Ossessioni sul sesso
gentili dottori,ho sofferto per anni a causa di intrusioni ossessive che mi facevano credere che mi potevano piacere gli uomini.L'idea stessa di avere un rapporto fisico o il pensiero stesso di pensare a un fisico maschile mi fa vomitare,quando ad esempio sento in tv di omosessualità e ce qualcuno vicino a me faccio tutto il possibile per non fare smorfie di disgusto(non che io abbia pregidizi contro i gay)però a causa della componente ossessiva mi viene da vomitare.quando sono con una donna,il pensiero di fare sesso mi appaga, ma la mia domanda è questa:perchè quando sto con una donna e penso al sesso mi torna in mente anche la componente ossessiva?probabile perchè mi sento più esposto? ho notato che quando sto con soli uomini non ci penso per niente,anzi mi sento più protetto.sapete darmi una risposta o eventualmente un consiglio?Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
i pensieri che descrive vanno inseriti nel contesto di cui ha parlato nei precedenti post.
Lei assume una terapia che dovrebbe ridurre le componenti persecutorie descritte altrove e quelle ossessive che potrebbero essere ricollegate tra di loro.
A parte questo descrive dei pensieri relativamente normali in casi come il suo: la rassicurazione dall'avere fantasie sessuali con persone dell'altro sesso, l'intrusione di pensieri sullo stesso sesso e l'assenza degli stessi in momenti in cui potrebbero essere più presenti se si trattasse di vere fantasie.
Lei scrive: "quando sono con una donna,il pensiero di fare sesso mi appaga"; non è mai passatto all'atto?
Cordiali saluti
i pensieri che descrive vanno inseriti nel contesto di cui ha parlato nei precedenti post.
Lei assume una terapia che dovrebbe ridurre le componenti persecutorie descritte altrove e quelle ossessive che potrebbero essere ricollegate tra di loro.
A parte questo descrive dei pensieri relativamente normali in casi come il suo: la rassicurazione dall'avere fantasie sessuali con persone dell'altro sesso, l'intrusione di pensieri sullo stesso sesso e l'assenza degli stessi in momenti in cui potrebbero essere più presenti se si trattasse di vere fantasie.
Lei scrive: "quando sono con una donna,il pensiero di fare sesso mi appaga"; non è mai passatto all'atto?
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
[#2]
Gentile utente,
probabilmente non ha compreso appieno il tipo di meccanismo ossessivo. E' un pensiero che non la convince né la orienta verso niente, stiamo parlando di una interferenza. Lei continua invece a mettere le mani avanti nell'esposizione per confermare che non sia omosessuale nonostante questo fosse il contenuto delle ossessioni, senza che ve ne sia alcun bisogno (essendo ossessioni, il contenuto non è in discussione, è un pensiero "di contrasto", come si suol dire, ovvero si può formare ovviamente solo su ciò di cui si può dubitare in negativo, in parole povere: "non sarò mica...", e non su ciò che si sa di essere - in parole povere nessuno è ossessionato dal dubbio di essere ciò che è).
Il pensiero pertanto si contrappone al suo orientamento automatico. E' ovvio che se il pensiero fosse "ho chiuso la porta ?" le viene in mente quando l'ha chiusa e se ne sta andando, e così via. Quello del sesso quando ha dei richiami sessuali di qualsiasi tipo, quindi anche mentre è coinvolto in un rapporto.
Non è chiaro se stia seguendo o meno un trattamento, comunque tenga presente che le ossessioni sono curabili.
probabilmente non ha compreso appieno il tipo di meccanismo ossessivo. E' un pensiero che non la convince né la orienta verso niente, stiamo parlando di una interferenza. Lei continua invece a mettere le mani avanti nell'esposizione per confermare che non sia omosessuale nonostante questo fosse il contenuto delle ossessioni, senza che ve ne sia alcun bisogno (essendo ossessioni, il contenuto non è in discussione, è un pensiero "di contrasto", come si suol dire, ovvero si può formare ovviamente solo su ciò di cui si può dubitare in negativo, in parole povere: "non sarò mica...", e non su ciò che si sa di essere - in parole povere nessuno è ossessionato dal dubbio di essere ciò che è).
Il pensiero pertanto si contrappone al suo orientamento automatico. E' ovvio che se il pensiero fosse "ho chiuso la porta ?" le viene in mente quando l'ha chiusa e se ne sta andando, e così via. Quello del sesso quando ha dei richiami sessuali di qualsiasi tipo, quindi anche mentre è coinvolto in un rapporto.
Non è chiaro se stia seguendo o meno un trattamento, comunque tenga presente che le ossessioni sono curabili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
si sono passato all'atto di avare un rapporto sessuale, ma con donne che mi davano un minor coinvolgimento emotivo.diciamo che mi pesa più quello che dicono gli altri che non quello che realmente penso di me,cioè i conflitti che gli altri mi creano,ma io non mi pongo la domanda se sono o no omosessuale.il pensiero stesso che arriva come intrusone lo butto fuori con una compulsione di disgusto come una sorta di vomito.comunque si sto gia assumando delle terapie alle quali ho risposto in maniera soddisfacente.diciamo che sto cercando un modo per desensibilizzarmi da questo schifo.
[#4]
Gentile utente,
questa sensibilità al giudizio degli altri può essere una delle interferenze di un pensiero che "batte" troppo su ciò che si sta facendo, ci si vede e ci si giudica prima durante e dopo le cose che si fanno.
La compulsione nelle risposte soddisfacenti si esingue, poiché non è un modo per controllare l'ossesione, è solo un prodotto dell'ossessione. Se si controlla l'ossessione, non c'è bisogno di compulsione.
Pertanto, riferisca questo al medico per verificare se esista o meno una terapia ancora più efficace.
questa sensibilità al giudizio degli altri può essere una delle interferenze di un pensiero che "batte" troppo su ciò che si sta facendo, ci si vede e ci si giudica prima durante e dopo le cose che si fanno.
La compulsione nelle risposte soddisfacenti si esingue, poiché non è un modo per controllare l'ossesione, è solo un prodotto dell'ossessione. Se si controlla l'ossessione, non c'è bisogno di compulsione.
Pertanto, riferisca questo al medico per verificare se esista o meno una terapia ancora più efficace.
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Gentile utente,
questa sensibilità al giudizio degli altri può essere una delle interferenze di un pensiero che "batte" troppo su ciò che si sta facendo, ci si vede e ci si giudica prima durante e dopo le cose che si fanno.
La compulsione nelle risposte soddisfacenti si esingue, poiché non è un modo per controllare l'ossesione, è solo un prodotto dell'ossessione. Se si controlla l'ossessione, non c'è bisogno di compulsione.
Pertanto, riferisca questo al medico per verificare se esista o meno una terapia ancora più efficace.
questa sensibilità al giudizio degli altri può essere una delle interferenze di un pensiero che "batte" troppo su ciò che si sta facendo, ci si vede e ci si giudica prima durante e dopo le cose che si fanno.
La compulsione nelle risposte soddisfacenti si esingue, poiché non è un modo per controllare l'ossesione, è solo un prodotto dell'ossessione. Se si controlla l'ossessione, non c'è bisogno di compulsione.
Pertanto, riferisca questo al medico per verificare se esista o meno una terapia ancora più efficace.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 20/11/2010.
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