Paura ed ossessioni.
salve, sono una ragazza di 25 anni. da un po' di tempo sono perseguitata da un pensiero ossessivo che mi rende pensierosa e mi fa vivere come in un mondo parallelo dove io vivo quello che penso e temo.mi immagino di avere rapporti sessuali con un uomo del mio paese che e' uno di quelli emarginati , diciamo un deviato mentale e che al sapere cio' mia madre reagirebbe picchiandomi e creandomi danni estetici e di salute che mi impedirebbero poi di stare bene con me stessa ed in mezzo agli altri. immagino ancora che mia sorella pure reagirebbe con violenza pero' in maniera piu' incosciente e sfrenata di mia madre, penso che lei ( mia sorella) mi colpirebbe la nuca e che io quindi rimmarrei paralizzata non potendo piu' vivere, o addiruttura mi procurerebbe la morte. pensando a cio' mi sento male, anche perche' sono sempre piu' convinta che qualsiasi cosa una persona facesse anche la piu' squallida non andrebbe mai affrontata con la violenza e che la famiglia nonostante sia famiglia e che quindi comporti dei legami non e' autorizzata a punire , guidicare , intervenire per quella che e' la vita e quindi anche la morale di un' altra persona anche se ci fosse un rapporto di parentela.non riesco a darmi pace e a capire perche' penso questo , e sono sicura che se la mia immaginazione fosse realta' i miei familairi reagirebbero davvero ai limiti del normale e dell' umano. pero' poi mi arrabbio con me stessa con i principi morali , con la legge e mi dico che nessuno ti puo' toccare con un dito anche se io scegliessi o facessi cose sbagliate prima di essere una figlia o una sorella , sono un singolo individuo e io dispongo della mia capacita' mentale,morale e fisica.pero' quello che piu' mi turba e' la loro reazione violenta; di quella violenza che distrugge. non mi capacito sul perche' loro reagirebbero cosi' alla villana, alla burbera se la vita e' mia nel bene e nel male. e soprattutto mi preoccupa come sarei dopo un' aggressione, e mi immagino appunto una vita rovinata sulla sedia a rotelle per un colpo subito da loro, o senza un occhio o morta ..insomma che mi rovinerebbero la vita per sempre.. o me la toglierebbero. qualcuno mi sa spiegare perche' penso questo e se sto nel torto o nella ragione?? grazie.rispondetemi vi prego..
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Gentile utente
il processo dei suoi pensieri utilizza degli elementi di fantasia molto spoccati, parte da un singolo episodio per costruire una storia.
Se questo fenomeno si presenta in continuazione allora e' utile effettuare una visita psichiatrica.
Non e' ben chiaro se accade per tutte le cose che desidera per le quali vi e' come conseguenza una catastrofe o solo per questo unico desiderio.
il processo dei suoi pensieri utilizza degli elementi di fantasia molto spoccati, parte da un singolo episodio per costruire una storia.
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Non e' ben chiaro se accade per tutte le cose che desidera per le quali vi e' come conseguenza una catastrofe o solo per questo unico desiderio.
https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Gentile utente,
l'aspetto più interessante è che lei descrive il tutto come immaginazione e le sue paure come relative all'ipotesi "se la mia immaginazione fosse realta'", però poi in chiusura chiede rassicurazione su un aspetto di per sé assurdo, ovvero sul fatto che la sua immaginazione non sia realtà (se ha torto o ragione sull'immaginazione). Come già ha notato Lei, questo tipo di pensieri la portano in una specie di straniamento, in cui lei sa quale è la realtà ma è come se non ne fosse più sicura.
Non specifica da quanto tempo la cosa vada avanti, e se a parte questo pensiero ve ne siano stati altri su altri temi ma con lo stesso meccanismo.
Lo specialista competente è comunque lo psichiatra.
l'aspetto più interessante è che lei descrive il tutto come immaginazione e le sue paure come relative all'ipotesi "se la mia immaginazione fosse realta'", però poi in chiusura chiede rassicurazione su un aspetto di per sé assurdo, ovvero sul fatto che la sua immaginazione non sia realtà (se ha torto o ragione sull'immaginazione). Come già ha notato Lei, questo tipo di pensieri la portano in una specie di straniamento, in cui lei sa quale è la realtà ma è come se non ne fosse più sicura.
Non specifica da quanto tempo la cosa vada avanti, e se a parte questo pensiero ve ne siano stati altri su altri temi ma con lo stesso meccanismo.
Lo specialista competente è comunque lo psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 20/11/2010.
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