Farmaci, ansia, stanchezza
Egregi Dottori,
sono sotto controllo di uno psichiatra, che per ansia che mi "complica la vita" saltuariamente, in occasione di un picco di agitazione di diversi giorni, mi ha prescritto:
- 20 mg di paroxetina al giorno;
- 1 stilnox prima di dormire, insieme a 15/20 gtt di alprazolam;
- durante il giorno, al bisogno, eventualmente sino a 20 gtt di alprazolam.
Dopo un periodo iniziale (circa un mese fa) in cui per condurre una vita normale prendevo 10 gtt la mattina e 10 a pranzo di alprazolam, ho iniziato a scalare il dosaggio, su consiglio della dottoressa, fino ad arrivare a prendere solo
- 20 mg di paroxetina al giorno;
- 1 stilnox prima di dormire, insieme a 10 gtt di alprazolam.
Dopo un periodo molto intenso di lavoro, due giorni fa mi sono sentito di nuovo agitato, e così da ieri ho iniziato di nuovo a prendere l'alprazolam durante il giorno.
Mi chiedo:
1) è possibile che la causa dell'ansia sia la stanchezza, il fatto che - ad esempio - negli ultimi 15 giorni abbia lavorato anche il sabato ed a volte la domenica?
2) i dosaggi di cui sopra, anche se protratti nel tempo (ho iniziato la cura ad inizio settembre), possono portare ad assuefazione o posso stare tranquillo? La mia psichiatra mi ha detto di non preoccuparmi, ma non vorrei dipendere per tutta la vita dall'alprazolam e (soprattutto) dallo stilnox!
Grazie
sono sotto controllo di uno psichiatra, che per ansia che mi "complica la vita" saltuariamente, in occasione di un picco di agitazione di diversi giorni, mi ha prescritto:
- 20 mg di paroxetina al giorno;
- 1 stilnox prima di dormire, insieme a 15/20 gtt di alprazolam;
- durante il giorno, al bisogno, eventualmente sino a 20 gtt di alprazolam.
Dopo un periodo iniziale (circa un mese fa) in cui per condurre una vita normale prendevo 10 gtt la mattina e 10 a pranzo di alprazolam, ho iniziato a scalare il dosaggio, su consiglio della dottoressa, fino ad arrivare a prendere solo
- 20 mg di paroxetina al giorno;
- 1 stilnox prima di dormire, insieme a 10 gtt di alprazolam.
Dopo un periodo molto intenso di lavoro, due giorni fa mi sono sentito di nuovo agitato, e così da ieri ho iniziato di nuovo a prendere l'alprazolam durante il giorno.
Mi chiedo:
1) è possibile che la causa dell'ansia sia la stanchezza, il fatto che - ad esempio - negli ultimi 15 giorni abbia lavorato anche il sabato ed a volte la domenica?
2) i dosaggi di cui sopra, anche se protratti nel tempo (ho iniziato la cura ad inizio settembre), possono portare ad assuefazione o posso stare tranquillo? La mia psichiatra mi ha detto di non preoccuparmi, ma non vorrei dipendere per tutta la vita dall'alprazolam e (soprattutto) dallo stilnox!
Grazie
[#1]
Gentile utente
l'uso delle benzodiazepine non può essere prolungato oltre le 8 settimane.
l'uso delle benzodiazepine non può essere prolungato oltre le 8 settimane.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
La terapia fondamentale e' costituita dalla paroxetina. Se dopo 3 mesi i risultati clinici sono ancora insoddiafacenti la terapia andrebbe rivista nei dosaggi. L uso delle benzodiazepine e di altri ipnoinducenti va sempre fatto sotto controllo specialistico e per periodi limitati a 4-8 settimane. E' possibile che un periodo di superlavoro possa contribuire ad acuire la sintomatologia ansiosa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile utente,
la paroxetina non è a dose massima, però non ha specificato la diagnosi per cui la assume, ha detto genericamente "ansia".
Quando la riduzione e sospensione delle benzodiazepine crea problemi, solitamente significa che o è stata troppo rapida, ma non mi sembra questo il caso, oppure che l'ansia si riattiva durante la sua sospensione, al di là dell'astinenza, proprio come sintomo del disturbo di base che si sta curando.
Uno degli aggiustamenti possibili può essere quello di adeguare la dose della medicina anti-ansia tipo paroxetina.
Ne parli con il medico.
la paroxetina non è a dose massima, però non ha specificato la diagnosi per cui la assume, ha detto genericamente "ansia".
Quando la riduzione e sospensione delle benzodiazepine crea problemi, solitamente significa che o è stata troppo rapida, ma non mi sembra questo il caso, oppure che l'ansia si riattiva durante la sua sospensione, al di là dell'astinenza, proprio come sintomo del disturbo di base che si sta curando.
Uno degli aggiustamenti possibili può essere quello di adeguare la dose della medicina anti-ansia tipo paroxetina.
Ne parli con il medico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio.
Il fatto è che la paroxetina la assumo da diverso tempo (alcuni anni). In fase di sospensione (da 20 mg a 10 mg per un mese, poi 5 mg fino ad esaurimento) si sono ripresentati sintomi molto invalidanti di ansia generalizzata, attacchi di panico, insomma tutto quello che la paroxetina sembrava aver almeno in parte risolto.
Per questo motivo, abbiamo affiancato una terapia cognitiva e riassunto la paroxetina 20 mg, con aggiunta di alprazolam e stilnox per risolvere i problemi di sonno e agitazione acuta.
Dopo circa 2 mesi di cura, ero arrivato appunto a prendere solo lo stilnox e 10 mg di alprazolam per dormire (oltre alla paroxetina la mattina).
A seguito di un periodo molto intenso di lavoro, ho di nuovo avuto un aumento dell'ansia, e allora la psichiatra mi ha detto di riprendere, se mi sento agitato, l'alprazolam durante il giorno.
Devo confessarvi di non avere dubbio riguardo alla competenza della mia psichiatra, ma leggendo i Vostri post mi preoccupa il fatto che stia assumendo alprazolam da più settimane di quelle che Voi consigliate (e sono indicate nel bugiardino).
La mia dottoressa mi ha tranquillizzato, dicendo che si possono assumere anche per 6 mesi, l'importante è comprendere la causa dell'ansia e così riuscire a smettere.
E' corretto?
Grazie mille
[#5]
Gentile utente,
non è che non si possano assumere, è che l'assunzione a lungo termine per i disturbi d'ansia semplici, e come primo approccio, non è consigliabile.
Dovrebbe però specificare il tipo di disturbo, perché cita alcuni sintomi ma non è chiaro se siano diagnosi (disturbo di panico o attacchi di panico, ansia genralizzata o disturbo d'ansia generalizzatsa ? O altro ?)
non è che non si possano assumere, è che l'assunzione a lungo termine per i disturbi d'ansia semplici, e come primo approccio, non è consigliabile.
Dovrebbe però specificare il tipo di disturbo, perché cita alcuni sintomi ma non è chiaro se siano diagnosi (disturbo di panico o attacchi di panico, ansia genralizzata o disturbo d'ansia generalizzatsa ? O altro ?)
[#6]
Ex utente
Gentile Dottore,
inizialmente ho sofferto di attacchi di panico, in questi ultimi 4/5 anni le mie fobie si sono manifestate maggiormente come ansia anticipatoria/generalizzata, unita a ipocondria.
La psichiatra mi ha detto che sono "patofobico", non se se sia una diagnosi o semplicemente una sintesi fatta da me.
La mia paura è quella di essere agitato, e nello stesso tempo ... di assumere farmaci da cui non riuscirò a liberarmi, o che possa assuefarmi al loro utilizzo e non abbiano effetto.
inizialmente ho sofferto di attacchi di panico, in questi ultimi 4/5 anni le mie fobie si sono manifestate maggiormente come ansia anticipatoria/generalizzata, unita a ipocondria.
La psichiatra mi ha detto che sono "patofobico", non se se sia una diagnosi o semplicemente una sintesi fatta da me.
La mia paura è quella di essere agitato, e nello stesso tempo ... di assumere farmaci da cui non riuscirò a liberarmi, o che possa assuefarmi al loro utilizzo e non abbiano effetto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 23/11/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.