Attacchi di panico in gravidanza
Gentilissimi dottori,
buongiorno.
Ho 37 anni, sono quasi al 6 mese di gravidanza e da circa 2 mesi ho cominciato ad avere, in modo continuativo, fortissimi attacchi di panico.
Premetto che soffro di questo disturbo dal 1997 e che, a parte le gocce di Xanax da prendere al bisogno, non ho mai avuto la possibilità (per mancanza di tempo) di seguire una cura (qualora esistesse) che eliminasse il problema alla radice.
Il problema mi si è accentuato dopo un raschiamento per aborto interno avvenuto lo scorso marzo dopo 13 settimane di gestazione.
Da allora a parte qualche mese di sosta non mi sono più ripresa.
Ora, appena inizia a far buio comincia a salirmi l’ansia, mi viene la tachicardia, ho difficoltà a respirare, deglutire tutto persino i liquidi, e la cosa più angosciante è che ho difficoltà ad addormentarmi, ma quando ci riesco, dopo poche ore improvvisamente spalanco gli occhi in preda a forti tremori e tachicardia fortissima, al punto che non riesco a stare a letto e comincio a vagare per casa in attesa che arrivi l’alba e la tanto sospirata luce del giorno.
La mattina ovviamente sono distrutta, mi sento molto stanca sia nel corpo che nella mente.
Ma la cosa che mi preoccupa maggiormente è il timore di poter aver procurato uno stress alla creaturina che porto in grembo.
La mia ginecologa mi ha consigliato vivamente una visita psichiatrica dicendomi che da questo tipo di disturbo si può guarire, ma è necessario l’uso di farmaci mirati.
Quel che vorrei sapere è:
1) se questo è l’iter giusto da seguire
2) se posso davvero sperare in una guarigione definitiva
3) se i medicinali che mi si dovrebbero prescrivere potrebbero arrecare danni alla mia bambina che, tra le altre cose ha già dovuto affrontare un distacco della camera gestazionale alla 12 settimana di gestazione, distacco, ringraziando il cielo, risoltosi positivamente con tanto riposo e progesterone.
Nel ringraziarVi per l’attenzione resto in attesa di una Vostra gentile risposta.
Cordiali saluti
buongiorno.
Ho 37 anni, sono quasi al 6 mese di gravidanza e da circa 2 mesi ho cominciato ad avere, in modo continuativo, fortissimi attacchi di panico.
Premetto che soffro di questo disturbo dal 1997 e che, a parte le gocce di Xanax da prendere al bisogno, non ho mai avuto la possibilità (per mancanza di tempo) di seguire una cura (qualora esistesse) che eliminasse il problema alla radice.
Il problema mi si è accentuato dopo un raschiamento per aborto interno avvenuto lo scorso marzo dopo 13 settimane di gestazione.
Da allora a parte qualche mese di sosta non mi sono più ripresa.
Ora, appena inizia a far buio comincia a salirmi l’ansia, mi viene la tachicardia, ho difficoltà a respirare, deglutire tutto persino i liquidi, e la cosa più angosciante è che ho difficoltà ad addormentarmi, ma quando ci riesco, dopo poche ore improvvisamente spalanco gli occhi in preda a forti tremori e tachicardia fortissima, al punto che non riesco a stare a letto e comincio a vagare per casa in attesa che arrivi l’alba e la tanto sospirata luce del giorno.
La mattina ovviamente sono distrutta, mi sento molto stanca sia nel corpo che nella mente.
Ma la cosa che mi preoccupa maggiormente è il timore di poter aver procurato uno stress alla creaturina che porto in grembo.
La mia ginecologa mi ha consigliato vivamente una visita psichiatrica dicendomi che da questo tipo di disturbo si può guarire, ma è necessario l’uso di farmaci mirati.
Quel che vorrei sapere è:
1) se questo è l’iter giusto da seguire
2) se posso davvero sperare in una guarigione definitiva
3) se i medicinali che mi si dovrebbero prescrivere potrebbero arrecare danni alla mia bambina che, tra le altre cose ha già dovuto affrontare un distacco della camera gestazionale alla 12 settimana di gestazione, distacco, ringraziando il cielo, risoltosi positivamente con tanto riposo e progesterone.
Nel ringraziarVi per l’attenzione resto in attesa di una Vostra gentile risposta.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
la sua ginecologa le ha dato il giusto consiglio.
Con cure adeguate può risolvere i suoi sintomi.
Per la gravidanza deciderà chi la visiterà se e' il caso di attendere o meno.
la sua ginecologa le ha dato il giusto consiglio.
Con cure adeguate può risolvere i suoi sintomi.
Per la gravidanza deciderà chi la visiterà se e' il caso di attendere o meno.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
per fortuna la sua ginecologa ha le idee chiare. Esistono cure efficaci e compatibili con la gravidanza.
Se, e quali, deciderà uno psichiatra.
per fortuna la sua ginecologa ha le idee chiare. Esistono cure efficaci e compatibili con la gravidanza.
Se, e quali, deciderà uno psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 03/12/2010.
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