Separazione e rapporto bimbo-genitori
Buongiorno, son la compagna di un papà separato di un bimbo di 4 anni.
I genitori si son separati che il bimbo aveva 1 anno e mezzo, una separazione purtroppo non semplice e con conflittualità.
Da parte del mio compagno si è sempre cercato di non far percepire al bimbo i problemi della separazione, mai si è parlato male della mamma e della famiglia materna, nonostante non sia stato fatto il contrario.
Il papà ha spiegato al bimbo che i suoi genitori si son lasciati e non vivono insieme perchè non andavano d'accordo e perchè non si amavano piu', ma che sempre ci saranno per lui.
Il problema è che secondo noi il bambino vive un sorta di sensi di colpa nei confronti della madre e riferisce episodi mai accaduti e a volte gravi e spesso non sappiamo come rapportarci con lui.
Ad esempio, un giorno ha detto al padre che lui ricordava di una volta che il papà aveva picchiato la mamma nella casa al mare. Il fatto non è mai accaduto, il padre non ha MAI picchiato la mamma, non son mai stati insieme nella casa al mare e credo sia impossibile ricordare stralci di vita insieme se i genitori si son separati che lui aveva 1 anno e mezzo.... anche perchè non racconta altri episodi.
Non voglio malignare su chi abbia raccontato la cosa al bimbo e sulle motivazioni, ma la mia domanda è come comportarsi in queste situazioni?!?!? Come spiegare al bimbo che le cose che gli son state dette son false senza dire che la mamma o chi per lei è bugiarda?!?!
Riguardo i sensi i colpa... Il bambino ha paura di mangiare a casa del papà o di addormentarsi prima di rientrare a casa della mamma perchè dice:" Non posso mangiare, mamma altrimenti mangia sola ... e mi aspetta, me lo dice sempre!" ... Stessa cosa per il dormire.
Il problema non è che lui ha paura di dormire dal padre o che non vuol mangiare dal padre ma è dispiaciuto che la mamma è a casa che lo aspetta o addirittura qualche volta dice che dovrà rimangiare con lei!
Altro aspetto è il comportamento nei confronti del padre davanti alla mamma ...
Il bimbo è felicissimo quando sta col padre, gli chiede di poter stare anche piu' del tempo deciso dal giudice, non fa storie quando lo va a prendere all'asilo, ecc. Ma quando la mamma è presente fa lo sciocchino, a volte dice che non vuol andar con lui... Quando i genitori si ritrovano insieme all'asilo o in piscina il bimbo è in evidente imbarazzo... dopo che ha contatto col papà si gira a controllare la reazione della mamma.
Una volta che è solo col papà e gli chiede come mai fa così dice: "Scherzavo!".
E' possibile che lo faccia per far felice e gongolare la mamma perchè sa che allo stesso tempo il papà non gli fa pesare la sofferenza dei suoi comportamenti?!?! Come spiegargli che fa soffrire le persone senza far nascere sensi di colpa nei confronti del padre?! Come spiegargli che si può voler bene al papà liberamente senza sentirsi in colpa con la mamma?!
Al telefono poi la cosa a volte diventa ancora piu' pesante, con capricci, pianti..... "dice che il telefono non gli piace e non vuole parlarci!"
Lo fa solo con lui e quando è con la mamma, quando sente altre persone quando è col papà queste scenate non succedono!Parla sereno e tranquillo.
Vorrei precisare che il padre lo chiama solo una volta a settimana, la mamma non concede di piu'.
Gli abbiam spiegato che le persone chiamano perchè gli vogliono bene e vogliono sapere se sta bene... ma nulla!
Che si potrebbe fare anche in questo caso?!?!
Il mio compagno vorrebbe portare il bambino da uno specialista ma la madre non concederebbe mai l'autorizzazione (hanno affido congiunto) perchè a sentir nominare psicologi, psichiatri,neuropsichiatri infantili diventa matta......ritiene che il figlio non abbia nessun tipo di problema e che vive la separazione serenamente. Noi, invece crediamo che la separazione è comunque un trauma e che bisogna agire nel modo migliore per aiutare il bambino.
Ecco il perchè della mia richiesta qua... non so se son stata chiara, è difficile poter spiegare certi avvenimenti e sopratutto difficile essere sintetica, avrei tanti altri episodi e dubbi!
Grazie per l'attenzione, disponibilità ed eventuale risposta.
I genitori si son separati che il bimbo aveva 1 anno e mezzo, una separazione purtroppo non semplice e con conflittualità.
Da parte del mio compagno si è sempre cercato di non far percepire al bimbo i problemi della separazione, mai si è parlato male della mamma e della famiglia materna, nonostante non sia stato fatto il contrario.
Il papà ha spiegato al bimbo che i suoi genitori si son lasciati e non vivono insieme perchè non andavano d'accordo e perchè non si amavano piu', ma che sempre ci saranno per lui.
Il problema è che secondo noi il bambino vive un sorta di sensi di colpa nei confronti della madre e riferisce episodi mai accaduti e a volte gravi e spesso non sappiamo come rapportarci con lui.
Ad esempio, un giorno ha detto al padre che lui ricordava di una volta che il papà aveva picchiato la mamma nella casa al mare. Il fatto non è mai accaduto, il padre non ha MAI picchiato la mamma, non son mai stati insieme nella casa al mare e credo sia impossibile ricordare stralci di vita insieme se i genitori si son separati che lui aveva 1 anno e mezzo.... anche perchè non racconta altri episodi.
Non voglio malignare su chi abbia raccontato la cosa al bimbo e sulle motivazioni, ma la mia domanda è come comportarsi in queste situazioni?!?!? Come spiegare al bimbo che le cose che gli son state dette son false senza dire che la mamma o chi per lei è bugiarda?!?!
Riguardo i sensi i colpa... Il bambino ha paura di mangiare a casa del papà o di addormentarsi prima di rientrare a casa della mamma perchè dice:" Non posso mangiare, mamma altrimenti mangia sola ... e mi aspetta, me lo dice sempre!" ... Stessa cosa per il dormire.
Il problema non è che lui ha paura di dormire dal padre o che non vuol mangiare dal padre ma è dispiaciuto che la mamma è a casa che lo aspetta o addirittura qualche volta dice che dovrà rimangiare con lei!
Altro aspetto è il comportamento nei confronti del padre davanti alla mamma ...
Il bimbo è felicissimo quando sta col padre, gli chiede di poter stare anche piu' del tempo deciso dal giudice, non fa storie quando lo va a prendere all'asilo, ecc. Ma quando la mamma è presente fa lo sciocchino, a volte dice che non vuol andar con lui... Quando i genitori si ritrovano insieme all'asilo o in piscina il bimbo è in evidente imbarazzo... dopo che ha contatto col papà si gira a controllare la reazione della mamma.
Una volta che è solo col papà e gli chiede come mai fa così dice: "Scherzavo!".
E' possibile che lo faccia per far felice e gongolare la mamma perchè sa che allo stesso tempo il papà non gli fa pesare la sofferenza dei suoi comportamenti?!?! Come spiegargli che fa soffrire le persone senza far nascere sensi di colpa nei confronti del padre?! Come spiegargli che si può voler bene al papà liberamente senza sentirsi in colpa con la mamma?!
Al telefono poi la cosa a volte diventa ancora piu' pesante, con capricci, pianti..... "dice che il telefono non gli piace e non vuole parlarci!"
Lo fa solo con lui e quando è con la mamma, quando sente altre persone quando è col papà queste scenate non succedono!Parla sereno e tranquillo.
Vorrei precisare che il padre lo chiama solo una volta a settimana, la mamma non concede di piu'.
Gli abbiam spiegato che le persone chiamano perchè gli vogliono bene e vogliono sapere se sta bene... ma nulla!
Che si potrebbe fare anche in questo caso?!?!
Il mio compagno vorrebbe portare il bambino da uno specialista ma la madre non concederebbe mai l'autorizzazione (hanno affido congiunto) perchè a sentir nominare psicologi, psichiatri,neuropsichiatri infantili diventa matta......ritiene che il figlio non abbia nessun tipo di problema e che vive la separazione serenamente. Noi, invece crediamo che la separazione è comunque un trauma e che bisogna agire nel modo migliore per aiutare il bambino.
Ecco il perchè della mia richiesta qua... non so se son stata chiara, è difficile poter spiegare certi avvenimenti e sopratutto difficile essere sintetica, avrei tanti altri episodi e dubbi!
Grazie per l'attenzione, disponibilità ed eventuale risposta.
[#1]
Gentile utente , in casi di separazione accade spesso una condizione definita "sindrome da alienazione genitoriale"
ossia il piccolo ha certi atteggiamenti perchè è al centro di manovre relazionali disfunzionali tra gli ex coniugi.Il bambino, a volte, è una sorta di arma utilizzato per controllare e/o ferire l'altro.
in casi del genere la consulenza va fatta ai genitori, anche se separati.
saluti
ossia il piccolo ha certi atteggiamenti perchè è al centro di manovre relazionali disfunzionali tra gli ex coniugi.Il bambino, a volte, è una sorta di arma utilizzato per controllare e/o ferire l'altro.
in casi del genere la consulenza va fatta ai genitori, anche se separati.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
Io e il mio compagno abbiamo già sentito parlare di Pas e della sindrome della madre malevole e ci siam documentati ritrovando molti aspetti nel bambino.
Quindi lei consiglia ai genitori di iniziare un percorso da un specialista?!
Il mio compagno non è assolutamente contrario se grazie a questo è possibile aiutare anche il bambino.
Che tipo di specialista sarebbe piu' adeguato alla situazione? Uno psicologo, uno psichiatra o un neuropsichiatra infantile?!
Grazie
Io e il mio compagno abbiamo già sentito parlare di Pas e della sindrome della madre malevole e ci siam documentati ritrovando molti aspetti nel bambino.
Quindi lei consiglia ai genitori di iniziare un percorso da un specialista?!
Il mio compagno non è assolutamente contrario se grazie a questo è possibile aiutare anche il bambino.
Che tipo di specialista sarebbe piu' adeguato alla situazione? Uno psicologo, uno psichiatra o un neuropsichiatra infantile?!
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 15/11/2010.
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