo' non avere alcun senso provare nuovamente.
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Ex utente
La cosa che non capisco è che erano diversi anni che stavo bene pur prendendo piccole dosi di anafranil poi a febbraio 2010 decisi di interrompere e in maniera lenta la situazione è peggiorata finchè a fine maggio ho iniziato nuovamente con wellbutrin 150 mg, poi ho aggiunto mirtazapina mezza compressa ma visto che non vi erano effetti benefici se non a tratti ad agosto ho iniziato nuovamente con anafranil fino a 75 mg ma quello che mi aspettavo non è accaduto. Pensavo che essere stato bene per tanto tempo con dosi più bassa 25 mg al dì, avesse riportato la guarigione ed invece adesso sono a 75 e mi sento male. mi chiedevo ma sono da considerarsi dosaggi massimi? e come mai adesso non funziona più?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.5k visite dal 11/12/2010.
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