Una paura terribile

Salve, premetto che sono sempre stata un soggetto ansioso che non esita a preoccuparsi di qualsiasi ,anche se minimo, dettaglio. Ma ultimamente la situazione sta degenerando e finisce per condizionare ogni aspetto della mia vita. Ho una paura terribile di morire, e ogni minimo sintomo crea in me una situazione di forte angoscia che a volte sfocia in attacchi di panico. Quando mi trovo in una situazione che mi crea difficoltà incomincio a sudare, la vista mi si appanna, ho paura di svenire. Ho terrore di andare in giro da sola perchè potrei , nel caso mi sentissi male, non trovare un soccorso adeguato. Ogni singolo dolore penso che sia un infarto e mi condiziona in ogni aspetto della giornata. A volte non esco per paura di sentirmi male. Altre volte continuo ad assillare le persone che mi sono vicine. Altre ancora non riesco ad addormentarmi, mi manca il respiro. Ho sempre paura di un attacco di cuore improvviso. Poco tempo fa ho sofferto anche di ( presumo che siano) extrasistoli, infatti sentivo mancarmi il fiato per un attimo, e una sensazione come se il cuore smettesse di battere, con successiva ansia per un ritorno di questo sintomi. A volte mi coglie la tachicardia, comunque penso che abbia intuito che la mia vita è fortemente condizionata da questa situazione. In più sono terrorizzata dalla paura di perdere l'affetto delle persone a me care e comincio ad essere assillante rischiando ovviamente di perderle. Le prego di darmi una mano, così non riesco più a vivere bene. Mi sono scordata di dirle che ho 20 anni.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

pur riferendo una serie di sintomi somatici ( cardiaci in particolare ) lei ha postato la sua richiesta, giustamente, in Psichiatria; ora questa consapevolezza deriva da una sua personale valutazione, oppure ha già effettuato una visita psichiatrica, per esempio?

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Una personale valutazione...
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

se da sola è arrivata a questo tipo di deduzione, non resta che fare il logico passo successivo, ossia la visita psichiatrica; lei descrive uno stato di allarme di tipo ansioso che deve essere inquadrato correttamente in una diagnosi, contestualizzato rispetto allo stato esistenziale attuale e alla sua storia personale e trattato adeguatamente con la terapia che lo psichiatra riterrà più opportuna,

Saluti
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