Cipralex e nausea
Gentili Dottori,
mia madre, cl. '41, è affetta da adenocarcinoma (IV stadio) al polmone sinistro e metastasi alla colonna vertebrale. Ha terminato il 4° ciclo di chemioterapia (carboplatino + gemcitabina) il 2 luglio scorso e la decima seduta di radioterapia il 2 ottobre scorso. La consapevolezza e l'accettazione della malattia hanno determinato un profondo stato di prostrazione che ha reso necessario un consulto psichiatrico, a seguito del quale, è stato prescritto il Cipralex 10mg, in aggiunta al Frontal che mia madre assume già (10 gocce solo prima di coricarsi) da circa due anni. La decorrenza dell'assunzione coincide col termine della radioterapia, quindi poco più di due mesi, durante i quali, a causa di una forte sonnolenza giornaliera manifestatasi dall'inizio, è stata rivista la posologia, aumentata ad 1 compressa e mezza, al fine di eliminare il Frontal la sera. Tuttavia, l'insonnia conseguente ha determinato da parte della Specialista il ritorno alla posologia iniziale (Cipralex 10mg 1 cps a pranzo, Frontal 10 gocce la sera). Adesso mia madre da diversi giorni lamenta una fortissima e continua nausea, in realtà presente sin dall'inizio della terapia, ma da alcuni giorni acuitasi ed unita ad astenia.
Desideravo chiedere se tali sintomi siano compatibili con il farmaco assunto e se fosse il caso di rivedere la terapia, magari sostituendo con un altro princìpio attivo, ovviamente di concerto con la Specialista. Francamente per noi cari è molto triste vedere aggiungersi uno stato d'animo precario a tutti i disagi fisici che la malattia comporta.
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
mia madre, cl. '41, è affetta da adenocarcinoma (IV stadio) al polmone sinistro e metastasi alla colonna vertebrale. Ha terminato il 4° ciclo di chemioterapia (carboplatino + gemcitabina) il 2 luglio scorso e la decima seduta di radioterapia il 2 ottobre scorso. La consapevolezza e l'accettazione della malattia hanno determinato un profondo stato di prostrazione che ha reso necessario un consulto psichiatrico, a seguito del quale, è stato prescritto il Cipralex 10mg, in aggiunta al Frontal che mia madre assume già (10 gocce solo prima di coricarsi) da circa due anni. La decorrenza dell'assunzione coincide col termine della radioterapia, quindi poco più di due mesi, durante i quali, a causa di una forte sonnolenza giornaliera manifestatasi dall'inizio, è stata rivista la posologia, aumentata ad 1 compressa e mezza, al fine di eliminare il Frontal la sera. Tuttavia, l'insonnia conseguente ha determinato da parte della Specialista il ritorno alla posologia iniziale (Cipralex 10mg 1 cps a pranzo, Frontal 10 gocce la sera). Adesso mia madre da diversi giorni lamenta una fortissima e continua nausea, in realtà presente sin dall'inizio della terapia, ma da alcuni giorni acuitasi ed unita ad astenia.
Desideravo chiedere se tali sintomi siano compatibili con il farmaco assunto e se fosse il caso di rivedere la terapia, magari sostituendo con un altro princìpio attivo, ovviamente di concerto con la Specialista. Francamente per noi cari è molto triste vedere aggiungersi uno stato d'animo precario a tutti i disagi fisici che la malattia comporta.
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
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Gentile utente
la nausea e' un sintomo possibile nelle prime settimane di trattamento e non dovrebbe permanere oltre le 4 settimane.
la nausea e' un sintomo possibile nelle prime settimane di trattamento e non dovrebbe permanere oltre le 4 settimane.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 01/12/2010.
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Approfondimento su Insonnia
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