Il mio primo attacco
Salve!ho 27 anni e nel giugno 2006 si è verificato il mio primo attacco di panico seguito da ansia ed agarofobia e paure di ogni genere così forti che mi hanno fatto rimanere incollata a casa per quasi un anno.Mi sono fatta quasi subito seguire da una neuropsichiatra la quale, oltre ad incontrarmi settimanalmente, vedendo che il sintomo era grave mi ha somministrato xanax 0.25 tre volte al dì e paroxetina 20mg ( dose massima raggiunta una pasticca e mezza ).Pian piano sono stata meglio,l' ansia è passata gli attacchi anche e sono riuscita nuovamente ad uscire da casa ed a riprendere in mano la mia vita.
Dal mese di luglio 2010 diminuendo gradualmente i farmaci sono arrivata a prendere uno xanax solo la sera e 1/4 di paroxetina con l' intenzione daccordo con la mia dottoressa di provare a toglierli definitivamente.
Il problema è che da agosto / settembre 2010 ho nuovamente ansia,tachicardia e qualche attacco di panico.
Adesso non dormo quasi più nemmeno la notte.
Mi chiedo:ma è normale?dovrò nuovamente aumentare le medicine per poter stare bene e vivere decentemente?Gli Attacchi e l'ansia sono incurabili?
Saluti.
Dal mese di luglio 2010 diminuendo gradualmente i farmaci sono arrivata a prendere uno xanax solo la sera e 1/4 di paroxetina con l' intenzione daccordo con la mia dottoressa di provare a toglierli definitivamente.
Il problema è che da agosto / settembre 2010 ho nuovamente ansia,tachicardia e qualche attacco di panico.
Adesso non dormo quasi più nemmeno la notte.
Mi chiedo:ma è normale?dovrò nuovamente aumentare le medicine per poter stare bene e vivere decentemente?Gli Attacchi e l'ansia sono incurabili?
Saluti.
[#1]
Gentile utente,
se i sintomi sono da considerare come una ricaduta allora e' il caso di far aumentare nuovamente il dosaggio.
Durante gli incontri settimanali faceva una psicoterapia?
se i sintomi sono da considerare come una ricaduta allora e' il caso di far aumentare nuovamente il dosaggio.
Durante gli incontri settimanali faceva una psicoterapia?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
considerata la sua giovane età credo sarebbe opportuno valutare la possibilità di integrare il trattamento psicofarmacologico con un approccio psicoterapeutico.
Esistono in tal senso diverse metodologie di trattamento: ne parli con il suo curante.
considerata la sua giovane età credo sarebbe opportuno valutare la possibilità di integrare il trattamento psicofarmacologico con un approccio psicoterapeutico.
Esistono in tal senso diverse metodologie di trattamento: ne parli con il suo curante.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#5]
Utente
Facevo incontri dove analizzavo insieme alla dott.ssa le situazioni, gli stati d'animo,i problemi e altro.
Gli incontri erano una volta a settimana quando stavo male fino a quando non ho avuto più problemi.
Dopodichè abbiamo ridotto insieme gli incontri arrivando a 2 incontri circa mensili.
Adesso che il problema si è ripresentato sto nuovamente andando una volta a settimana circa.
Gli incontri erano una volta a settimana quando stavo male fino a quando non ho avuto più problemi.
Dopodichè abbiamo ridotto insieme gli incontri arrivando a 2 incontri circa mensili.
Adesso che il problema si è ripresentato sto nuovamente andando una volta a settimana circa.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 04/11/2010.
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