Dosaggio dropaxin
Salve, volevo chiedere un consulto inerente all'assunzione del farmaco dropaxin.
Soffro di attacchi di panico e ansia generalizzata e dopo aver consultato il mio medico di base ho iniziato ad assumere dropaxin arrivando ad un massimo di 10 mg giornalieri, come appunto il mio medico mi ha consigliato di fare. però sul foglietto illustrativo ho letto che per il mio tipo di disturbo l'assunzione giornaliera è di 20 mg per ansia generalizzata e 40 mg per attacchhi di panico(inoltre il medico mi ha detto di assumerlo dopo pranzo mentre sul foglietto illustrativo c'è scritto di assumerlo dopo colazione). La mia preoccupazione è che continuando ad assumere una dose che definirei bassa il farmaco non faccia effetto. Sto seguendo anche un percorso psicoterapeutico oltre alla cura farmacologica e volevo chiedere se indicativamente sapreste dirmi quanto ancora dovrò attendere per iniziare a sentirmi meglio considerando che sono quasi due settimane che assumo il farmaco e ho fatto due sedute dall'analista... so che magari è difficile parlare di tempistiche in questo ambito però è proprio un brutto periodo e non riesco più a fare ciò che facevo prima, poichè l'ansia è tanto forte che a volte mi sento depersonalizzato e confuso! é normale avere una sintomatologia del genere come causa della forte ansia? o è un momentaneo effetto indesiderato del farmaco?
la mia ansia è data dalla paura di poter perdere il controllo di me stesso e questo mi ha fatto entrare in un circolo vizioso poichè non faccio altro che pensare che potrei da un momento all'altro perdere il controllo e fare cose che da conscio non farei mai. non rieasco a smettere di avere questi pensieri e mi agito sempre di più, l'ansia aumenta e così anche la paura che possa succedermi qualcosa di brutto... che potrei a lungo andare arrivare a malattie di tipo psicologico molto più gravi dell'ansia generalizzata come ad esempio disturbo ossessivo compulsivo, schizofrenia. é possibile che avvenga una simile cosa? invece per quanto riguarda il dosaggio del farmaco come devo comportarmi?
ringrazio anticipatamente per la risposta.
Soffro di attacchi di panico e ansia generalizzata e dopo aver consultato il mio medico di base ho iniziato ad assumere dropaxin arrivando ad un massimo di 10 mg giornalieri, come appunto il mio medico mi ha consigliato di fare. però sul foglietto illustrativo ho letto che per il mio tipo di disturbo l'assunzione giornaliera è di 20 mg per ansia generalizzata e 40 mg per attacchhi di panico(inoltre il medico mi ha detto di assumerlo dopo pranzo mentre sul foglietto illustrativo c'è scritto di assumerlo dopo colazione). La mia preoccupazione è che continuando ad assumere una dose che definirei bassa il farmaco non faccia effetto. Sto seguendo anche un percorso psicoterapeutico oltre alla cura farmacologica e volevo chiedere se indicativamente sapreste dirmi quanto ancora dovrò attendere per iniziare a sentirmi meglio considerando che sono quasi due settimane che assumo il farmaco e ho fatto due sedute dall'analista... so che magari è difficile parlare di tempistiche in questo ambito però è proprio un brutto periodo e non riesco più a fare ciò che facevo prima, poichè l'ansia è tanto forte che a volte mi sento depersonalizzato e confuso! é normale avere una sintomatologia del genere come causa della forte ansia? o è un momentaneo effetto indesiderato del farmaco?
la mia ansia è data dalla paura di poter perdere il controllo di me stesso e questo mi ha fatto entrare in un circolo vizioso poichè non faccio altro che pensare che potrei da un momento all'altro perdere il controllo e fare cose che da conscio non farei mai. non rieasco a smettere di avere questi pensieri e mi agito sempre di più, l'ansia aumenta e così anche la paura che possa succedermi qualcosa di brutto... che potrei a lungo andare arrivare a malattie di tipo psicologico molto più gravi dell'ansia generalizzata come ad esempio disturbo ossessivo compulsivo, schizofrenia. é possibile che avvenga una simile cosa? invece per quanto riguarda il dosaggio del farmaco come devo comportarmi?
ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Gentile utente
quanto descrive e' legato all'assunzione del farmaco che, comunque, resta sottodosato.
Per ciò che riguarda i tempi di miglioramento dalla psicoterapia deve discuterne con il suo terapeuta, due sedute sono da considerarsi valutative e non terapeutiche.
Sarebbe meglio che prenda contatto con uno psichiatra.
quanto descrive e' legato all'assunzione del farmaco che, comunque, resta sottodosato.
Per ciò che riguarda i tempi di miglioramento dalla psicoterapia deve discuterne con il suo terapeuta, due sedute sono da considerarsi valutative e non terapeutiche.
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[#2]
Gentile utente,
la diagnosi e la terapia di un disturbo come quello da lei riferito è di competenza dello psichiatra perchè l'ansia è un sintomo e quasi mai una malattia che andrebbe sempre compreso e collocato correttamente nell' ambito della storia e del presente del soggetto.
Anche la terapia, compresa l'indicazione o meno alla psicoterapia, è sempre di competenza del medico specialista.
In generale comunque il dosaggio del farmaco che sta assumendo è al di sotto del range terapeutico,
Saluti
la diagnosi e la terapia di un disturbo come quello da lei riferito è di competenza dello psichiatra perchè l'ansia è un sintomo e quasi mai una malattia che andrebbe sempre compreso e collocato correttamente nell' ambito della storia e del presente del soggetto.
Anche la terapia, compresa l'indicazione o meno alla psicoterapia, è sempre di competenza del medico specialista.
In generale comunque il dosaggio del farmaco che sta assumendo è al di sotto del range terapeutico,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#3]
Gentile utente,
confermo l'ipotesi di un farmaco sottodosato e aggiungo che l'indicazione della psicoterapia (esistono ad oggi approcci in tal senso definiti "brevi") è anche in funzione della età del paziente.
Nel suo caso consiglierei pertanto vivamente una valutazione specifica in merito.
confermo l'ipotesi di un farmaco sottodosato e aggiungo che l'indicazione della psicoterapia (esistono ad oggi approcci in tal senso definiti "brevi") è anche in funzione della età del paziente.
Nel suo caso consiglierei pertanto vivamente una valutazione specifica in merito.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 29/11/2010.
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