Levobren: effetto rimbalzo?
Gentili Dottori, da marzo 2010 sono in cura da un gastroenterologo per reflusso gastroesofageo causato da lieve incontinenza del cardias. In associazione agli inibitori di pompa protonica (Lansox) mi sono stati prescritti vari procinetici. In particolare per 2 mesi (maggio-giugno) ho assunto Levobren gocce, con dosaggio 10 gocce prima dei 3 pasti principali, e successivamente per altri 3 mesi (lug-ago-set) con dosaggio 10 gocce prima di pranzo e cena. Ad inizio ottobre, alla visita di controllo, il gastroenterologo mi ha cambiato il procinetico, spiegandomi che tali farmaci creano assuefazione e prescrivendomi il Peridon. Ho quindi sospeso bruscamente la terapia con Levobren. Dopo 10 gg ho cominciato ad avere episodi saltuari di insonnia, che si manifestano per lo più con difficoltà di addormentamento e in alcuni casi con risveglio precoce. In queste notti riesco ad assopirmi per circa 1 ora e mezza ed ho notato che faccio sogni strani, che riesco a ricordare al risveglio (di solito non ricordo quasi mai se e cosa ho sognato). Nelle 2/3 notti successive riesco a riposare, forse più vinta dalla stanchezza. Non ho mai avuto episodi di insonnia in vita mia, nemmeno in periodi di forte stress. Non ho casi in famiglia di problemi alla tiroide. Non credo di essere in menopausa (ho fatto i dosaggi ormonali nel marzo scorso ed i valori risultavano normali). Potrebbe trattarsi di insonnia rebound, per aver sospeso il Levobren dopo 5 mesi di assunzione? Se così, quanto potrebbero durare i sintomi? Ringrazio anticipatamente per un Vostro commento e saluto cordialmente.
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Non e' detto che il motivo sia la sospensione di levobren.
Dopo 6 mesi andrebbe rivalutata la possibilita' che stia iniziando la menopausa (anche se l'andamento e' familiare e potrebbe non essere arrivato il momento)
La presenza di insonnia o di disturbi del sonno indicano la possibilita' di un iniziale disturbo dell'umore, nonche' possibili alterazioni ormonali.
Dopo 6 mesi andrebbe rivalutata la possibilita' che stia iniziando la menopausa (anche se l'andamento e' familiare e potrebbe non essere arrivato il momento)
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Utente
La ringrazio per la rapida risposta.
Il mio ginecologo ha prescritto la ripetizione dell'FSH, che farò a breve, anche se ritiene improbabile la menopausa per l'assenza di altri sintomi (es. vampate di calore).
Il medico di base mi ha prescritto compresse di Nottem, dicendo che, in teoria, potrei assumerlo per una vita ma che, in realtà, dovrei imparare a controllare le mie ansie (che peraltro non avverto o non riconosco) e ritrovare prima o poi un sonno fisiologico. Facile a dirsi... Per quanto tempo massimo consiglierebbe Lei l'assunzione di Nottem? La ringrazio infinitamente.
Il mio ginecologo ha prescritto la ripetizione dell'FSH, che farò a breve, anche se ritiene improbabile la menopausa per l'assenza di altri sintomi (es. vampate di calore).
Il medico di base mi ha prescritto compresse di Nottem, dicendo che, in teoria, potrei assumerlo per una vita ma che, in realtà, dovrei imparare a controllare le mie ansie (che peraltro non avverto o non riconosco) e ritrovare prima o poi un sonno fisiologico. Facile a dirsi... Per quanto tempo massimo consiglierebbe Lei l'assunzione di Nottem? La ringrazio infinitamente.
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Propriamente l'assunzione del nottem non e' indicata nel lungo termine.
Come da foglietto illustrativo la riduzione deve avvenire entro 8 settimane.
Di solito non e' utile proseguire l'assunzione oltre 20 giorni.
Se il suo medico ritiene che abbia l'ansia la deve indirizzare ad una visita psichiatrica e non filosofeggiare sulla sua patologia, perche' fino a prova contraria, l'ansia ce l'ha lei.
Come da foglietto illustrativo la riduzione deve avvenire entro 8 settimane.
Di solito non e' utile proseguire l'assunzione oltre 20 giorni.
Se il suo medico ritiene che abbia l'ansia la deve indirizzare ad una visita psichiatrica e non filosofeggiare sulla sua patologia, perche' fino a prova contraria, l'ansia ce l'ha lei.
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Utente
Ringrazio nuovamente per la pronta risposta.
Da mesi combatto con i filosofeggiamenti del mio medico di base (da cui sono in cura da circa 20 anni): abbiamo avuto e continuiamo ad avere molti "scontri" anche in merito al problema del reflusso, secondo lui ennesima manifestazione della mia ansia e pertanto non da curare con IPP e procinetici. Anche qui, tuttavia, non propone cure alternative. Sto riflettendo sulla possibilità di cambiarlo, anche perchè mi rendo conto che le visite presso il suo studio non mi portano altro che stress, sconforto, insoddisfazione e grande insicurezza.
Cordiali saluti.
Da mesi combatto con i filosofeggiamenti del mio medico di base (da cui sono in cura da circa 20 anni): abbiamo avuto e continuiamo ad avere molti "scontri" anche in merito al problema del reflusso, secondo lui ennesima manifestazione della mia ansia e pertanto non da curare con IPP e procinetici. Anche qui, tuttavia, non propone cure alternative. Sto riflettendo sulla possibilità di cambiarlo, anche perchè mi rendo conto che le visite presso il suo studio non mi portano altro che stress, sconforto, insoddisfazione e grande insicurezza.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.8k visite dal 08/11/2010.
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Approfondimento su Insonnia
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