Il problema è la terribile ipocondria
Salve.sono un ragazzo di 28 anni e da 7 anni soffro di ansia e attacchi di panico.ho curato il mio stato all'inizio con Eutimil ma con scarsi risultati poi con il cipralex sospeso su volere del medico verso l'inizio del 2009.
poi dopo un anno e mezzo e per la precisione quest'estate ho avuto una tremenda ricaduta e ho ricominciato con il cipralex ma senza Benzodiazepine poiche il panico e' stato un po calmato.di cipralex prendo una compressa al giorno da 10mg.sono stato in cura da uno psichiatra per due anni ma poi ho lasciato sotto suo consiglio la psicoterapia. ora il problema è la terribile ipocondria e la sensazione che si prova di tragedia imminente su ogni cosa e la continua ansia che mi attanaglia la vita e le giornate.riesco a fare quasi tutto ma con grande sforzo e difficoltà.sono una persona estroversa e mi piace uscire ma ogni tanto mi viene uno sconforto tremendo per questa maledetta situazione che porto con me.
ma le mie domande sono altre e piu in particolare le seguenti:
Come e' possibile che l'incoscio governi la nostra vita senza che noi possiamo fare nulla? perchè anche facendoci forza e' difficile venire a capo della causa che scatena gli attacchi e/o l'ansia?e soprattutto perche si manifesta con devastanti effetti fisici come nausea capogiri astenia e spossatezza estrema?un ultimissima curiosità:le benzodiazepine possono curare le cardiopatie mascherando un possibile malfunzionamento del cuore?il mio ecg e' ok e tutti i valori nella norma.Grazie a tutti coloro che accoglieranno queste mie richieste.
poi dopo un anno e mezzo e per la precisione quest'estate ho avuto una tremenda ricaduta e ho ricominciato con il cipralex ma senza Benzodiazepine poiche il panico e' stato un po calmato.di cipralex prendo una compressa al giorno da 10mg.sono stato in cura da uno psichiatra per due anni ma poi ho lasciato sotto suo consiglio la psicoterapia. ora il problema è la terribile ipocondria e la sensazione che si prova di tragedia imminente su ogni cosa e la continua ansia che mi attanaglia la vita e le giornate.riesco a fare quasi tutto ma con grande sforzo e difficoltà.sono una persona estroversa e mi piace uscire ma ogni tanto mi viene uno sconforto tremendo per questa maledetta situazione che porto con me.
ma le mie domande sono altre e piu in particolare le seguenti:
Come e' possibile che l'incoscio governi la nostra vita senza che noi possiamo fare nulla? perchè anche facendoci forza e' difficile venire a capo della causa che scatena gli attacchi e/o l'ansia?e soprattutto perche si manifesta con devastanti effetti fisici come nausea capogiri astenia e spossatezza estrema?un ultimissima curiosità:le benzodiazepine possono curare le cardiopatie mascherando un possibile malfunzionamento del cuore?il mio ecg e' ok e tutti i valori nella norma.Grazie a tutti coloro che accoglieranno queste mie richieste.
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Gentile utente,
se il suo psichiatra ha deciso di interrompere la psicoterapia vi sara' un motivo legato all'efficacia.
L'inconsio e le cause non c'entrano nulla, i sintomi appartengono ad una patologia psichiatrica che attualmente riceve come trattamento un dosaggio minimale che andrebbe rivalutato.
se il suo psichiatra ha deciso di interrompere la psicoterapia vi sara' un motivo legato all'efficacia.
L'inconsio e le cause non c'entrano nulla, i sintomi appartengono ad una patologia psichiatrica che attualmente riceve come trattamento un dosaggio minimale che andrebbe rivalutato.
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[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta dottore.
Quindi lei sta definendo il mio stato come problema genetico anzichè caratteriale?anche io sono d'accordo su questo punto ma il fatto di dover assumere piu farmaco potrebbe portare delle conseguenze inaspettate a lungo termine?La mia paura e' che aumentando il dosaggio anche la nausea potrebbe aumentare come anche la sensazione di confusione e di stordimento che ogni tanto provo.
Scusi se la domanda si puo considerare sciocca ma vorrei escludere i rischi derivanti dall'assunzione di farmaci.
Grazie
Quindi lei sta definendo il mio stato come problema genetico anzichè caratteriale?anche io sono d'accordo su questo punto ma il fatto di dover assumere piu farmaco potrebbe portare delle conseguenze inaspettate a lungo termine?La mia paura e' che aumentando il dosaggio anche la nausea potrebbe aumentare come anche la sensazione di confusione e di stordimento che ogni tanto provo.
Scusi se la domanda si puo considerare sciocca ma vorrei escludere i rischi derivanti dall'assunzione di farmaci.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 08/11/2010.
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