Parere su terapia
Gentili Dottori
sto seguendo questa terapia:
a causa di un episodio ansioso-depressivo
dal 17/7/2007 mi è stato prescritto efexor 75 rp 3 volte al giorno: mattino, mezzogiorno e sera.
Dal 10/08/2007 sotto consiglio di un altro psichiatra ho iniziato a prendere
efexor 150 rp al mattino, mezza compressa di tavor 1mg la mattina e mezza la sera più Homeogene 46.
Ad oggi però ho avuto solo lievi miglioramenti dal punto di vista depressivo e scarsi
miglioramento dal punto di vista ansioso.
Quello che mi chiedo è:
E' ancora troppo presto? Può il troppo caldo estivo ritardare l'effetto del farmaco antidepressivo?
Da notare che in due precedenti episodi ansioso-depressivi ho effettuato la cura
in maniera efficace con efexor 150 nel giro di 2/3 mesi.
Può essere dovuto al fatto che questa
volta, a differenza dei precedenti episodi, facendo psicoperapia sono cosciente di essere
in contatto con delle paure infantili non risolte che mi creano molta ansia?
Attendo con "ansia" una vostra risposta
sto seguendo questa terapia:
a causa di un episodio ansioso-depressivo
dal 17/7/2007 mi è stato prescritto efexor 75 rp 3 volte al giorno: mattino, mezzogiorno e sera.
Dal 10/08/2007 sotto consiglio di un altro psichiatra ho iniziato a prendere
efexor 150 rp al mattino, mezza compressa di tavor 1mg la mattina e mezza la sera più Homeogene 46.
Ad oggi però ho avuto solo lievi miglioramenti dal punto di vista depressivo e scarsi
miglioramento dal punto di vista ansioso.
Quello che mi chiedo è:
E' ancora troppo presto? Può il troppo caldo estivo ritardare l'effetto del farmaco antidepressivo?
Da notare che in due precedenti episodi ansioso-depressivi ho effettuato la cura
in maniera efficace con efexor 150 nel giro di 2/3 mesi.
Può essere dovuto al fatto che questa
volta, a differenza dei precedenti episodi, facendo psicoperapia sono cosciente di essere
in contatto con delle paure infantili non risolte che mi creano molta ansia?
Attendo con "ansia" una vostra risposta
[#1]
Gentile utente,
è verosimile che la terapia vada "aggiustata". Credo che 150 mg di Efexor dopo più di un mese senza risposta sulla sfera ansiosa andrebbero aumentati. D'altra parte il mio parere è estremamente improprio in quanto la necessità di una visita è il presupposto per un buon fondamento terapeutico.
Le consiglio pertanto di ricontattare il suo psichiatra di fiducia.
Cordialmente
è verosimile che la terapia vada "aggiustata". Credo che 150 mg di Efexor dopo più di un mese senza risposta sulla sfera ansiosa andrebbero aumentati. D'altra parte il mio parere è estremamente improprio in quanto la necessità di una visita è il presupposto per un buon fondamento terapeutico.
Le consiglio pertanto di ricontattare il suo psichiatra di fiducia.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Gentile utente,
il caldo di per sè non ha particolari effetti sulla terapia. La disidratazione conseguente all'eccessiva esposizione calorica può provocare disturbi sia in assenza di terapie che con l'assunzione di farmaci.
D'altra parte, a titolo informatvio, esistono terapie antidepressive basate sulla luce che però richiedono condizioni cliniche e di gestione particolari.
il caldo di per sè non ha particolari effetti sulla terapia. La disidratazione conseguente all'eccessiva esposizione calorica può provocare disturbi sia in assenza di terapie che con l'assunzione di farmaci.
D'altra parte, a titolo informatvio, esistono terapie antidepressive basate sulla luce che però richiedono condizioni cliniche e di gestione particolari.
[#4]
Gentile Utente,
la venlafaxina (Efexor) è un farmaco che agisce aumentando il tono sia della serotonina che della noradrenalina. Questo doppio funzionamento che la distingue da altri recenti prodotti di largo uso ( i serotoninergici selettivi o SSRI) è un po' particolare nel senso che il farmaco ha una azione prevalente a livello serotoninergico a bassa dose e un effetto misto a dose elevata. Sulla base di queste considerazioni farmacologiche e della mia personale esperienza l'Efexor è un buon farmaco antidepressivo sia a bassa che ad alta dose (in quest'ultimo caso nelle forme rallentate con ansia nella norma) mentre non risulta essere un buon farmaco nei disturbi d'ansia a dosaggi elevati, dato che l'aumentato tono noradrenergico spesso stimola l'ansia invece che ridurla come accade invece con un aumentato tono serotoninergico. Potrebbe esserci quindi l'indicazione ad un cambio del trattamento (il condizionale è d'obbligo dato che non l'ho mai visitata)date le dosi utilizzate e i tempi di terapia. Di solito ad una precedente risposta positiva ad un farmaco fa seguito una seconda risposta positiva, tuttavia non esiste una regola fissa. Infine, non mi stancherò mai di dire che gli ansiolitici debbono essere utilizzati solo per brevissimi periodi in quanto il loro uso continuativo (alla stessa stregua degli antidepressivi) oltre a non dare più risposte sull'ansia dopo un po' di tempo, è responsabile anche di riduzioni del tono dell'umore nonostante la presenza contemporanea in terapia di un antidepressivo.
Cordialmente.
Dr. Claudio Lorenzetti
la venlafaxina (Efexor) è un farmaco che agisce aumentando il tono sia della serotonina che della noradrenalina. Questo doppio funzionamento che la distingue da altri recenti prodotti di largo uso ( i serotoninergici selettivi o SSRI) è un po' particolare nel senso che il farmaco ha una azione prevalente a livello serotoninergico a bassa dose e un effetto misto a dose elevata. Sulla base di queste considerazioni farmacologiche e della mia personale esperienza l'Efexor è un buon farmaco antidepressivo sia a bassa che ad alta dose (in quest'ultimo caso nelle forme rallentate con ansia nella norma) mentre non risulta essere un buon farmaco nei disturbi d'ansia a dosaggi elevati, dato che l'aumentato tono noradrenergico spesso stimola l'ansia invece che ridurla come accade invece con un aumentato tono serotoninergico. Potrebbe esserci quindi l'indicazione ad un cambio del trattamento (il condizionale è d'obbligo dato che non l'ho mai visitata)date le dosi utilizzate e i tempi di terapia. Di solito ad una precedente risposta positiva ad un farmaco fa seguito una seconda risposta positiva, tuttavia non esiste una regola fissa. Infine, non mi stancherò mai di dire che gli ansiolitici debbono essere utilizzati solo per brevissimi periodi in quanto il loro uso continuativo (alla stessa stregua degli antidepressivi) oltre a non dare più risposte sull'ansia dopo un po' di tempo, è responsabile anche di riduzioni del tono dell'umore nonostante la presenza contemporanea in terapia di un antidepressivo.
Cordialmente.
Dr. Claudio Lorenzetti
Dr. Claudio Lorenzetti
[#5]
Psichiatra
Gentile utente,
sono completamente d'accordo con le considerazioni fatte del collega Dr. Lorenzetti.
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.forumpsichiatria.it
sono completamente d'accordo con le considerazioni fatte del collega Dr. Lorenzetti.
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.forumpsichiatria.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.9k visite dal 03/09/2007.
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