Percezioni alterate e attacchi di panico
salve, sono un ragazzo di 26 anni, sono stato vittima di un attacco di panico quest'estate (circa la metà di luglio) e dopo un consulto con uno psichiatra ho intrapreso una cura con alprazolam 0.25 tre volte al giorno e cipralex da 10 mg giornalmente. dopo un mese e mezzo in cui le mie condizioni erano migliorate sensibilmente lo psichiatra mi ha consigliato di scalare una pillola di alprazolam ogni 10 giorni. arrivato a non assumerne più (si parla di 11 giorni fa) sono stato colto da quella che è stata poi definita una ricaduta.Consultando telefonicamente lo psichiatra questi mi ha consigliato di riprendere la cura fino ad un successivo colloquio in cui si riesaminerà la terapia, che purtroppo è stato rimandato a dicembre. Il problema tuttavia è che i sintomi sono cambiati, ora anzichè gli attacchi tachicardici con ansia e panico mi ritrovo ad avere una forte sensazione di confusione, come se non riuscissi più ad immagazzinare i ricordi di ciò che ho appena vissuto e di avere una percezione alterata del tempo..oltre a questo ho una certa pressione alla base della nuca ogniqualvolta vengo colto da questi attacchi.Ho la netta sensazione che nè il cipralex , ne l'alprazolam mi siano più d'aiuto e non so veramente che fare in quanto il mio psichiatra è in malattia..ho quasi il sospetto che non si tratti nemmeno più di attacchi di panico ma di qualcosa di più grave. Per favore aiutatemi.
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Gentile utente
il dosaggio di Cipralex e' ancora basso per avere ulteriori miglioramenti.
Dicembre e' troppo tardi per il controllo.
il dosaggio di Cipralex e' ancora basso per avere ulteriori miglioramenti.
Dicembre e' troppo tardi per il controllo.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 03/11/2010.
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