Ipocondria e farmaci antipsicotici
Buonasera
non spiego tutta la mia storia precedente, perchè dovrei dilungarmi parecchio in ogni caso da circa 1 anno soffro di depressione, con forte ansia, attacchi di panico ed ipocondria. Da febbraio, sto assumendo vatran (inizialmente 1/2 pastiglia da 5mg ed attualmente 1/4 da 2 mg) e daparox(da circa 15 gg 40 goccie al giorno). il problema è ce ne l'ansia ne tantomeno l'ipocondria sono diminuite, anzi quando ho qualsiasi tipo di dolore penso subito al peggio ed ho paura di morire da un momento all'altro, per non parlare dei giorni precedenti al ciclo mestruale, in cui o anche improvvisi cali dell'umore. Sono in cura al cps della mia citta' ed ho gia' parlato al mio psichiatra di questi problemi, ma mi ha semplicemente detto di continuare la cura attuale. Ho provato a cunsultare un altro medico il quale mi ha prescrito in aggiunta ai farmaci che sto gia' prendendo anche 1 cps al giorno di zyprexa da 2 mg per curare l'ipocondria. Dato che la mia ipocondria comporta anche la paura di assumere un qualsiasi tipo di medicinale ed avendo letto gli effetti collaterali di questo psicofarmaco, chiedevo se è proprio necessario assumere un antipsicotico in caso di ipocondria?
faccio presente, ce non mi è stata diagnosticata alcuna psicosi, ma solo ipocondria e non ho mai avuto comportamenti che possano ricondurre a psicosi.
Chiedo anche un'altra cosa le benzodiazepine provocano assuefazione e in tal caso quali sintomi possono causare e per quanto tempo dalla dismissione? Mi è stato detto di smettere quando voglio.
non spiego tutta la mia storia precedente, perchè dovrei dilungarmi parecchio in ogni caso da circa 1 anno soffro di depressione, con forte ansia, attacchi di panico ed ipocondria. Da febbraio, sto assumendo vatran (inizialmente 1/2 pastiglia da 5mg ed attualmente 1/4 da 2 mg) e daparox(da circa 15 gg 40 goccie al giorno). il problema è ce ne l'ansia ne tantomeno l'ipocondria sono diminuite, anzi quando ho qualsiasi tipo di dolore penso subito al peggio ed ho paura di morire da un momento all'altro, per non parlare dei giorni precedenti al ciclo mestruale, in cui o anche improvvisi cali dell'umore. Sono in cura al cps della mia citta' ed ho gia' parlato al mio psichiatra di questi problemi, ma mi ha semplicemente detto di continuare la cura attuale. Ho provato a cunsultare un altro medico il quale mi ha prescrito in aggiunta ai farmaci che sto gia' prendendo anche 1 cps al giorno di zyprexa da 2 mg per curare l'ipocondria. Dato che la mia ipocondria comporta anche la paura di assumere un qualsiasi tipo di medicinale ed avendo letto gli effetti collaterali di questo psicofarmaco, chiedevo se è proprio necessario assumere un antipsicotico in caso di ipocondria?
faccio presente, ce non mi è stata diagnosticata alcuna psicosi, ma solo ipocondria e non ho mai avuto comportamenti che possano ricondurre a psicosi.
Chiedo anche un'altra cosa le benzodiazepine provocano assuefazione e in tal caso quali sintomi possono causare e per quanto tempo dalla dismissione? Mi è stato detto di smettere quando voglio.
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Gentile utente,
Alcune colte i farmaci possono essere usai al di fuori delle indicazioni registrate perché lo alcolista ritiene che possano essere utili alla condizione del paziente. Potrebbe essere il caso di zyprexa nella sua situazione. Tuttavia questo tipo di chiarimenti può essere fornito solo da chi ha effettuato la prescrizione. Per quanto riguarda le benzodiazepine, l uso prolungato e' sconsigliato e la terapia, così come la dismissione, va effettuata sotto controllo medico.
Cordiali saluti
Alcune colte i farmaci possono essere usai al di fuori delle indicazioni registrate perché lo alcolista ritiene che possano essere utili alla condizione del paziente. Potrebbe essere il caso di zyprexa nella sua situazione. Tuttavia questo tipo di chiarimenti può essere fornito solo da chi ha effettuato la prescrizione. Per quanto riguarda le benzodiazepine, l uso prolungato e' sconsigliato e la terapia, così come la dismissione, va effettuata sotto controllo medico.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
e' stato lo psiciatra presso il quale sono in cura a dirmi di smettere il vatran quando volevo ce non avrei avuto alcun problema, io invece leggendo sul foglietto illustrativo ed anche sentendo altri pareri medici, ho visto che danno assuefazione. Chiedevo appunto come dovrei smetterlo per evitare effetti collaterali, visto che il mio medico non l'ha detto.
Per quanto riguarda lo zyprexa, chi me l'ha prescritto a detto che io sono totalmente lucida e che me l'ha prescritto in quanto l'ipocondria si puo' considerare come un pensiero fisso e che questo farmaco annulla i pensieri
Per quanto riguarda lo zyprexa, chi me l'ha prescritto a detto che io sono totalmente lucida e che me l'ha prescritto in quanto l'ipocondria si puo' considerare come un pensiero fisso e che questo farmaco annulla i pensieri
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 13/11/2010.
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