Entact e xanax in gravidanza
Gentilissimi dottori, ho scoperto di essere incinta una settimana fa. Vi spiego brevemente la mia situazione: da 5 anni sono in cura per attacchi di panico con entact e xanax. Più volte ho provato a dismettere i farmaci in previsione di una gravidanza ma con scarsissimi risultati. Ora sono arrivata da tempo ad una dose di mantenimento di 10 gocce di entact al dì e una pastiglia di 0,25 di xanax soltanto al bisogno. Con questo dosaggio non sto al 100% ma me la cavo eccome. Il mio disturbo (quando non curato) è molto invalidante, faccio fatica ad uscire di casa, non dormo la notte, ho pochissimo appetito, soffro di derealizzazione e depersonalizzazione ecc ecc. Ora sono terrorizzata dall'effetto che questi farmaci possano avere sul feto. Assieme al mio ginecologo ho telefonato al Careggi di Firenze, al telefono rosso di Roma e al servizio farmaci in gravidanza di Bergamo. Tutti mi han detto che i farmaci sono sicurissimi in gravidanza e di non dismetterli nemmeno nei primi 3 mesi. Non hanno nessun effetto teratogeno e ci si deve preoccupare solo di dismetterli qualche settimana prima del parto per evitare sintomi da astinenza nel neonato e per poter allattare. Addirittura tutti mi dicono che è peggio fumare in gravidanza che assumere questi farmaci e che il mio disturbo (invalidante com'è nuoce al feto più delle medicine). Poi leggo in internet e trovo le cose più disparate, entact provoca problemi cardiaci nel feto, è un farmaco tossico. A qui la mia insicurezza. Ora io sarei a chiedervi un parere in merito. Mi piacerebbe sapere se possibile se avete avuto casi di donne in gravidanza che assumevano questi farmaci e come è andata. E' una decisione molto difficile che senz'altro non prenderò da sola, ma insieme ai medici che mi hanno in cura e a mio marito. Spero vogliate darmi un Vostro parere, Ve ne sarei veramente grata. Vi auguro buon lavoro e Vi ringrazio fin d'ora.
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Gentile utente,
se gli specialisti ritengono che nella sua situazione sia indicato continuare ad assumere i farmaci, dovrebbe seguirne le indicazioni.
Cordiali saluti
se gli specialisti ritengono che nella sua situazione sia indicato continuare ad assumere i farmaci, dovrebbe seguirne le indicazioni.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 08/12/2010.
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