Passaggio da efexor a daparox. depressione e ipersonnia

Gentilissimi Dottori,
fino giugno assumevo 2 compresse di daparox 20 mg e 2 cpr di Provigil. Fino ad allora il mio umore era abbastanza forte.
Soffrendo di ipersonnia, ho deciso di ricoverarmi in un centro per il disturbi del sonno, questo all'inizio di Settembre. Nel mese di Agosto ho lentamente smesso di assumere il Daparox per essere pulito ai test che avrei dovuto fare.
Dai vari test è risultata una sospetta Narcolessia, sospetta in quanto non vi erano tutti i presupposti. Devo sottolineare che quando ho fatto i test non ero stranamente nel mio stato acuto di ipersonnia.
A metà settembre mi ritorna la depressione e con il parere del mio medico di famiglia decidiamo di provare l'Efexor perchè potesse aiutare anche il problema dell'ipersonnia.
Si dai primi giorni di uso dell'Efexor e tutt'oggi, avverto una lieve forma di ansia generale. L'umore non è cambiato ma è sempre basso nonostante assumo 2 capsule da 75mg.
A seguito di ciò, si è decisi di ritornare al Daparox.
Il mio medico di famiglia mi ha detto di incominciare togliendo una capsula di Efexor 75 e aggiungendo una di Daparox 20.
Dopo circa due settimane togliere il l'Efexor totalmente e prendere 2 cp di Daparox.
Quello mi che chiedevo è se questo è il modo per eseguire questo passaggio visto che spesso sento parlare di problemi derivati proprio da questi miscugli.

Volevo aggiungere che il disturbo dell'ipersonnia inizialmente era migliorato con l'assunzione di due cpr di Provigil.Nell'arco di qualche settimana due cpr non bastavano più. Da una settimana ho deciso di non assumerlo più vista l'inefficacia.
Oggi, dopo svariate ricerche, forse sono riuscito a capirne la motivazione di tale problema: "sognare troppo". Leggevo che durante i sogni il nostro cervello lavora come se stesse sveglio. Ho trovato un blog in inglese dove centinaia di persone lamentano di sognare troppo e di essere stanchi e assonnati al risveglio.
Ora mi chiedevo: c'è un modo per non sognare per testare quest'ipotesi?

GRAZIE
antonio
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

la gestione e il passaggio di terapia andrebbe fatta da uno psichiatra.

La presenza di molti sogni e' più frequente durante l'uso di antidepressivi.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Le terapie con farmaci antidepressivi dovrebbero essere gestiti da specialisti in psichiatria. Riguardo la narcolessia e l uso di farmaci stimolanti, questi sono invece di competenza neurologica.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Utente
Utente
@ Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Se lei mi dice che "La presenza di molti sogni e' più frequente durante l'uso di antidepressivi."
conferma maggiormente la mia teoria.
Infatti con l'uso degli antidepressivi l'ipersonnia è aumentata.
Ricordo quando uno psichiatra di Pisa ha cercato di eliminare la mia ipersonnia con l'anafranil. Non ricevendo risultati mi ha via via aumentato la dose.
Più la dose aumentava più io avevo sonno. A quel punto lo psichiatra mi disse che non si spiegava il motivo e mi consigliava il ricovero per eseguire accertamenti come narcolessia apnea ecc.
Al centro per i disturbi del sonno mi dissero che avevo un passaggio nella fase REM molto anticipato rispetto alla norma.

Tutto questo mi fa anche presupporre che possa essere proprio il cattivo dormire che mi generi una sorte di distimia.

Spero fino alla fine di arrivare ad una risposta in questo dramma che dura anni.
Grazie mille
Antonio