Anziana ansiosa quale specialista consultare
Mia madre ottantatreenne soffre da diversi anni di depressione oltre a sordità e glaucoma. E'in terapia con "cipralex" e "levopraid"(10 gocce x 2 volte al dì).Nonostante la derapia antidepressiva, dice di sentirsi spesso ansiosa e spesso fa uso di "lexotan", ha diverse paure:paura di morire, paura di diventare completamente sorda e cieca, paura di assumere medicinali (legge puntualmente tutti i bugiardini),è assillata da brutti pensieri, vuole continuamente farsi visitare da questo o da quello specialista,non ha voglia di cucinare ne di andare dal parrucchiere, i discorsi con lei vertono tutti sulla sua salute.Come posso aiutare mia madre ad uscire da questa situazione? Sono stati interpellati diversi specialisti: geriatra,neurologo,cardiologo ecc. ma mai uno psichiatra. Può essere utile il consulto di uno psichiatra?
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Gentile utente,
non si capisce come mai non sia stata fatta una visita psichiatrica, quando poi una cura psichiatrica è stata messa. Le forme di preoccupazione per la salute fisica con esagerazione delle proprie condizioni vanno distinte in ossessive-ansiose o deliranti, sono possibili entrambe in associazione a depressione come diagnosi "storica".
Bisogna ad esempio distinguere se la persona interpella per essere rassicurata o per "risolvere" problemi che sono stati esclusi o negati, o se afferma cose non vere a proposito delle proprie funzioni corporee (che sono bloccate, che non ci sono più etc).
In ogni caso è un aspetto noto delle sindromi depressive, per cui una valutazione psichiatrica è più che opportuna.
non si capisce come mai non sia stata fatta una visita psichiatrica, quando poi una cura psichiatrica è stata messa. Le forme di preoccupazione per la salute fisica con esagerazione delle proprie condizioni vanno distinte in ossessive-ansiose o deliranti, sono possibili entrambe in associazione a depressione come diagnosi "storica".
Bisogna ad esempio distinguere se la persona interpella per essere rassicurata o per "risolvere" problemi che sono stati esclusi o negati, o se afferma cose non vere a proposito delle proprie funzioni corporee (che sono bloccate, che non ci sono più etc).
In ogni caso è un aspetto noto delle sindromi depressive, per cui una valutazione psichiatrica è più che opportuna.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 05/12/2010.
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