Psicoterapia breve strategica

Salve, vorrei sapere la vostra opinione sull'approccio breve strategico per risolvere problematiche di ansia sociale e inibizione. E' scientificamente fondato? Non ricordo dove ho sentito dire che, non reggendosi su alcuna teoria della personalità, potrebbe essere addirittura pericoloso! Possibile? A giudicare dalle statistiche parrebbe il contrario.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

le terapie si misurano sulle diagnosi, di personalità o meno. Le teorie non importano, sono semplicemente delle supposizioni che tornano con i dati, non il contrario.

Primo punto: qual'è la sua diagnosi ? "problematiche etc.." non è una diagnosi.
Secondo punto: se parla già di statistiche significa che ha letto già dei dati espressi in questi termini (nel caso alleghi il link), oppure no ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la risposta.

Per quanto riguarda le statistiche, ho fatto riferimento al sito del centro di terapia breve strategica di Arezzo:

http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/trattamento%20patol.html


Per quanto riguarda la diagnosi, essa non è stata mai posta. Se dovessi esporle il mio problema, direi che consiste in una eccessiva paura del giudizio altrui e in un'autostima piuttosto bassa, che mi causano dei fastidi nella vita quotidiana, quali:

- posizione spesso subordinata o marginale nei contesti sociali.
- allontanamento delle responsabilità e dei contesti di "competizione" (con conseguente impossibilità ad esprimere appieno il mio potenziale intellettivo e umano).
- rapporti con l'altro sesso estremamente difficoltosi.

Da 9 mesi sono in terapia presso un cognitivista, ci sono stati dei risultati ma il grosso del problema rimane. Quest'estate sono stato anche da uno psichiatra, il quale non ha ravvisato una patologia, non mi ha prescritto farmaci e mi ha detto che dovevo portare avanti la terapia psicologica.

Non sono soddisfatto, vorrei iniziare - finalmente - a riprendere in mano la mia vita. Ho sentito parlare molto bene dell'approccio strategico, così Le ho chiesto consiglio.

Ancora grazie e cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..), non reggendosi su alcuna teoria della personalità, potrebbe essere addirittura pericoloso!(..)
gentile utente questa affermazione è priva di ogni fondamento.
La terapia strategica è fondamentalmente pragmatica e si occupa di come il problema si protrae piuttosto che della sua origine interrompendo (con le sue tecniche) quei meccanismi che ne consentono la sua carica patogena. La terapia strategica fornisce quello che viene definito " insight pragmatico" ossia il paziente scopre come funziona il suo problema e come gestirlo. Inoltre vi sono dati empirici che ne confermano la sua efficacia terapeutica.
inoltre la terapia strategica è costituita da un patrimonio di tecniche possedute anche da terapeuti sistemico-relazionali e famigliari.
qui può travere maggiori dettagli sugli orientamenti tra cui quello strategico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, la TBS è efficace per fobia sociale, inibizione e paura del giudizio degli altri, e possiede protocolli d'intervento specifici per questo tipo di disturbi.

Non è però una terapia adatta a tutti, nel senso che privilegia un lavoro focalizzato sul problema, si danno compiti da eseguire fra una seduta e l'altra e non si perde molto tempo a parlare del passato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentili psicologi, grazie dei vostri contributi.

Anzitutto, ecco ripescato il link dove lessi l'affermazione circa la possibile pericolosità di un approccio come la TBS:

http://www.opsonline.it/forum/psicologia-3d/psicoterapia-breve-strategica-nardone-2-50090.html
(2° messaggio dall'alto)

Beh, in effetti mi chiedevo anche io come fosse possibile che tecniche potenzilmente rischiose fossero avallate dal ministero...

Comunque sia, la TBS mi sta incuriosendo sempre di più, mi sembra un approccio pratico e funzionale e la sto prendendo in considerazione.

Sono andato sul sito internet di qualche professionista che pratica TBS e ho visto che vengono praticamente trattati TUTTI i disturbi. Non è un po' strano? Di solito i terapeuti non si specializzano in un cluster definito di patologie/problematiche?

grazie ancora per la panzienza
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente non è affatto strano poichè ogni scuola, di qualsiasi indirizzo, affronta in modo globale l'aspetto diagnostico e psicoterapeutico dei disturbi psicopatologici.
Poi c'è chi si può perfezionare in modo particolare su determinati disturbi attraverso corsi di approfondimento ecc., ma uno psicoterapeuta è comunque abilitato per trattare ogni problematica di tipo psicologico e psicopatologico.
saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il parere che ha letto su Opsonline è il parere di UNO psicologo, che probabilmente non conosce il modello breve strategico tanto da poterci esprimere giudizi fondati. Infatti lui stesso onestamente riconosce:

>>> a mio parere, dato che prescinde da una valutazione della struttura di personalità, potrebbe essere assai pericoloso
>>>

"A mio parere" e "potrebbe" non sono dati certi, ma opinioni personali.

Io potrei dire che una certa persona "a me sembra pericolosa", ma finché l'affermazione non si basasse su fatti, sarebbe una mia opinione e non una verità assodata.

>>> dato che prescinde da una valutazione della struttura di personalità
>>>

Questo invece è falso, perché la "personalità" del paziente viene valutata eccome, è solo che tale valutazione e il concetto stesso di personalità non sono quelli classicamente definiti.

Ma come le dicevo, certamente la TBS non è per tutti.

Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La diagnosi (psichiatrica) è stata posta nel senso che secondo il medico non ne aveva.
Il cognitivista ha fatto una sua diagnosi più precisa di "problematiche etc..." ?
Per quanto riguarda la scelta della tecnica, si attenga alle indicazioni date, in questo caso dal cognitivista e dallo psichiatra.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie a tutti per le complete ed esaurienti risposte.

Dott. Pacini, nemmeno il cognitivista ha ravvisato alcuna particolare patologia. Lui stesso mi disse queste testuali parole: "lei non ha un vero e proprio disturbo". Ciò non toglie il fatto che potrei stare meglio, sennò non credo mi sarei imbarcato in una psicoterapia. Francamente non so che pensare, a tratti sono scettico, molto scettico.


Ancora grazie e cordiali saluti.

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie a tutti per le complete ed esaurienti risposte.

Dott. Pacini, nemmeno il cognitivista ha ravvisato alcuna particolare patologia. Lui stesso mi disse queste testuali parole: "lei non ha un vero e proprio disturbo". Ciò non toglie il fatto che potrei stare meglio, sennò non credo mi sarei imbarcato in una psicoterapia. Francamente non so che pensare, a tratti sono scettico, molto scettico.


Ancora grazie e cordiali saluti.

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
...a tratti sono scettico, molto scettico...
gentile utente non si tratta di essere scettici o meno, al di là della diagnosi, il problema è inquadrabile nel suo vissuto di malessere o benessere. Se lei ritiene di vivere delle situazioni ( relazionali, psicologiche) che non riesce a gestire e ritiene di provare un senso di disagio allora ne discuta con un terapeuta (chiunque esso sia) altrimenti no.
saluti
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

ma se non c'è un vero e proprio disturbo, allora in che senso l'intervento deve essere scelto come "terapia" ?
E su che base di preciso ?
Il problema è che per scegliere tra una o l'altra forma, a parte scegliere tra le competenze che si hanno (da parte di chi la valuta), la scelta si compie in base agli obiettivi e alla diagnosi, che poi sia di disturbo/malattia, di personalità o di situazione specifica favorita da fattori di personalità, non importa, basta che siano definiti i parametri dell'intervento.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Quest'estate sono stato anche da uno psichiatra, il quale non ha ravvisato una patologia, non mi ha prescritto farmaci e mi ha detto che dovevo portare avanti la terapia psicologica.
>>>

>>> nemmeno il cognitivista ha ravvisato alcuna particolare patologia. Lui stesso mi disse queste testuali parole: "lei non ha un vero e proprio disturbo".
>>>

Il fatto che un malessere non sia classificabile come disturbo secondo il sistema di classificazione adottato dallo psichiatra o dal cognitivista, non significa in alcun modo che tale malessere non esista. Per lei che ce l'ha, tale malessere dev'essere piuttosto reale.

Quindi, se le cose stanno così ha senso attivarsi per risolverlo, oltretutto questa è stata anche l'indicazione dello psichiatra, mi pare.

Se con il terapeuta attuale non è soddisfatto, ha anche senso pensare di cambiare, ma prima dovrebbe discutere con lui dei dubbi in merito ai risultati che non state vedendo.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
"Per lei che ce l'ha, tale malessere dev'essere piuttosto reale."

Direi di sì, Dott Santonocito. A meno che la scienza non cominci ad arrogarsi il diritto di decidere pure se una persona HA o NON HA un malessere.

Ne discuterò col terapeuta e, eventualmente, se decidessi di cambiare percorso, credo che mi orienterò verso la TBS, magari dopo aver sentito il parere dello psichiatra che sentii quest'estate.

Un saluto e un sincero ringraziamento per l'utile lavoro che svolgete.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Grazie a lei per aver scelto questo servizio.

Cordiali saluti e molti auguri