Un farmaco adatto
Gentili dottori desidererei un consulto per sapere come comportarmi con mio padre.E' affetto da disturbo bipolare ma non è in cura, assume en gocce per dormire ma io ho letto che non è un farmaco adatto per il suo disturbo. Lui non ritiene di essere malato ed ha dei comportamenti che stanno influenzando pesantemente tutta la famiglia. Alterna periodi depressivi molto gravi nei quali trema ed ha pensieri suicidari dei quali parla a mia madre cercando di convincerla che è la soluzione per risolvere tutto. Mia madre mi ha confidato che voleva convincerla a buttarsi in macchina con noi figli in una lago facendolo sembrare un incidente. Questo nell'80. Ha pure tentato il suicidio tagliandosi il collo, ma il medico ha detto che evidentemente non essendoci riuscito non lo voleva veramente. Suo fratello è morto suicida appena trentenne.
Ora si trova in fase maniacale e tormenta tutto il giorno mia madre con delle frecciate perchè è convinto che tutte le volte che lei usciva andava con un altro.Tira fuori episodi di 50 anni fa, quando lei non stava nemmeno con lui ed è convinto che quando usciva con gli amici lo facesse con tutto il paese. Mia madre non ha quasi amicizie da quando sta con lui perchè lui ha questi pensieri. Le uniche persone che vedeva erano mia zia e altri parenti ed è convinto che mia zia le affittase una stanza per tradirlo. E' convinto che sia stata con i miei cugini, i miei ragazzi, i vicini di casa, gli idraulici e in genere qualsiasi uomo conosciuto a vario titolo. Mia madre non è mai stata una donna che cura la propria immagine, non si è mai truccata nè vestita in modo provocante ed è pure timida, io la conosco e so che non sarebbe mai capace di tradirlo. Per giunta non è uscita che rare volte da sola e per andare da mia zia o per commissioni varie. Da quando siamo a milano non è mai uscita senza di me perchè non ha amicizie nè interessi. Ora pesa 90 kg e le ha detto che forse ora è solo sua.(ha 72 anni e LUI 79). Nè io nè mio fratello siamo autonomi e siamo in casa con loro e lui di questo ogni tanto si lamenta non capendo che io non potevo farmi una vita mia perchè non posso lasciarli da soli. Quando ha le crisi euforiche cerco nei limiti di stargli dietro perchè si infila in ogni truffa, firma contratti senza leggerli ecc. Anni fa ha speso cifre enormi in gioielli, me ne regalava uno al giorno seguendo le trasmissioni in tv. Ora continua a dare della troia a mia madre e fa continue allusioni su tutti i suoi amanti immaginari. Sono frasi criptiche che però noi sappiamo interpretare. Per esempio se dice che lui doveva leggere e tenere la luce accesa quando mio fratello dormiva con lui da piccolo perchè aveva paura dell'uomo nero è perchè ha detto che evidentemente associa l'uomo nero a un uomo che non era papà (il vicino che secondo lui entrava anche quando dormiva).Ieri gli ho urlato che deve farsi curare perchè io non esco più di casa e mi sta rovinando la vita. Non considera di farsi vedere cosa devo fare?
Ora si trova in fase maniacale e tormenta tutto il giorno mia madre con delle frecciate perchè è convinto che tutte le volte che lei usciva andava con un altro.Tira fuori episodi di 50 anni fa, quando lei non stava nemmeno con lui ed è convinto che quando usciva con gli amici lo facesse con tutto il paese. Mia madre non ha quasi amicizie da quando sta con lui perchè lui ha questi pensieri. Le uniche persone che vedeva erano mia zia e altri parenti ed è convinto che mia zia le affittase una stanza per tradirlo. E' convinto che sia stata con i miei cugini, i miei ragazzi, i vicini di casa, gli idraulici e in genere qualsiasi uomo conosciuto a vario titolo. Mia madre non è mai stata una donna che cura la propria immagine, non si è mai truccata nè vestita in modo provocante ed è pure timida, io la conosco e so che non sarebbe mai capace di tradirlo. Per giunta non è uscita che rare volte da sola e per andare da mia zia o per commissioni varie. Da quando siamo a milano non è mai uscita senza di me perchè non ha amicizie nè interessi. Ora pesa 90 kg e le ha detto che forse ora è solo sua.(ha 72 anni e LUI 79). Nè io nè mio fratello siamo autonomi e siamo in casa con loro e lui di questo ogni tanto si lamenta non capendo che io non potevo farmi una vita mia perchè non posso lasciarli da soli. Quando ha le crisi euforiche cerco nei limiti di stargli dietro perchè si infila in ogni truffa, firma contratti senza leggerli ecc. Anni fa ha speso cifre enormi in gioielli, me ne regalava uno al giorno seguendo le trasmissioni in tv. Ora continua a dare della troia a mia madre e fa continue allusioni su tutti i suoi amanti immaginari. Sono frasi criptiche che però noi sappiamo interpretare. Per esempio se dice che lui doveva leggere e tenere la luce accesa quando mio fratello dormiva con lui da piccolo perchè aveva paura dell'uomo nero è perchè ha detto che evidentemente associa l'uomo nero a un uomo che non era papà (il vicino che secondo lui entrava anche quando dormiva).Ieri gli ho urlato che deve farsi curare perchè io non esco più di casa e mi sta rovinando la vita. Non considera di farsi vedere cosa devo fare?
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Gentile utente
la diagnosi di disturbo bipolare da chi e' stata fatta?
Sono mai stati prescritti farmaci? quali?
A 79 anni vanno considerate diverse diagnosi differenziali per i sintomi riferiti.
la diagnosi di disturbo bipolare da chi e' stata fatta?
Sono mai stati prescritti farmaci? quali?
A 79 anni vanno considerate diverse diagnosi differenziali per i sintomi riferiti.
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Utente
Il vero problema è che lui non pensa di essere malato e non va dal medico..ne abbiamo parlato anni fa con il medico di base e lui aveva detto di farlo andare lì ma mio padre non lo fece. La diagnosi venne fatta da una dottoressa molti anni fa credo in occasione del ricovero seguito al tentato suicidio. Non ha assunto farmaci per questa patologia ma ricordo che quando era in crisi depressiva era stato curato con anafranil. Come faccio a convincerlo ad andare dal medico per questo che pure avendo avuto vari gravi problemi di salute negli anni è stato salvato in extremis perchè non vuole mai fare visite? Per esempio nel 2009 ha avuto un infarto ma ha chiesto una settimana dopo di essere portato al p.s.,avevamo visto che stava male,ero andata a chiedergli che sintomi avesse e mi aveva risposto sgarbatamente che non aveva nulla quindi dato che aveva tosse pensavo fosse influenza invece poi oltre all'infarto aveva pure la broncopolmonite. Anche per l'intervento di cataratta gli dicevo di andare a fare una visita a pagamento in modo da avere un medico che lo seguisse e un iter più veloce ma ha voluto fare di testa sua e se affrontavo l'argomento si metteva ad urlare. Adesso fa sempre queste battute su mia madre convinto che lei abbia avuto relazioni con chiunque, dice che lui non può tornare nella città dove siamo vissuti prima perchè tutti lo sanno, che l'ha portata qui perchè essendo una grande città c'è più anonimato..se lei reagisce dicendo che non ha fatto niente ha reazioni violente l'ha spintonata, le urla che è tr..é ossessionato da questi pensieri assurdi e chiaramente incide sui comportamenti altrui. Qualsiasi uscita mia madre abbia fatto negli anni aveva una conclusione...mia zia per lui le forniva la stanza, se per caso il macellaio la salutava era chiaramente un amante...io cerco di non uscire perchè litigano di continuo...lei anni fa esasperata da queste continue assurde accuse aveva pure assunto dei farmaci per farla finita...è un martello pneumatico e non c'è modo di farlo ragionare, se prendo le parti di mia madre divento una nemica pure io..o una stupida che non capisce...Dato che non posso portarlo di peso da un medico e che comunque lui in compagnia di altri fa sempre l'ironico e certe allusioni o battute capiamo solo noi quali significati hanno per lui come posso fare?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 09/12/2010.
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