Quanto tempo prima di impazzire?

Salve dottori, sono una ragazza di 21 anni (premetto che non bevo e non mi drogo)da quando avevo 15 anni soffro di attacchi di panico, ansia, depersonalizzazione. Gli attacchi di panico sono orrendi e il tutto si mescola con: non sentire più il contatto con il mio corpo, convinzione di non esistere, convinzione che il mondo non esista, che sia tutto un sogno o un'immaginazione, che in realtà le persone intorno a me non esistono ma è stato tutto creato intorno a me per punirmi di chissà quale peccato commesso in un altro mondo di cui non ricordo nulla. Gli attacchi sono pieni di questa paura/convinzione e quando capita questa paura/convinzione l'attacco è immediato (anche adesso sto lottando per non farmene venire uno e già mi tremano le gambe). PERò non ho un attacco da più di un anno: ho imparato a bloccarli, non so bene come, ma ci riesco, freno gli attacchi di panico quando stanno per arrivare. Avevo paura ad uscire di casa da sola e l'ho superata; avevo paura del traffico e dei spazi chiusi e l'ho superata. Riesco a governare la paura ma non l'ansia, quella mi assilla OGNI GIORNO DELLA MIA VITA. E vabbè... Ma ecco il problema: paura di diventare, in futuro, pedofila. Sono soltanto ossessioni e il fatto che io abbia questa paura significa che non sono pedofila e più ci penso, più i pensieri aumentano. E se un giorno impazzisco e faccio del male ai miei bambini? Se li uccido? Se li maltratto? Al tg se ne sentono tante che di punto in bianco ammazzano i figli! E fino al giorno prima magari non gli avevano neanche dato uno schiaffo. Allora... Vorrei una risposta sincera e chiara, vi prego, quante probabilità ci sono che una ragazza come me, che ha le più disparate e orribili ossessioni, che a volte crede che il mondo non esiste, che devo costantemente mantenere il contatto con la realtà altrimenti il panico mi sovrasta, che sono terrorizzata all'idea di far del male ad una creatura innocente anche se so che non provo il minimo desiderio sessuale verso persone che siano anche di un anno più piccole di me, che sono terrorizzata all'idea di impazzire e vivo con la paura addosso anche se controllo gli attacchi... Quante possibilità ci sono che in futuro possa perdere il controllo ed impazzire sul serio?
Continuando a controllare le cose negative riuscirò a mantenere la sanità mentale? Quando penso che sia tutto finto mi manca il respiro e perdo il contatto fisico, non sento più il mio corpo... Perchè lo penso? E poi non voglio ASSOLUTAMENTE fare del male ai miei futuri figli.
Vi prego, datemi una risposta chiara, ho paura e mi vergogno di me stessa. Mi do forza dicendomi: "brava, anche stavolta hai scacciato un orribile attacco di panico... brava, sei uscita di casa da sola senza ansia, ti sei addormentata senza problemi..." Ma vorrei certezze... E' mai successo che persone come me siano impazzite? Le donne che fanno del male ai figli da un giorno all'altro, magari erano come me prima di arrivare a quel punto? Grazie se deciderete di rispondermi.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
La sua situazione dovrebbe essere valutata e supportata da uno specialista in psichiatria. Le sue preoccupazioni configurano un problema che, qualora confermato, può essere trattato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Come si renderà conto il pensiero è consapevole (perché lei afferma l'assurdità dei contenuti) e ciononostante a seguire lei chiede rassicurazione sulle stesse cose che ha appena bollato come assurde. Pertanto il meccanismo di uscita da questo inghippo non è la rassicurazione o la razionalizzazione sull'assurdità e l'infondatezza dei contenuti, bensì fare in modo che il pensiero "la smetta" di girare e rigirare in testa, altrimenti qualsiasi pensiero, anche sul contenuto più ovvio, diventa un dubbio. Ne deriva un senso di irrealtà, perché è come se uno non fosse più sicuro dei connotati della realtà che invece sa vera.

Gli attacchi nel tempo possono attenuarsi, ammesso che intenda attacchi di pancio veri e propri, questo non equivale a dire che li controlla, l'idea di avere il controllo è fasulla, gli attacchi semplicemente non vanno avanti. Però mi sembra che la situazione complessivamente non sia spenta, c'è questo pensiero che non va via.

Faccia fare una diagnosi precisa e segua le cure del caso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr.ssa Marina Ciampelli Psichiatra, Psicoterapeuta 20
Gentile utente,
le idee che lei riferisce in psichiatria si chiamano idee ossessive, ovvero pensieri o immagini intrusive che hanno un carattere di spiacevolezza, che generano ansia nel soggetto, il quale tenta disperatamente di allontanarle perchè le considera "pericolose". Sono molto frequenti e non sono di per sè pericolose. E, per come è fatto il nostro cervello, più si tenta di allontanare un pensiero, e più questo si ripresenta. Il "trucco" è trattare questi pensieri come pensieri: qualsiasi cosa "ci dicano" i pensieri, lasciamoli andare, senza ostinarci a reprimerli. Per tranquillizzarsi può leggere qualcosa sul suo disturbo cercando "idee ossessive" o "disturbo ossessivo-compulsivo". Le consiglio di parlare con uno psichiatra o uno psicologo, non tanto perchè altrimenti rischia davvero di fare qualcosa di "insensato" in futuro, quanto perchè lei ha un disturbo d'ansia ed è il caso di trattarlo, proprio perchè è così giovane. Esistono molti trattamenti, sia farmacologici (antidepressivi) sia psicoterapici (psicoterapia cognitivo-comportamentale, mindfulness).
Cordiali saluti

Dr.ssa Marina Ciampelli
Medico Specialista in Psichiatra Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Insegnante qualificata MBSR mindfulness-based

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per aver letto e risposto.
In effetti so bene che le mie paure e le mie ossessioni sono molto comuni nelle persone che hanno il mio stesso problema, e questo mi tranquillizza perchè mi fa capire che non sono un caso unico ma molte volte mi è quasi impossibile scacciare quei pensieri. Arrivano all'improvviso scatenati da chissà cosa e per mandarli via è un casino perchè la paura arriva immediata ed ignorare non è sempre facile.

Comunque io volevo sapere se ci sono stati casi in cui persone che soffrono di questa cosa siano diventate davvero pazze, vorrei sapere se c'è anche la minima possibilità che io impazzisca un giorno o se posso star tranquilla che questi pensieri ossessivi e gli attacchi di panico non portino ad una malattia mentale grave in cui non si ha più il controllo di se stessi.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Qualsiasi risposta non la rassicurerà se non per un breve periodo.
Si rivolga ad uno specialista.
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"Comunque io volevo sapere se ci sono stati casi in cui persone che soffrono di questa cosa siano diventate davvero pazze"

Gentile utente,

non mi sembra per niente rassicurata, sta ripetendo la stessa identica questione. Prima dice che la risposta la tranquillizza, e poi ripete esattamente la stessa domanda.
Non ha capito o comunque non può evitare di chiedere ancora rassicurazione. Che non è la via d'uscita dalle ossessioni. La via d'uscita e la stessa porta da cui si entra, nel senso che la risposta contro le ossessioni è evitare la domanda. Le terapie fanno questo. Le rassicurazioni alimentano i dubbi e li complicano.

Pertanto le consiglio di farsi inquadrare e curare da uno specialista.
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