Un complesso bioterapico il dolisobios n°16
Gentili dottori
vi scrivo per mio padre. da circa 8 anni assume lo xanax 0.50 3 volte al di per attacchi di panico ed ansia, ma ho letto ultimamente di un complesso bioterapico il DOLISOBIOS N°16 (3 compresse al di).
E' possibile eliminare o ridurre con calma il farmaco assumendo questo complesso?
Se si in che modo e in che quantità?
La ringrazio anticipatamente.
vi scrivo per mio padre. da circa 8 anni assume lo xanax 0.50 3 volte al di per attacchi di panico ed ansia, ma ho letto ultimamente di un complesso bioterapico il DOLISOBIOS N°16 (3 compresse al di).
E' possibile eliminare o ridurre con calma il farmaco assumendo questo complesso?
Se si in che modo e in che quantità?
La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
se suo padre soffre di attacchi di panico le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra poichè i trattamenti farmacologici sono indicati in tali situazioni (e d'altra parte la terapia con solo ansiolitici -tipo xanax- non appare un approccio del tutto corretto).
Cordialmente
se suo padre soffre di attacchi di panico le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra poichè i trattamenti farmacologici sono indicati in tali situazioni (e d'altra parte la terapia con solo ansiolitici -tipo xanax- non appare un approccio del tutto corretto).
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Psichiatra
Gentile utente,
concordo con il collega Dr.Garbolino.
Gli ansiolitici (in questo caso lo Xanax, alprazolam) sono dei sintomatici dell'ansia, ma non possiedono alcun effetto curativo anzi, il loro uso continuativo (mesi, anni), può generare una sindrome caratterizzata da assuefazione e fenomeni di dipendenza/astinenza.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
concordo con il collega Dr.Garbolino.
Gli ansiolitici (in questo caso lo Xanax, alprazolam) sono dei sintomatici dell'ansia, ma non possiedono alcun effetto curativo anzi, il loro uso continuativo (mesi, anni), può generare una sindrome caratterizzata da assuefazione e fenomeni di dipendenza/astinenza.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Ruffolo
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