Ansia,depressione,attacchi di panico

Salve, sono un ragazzo di 26 anni e da circa 8 mesi soffro di attacchi di panico e ansia, e nel prolungarsi del mio malessere è subbentrata una depressione piu' o meno forte credo. Il mio primo attacco di panico è iniziato a marzo dopo circa tre mesi che mi avevano diagnosticato una lieve insufficienza aortica, lieve prolasso mitralico con trascurabile insufficienza e trascurabile insufficienza tricuspidale.Nonostante i dottori mi abbiano rassicurato sulle mie condizioni cardiache io non riesco a convincermi completamente e ho sempre paura che in realta' i miei sintomi siano causati da questa mia patologia. Ho iniziato prendendo 0.25mg di xanax tre volte al giorno...ma essendo contrario all'uso di medicine ho cercato di scalarle piano piano. Ora ne sto assumendo circa la meta della dose da0.25 quindi 5 gocce tre volte al giorno. Mi sento schiavo delle gocce, ma non riesco a farne a meno, anche se nell'ultimo periodo ,circa due mesi e mezzo non ho più' attacchi di panico ma comunque persiste una forte ansia e uno stato di depressione. I miei sintomi principali sono soprattutto al mattino appena mi alzo dal letto, avverto un forte dolore nella zona dello sterno, battito accelerato e difficolta' respiratorie. Certi giorni va meglio altri peggio e non so come uscirne fuori. Ho effettuato una visita psichiatrica e mi è stato prescritto Dropaxin gocce (5gocce per iniziare per poi aumentare la dose)e xanax 3 volte al di 0.25 mg.Sinceramente ho paura a prendere SSRI perche' ho letto il bugiardino e poi ho iniziato a girare su internet leggendo possibili effetti come aggressivita' e comportamenti autolesionisti che mi fanno agitare tantissimo al solo pensiero di poter prendere un farmaco del genere.Ho sempre paura che magari il mio disturbo sia dovuto al cuore, avendo avuto febbri reumatiche in adolescenza ma anche per questo dopo esami vari mi è stato escluso. Sto seguendo da piu di 5 mesi una psicoterapia e devo dire che ho fatto progressi, dal non uscire piu' da casa invece ad ora che ho ripreso ad uscire da solo per lavoro, essendo un libero professionista, pero' non per traggitti lunghi diciamo che la mia autonomia è sui 30 km. Vorrei sapere se posso riuscire da solo a uscirne fuori senza l'utilizzo di questi farmaci, se il tempo e la consapevolezza possono aiutarmi a tornare come prima, senza problemi. Oppure se sia proprio necessario itraprendere una cura farmacologica adeguata per debellare il mo malessere. A volte penso di potercela fare , ma altre quando non capisco il perchè mi vengano tachicardia, dolori al petto, tremori,perdita di controllo, agitazione inspiegabile ,una tristezza mai provata prima penso che questa sia una malattia a tutti gli effetti e che io stia solo rallentando la mia guarigione nell'evitare i farmaci. Vorrei anche sapere se una visita neurologica potrebbe essermi utile. Ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
gentile utente,

per la sua diagnosi lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.

Se continua a fare visite e poi non assume i trattamenti i suoi sintomi permarranno nel tempo e potrebbero peggiorare divenendo cronici.

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta veloce dottore,
ma la mia domanda era se visto i miei miglioramenti, sia veramente ncessario intraprendere una cura con SSRI oppure se con il tempo e la forza di volonta' si possa uscirne fuori da soli. Il mio psicoterapeuta dice che il farmaco è solo un modo per abbreviare i miei tempi di guarigione. Il mio quesito è se senza realmente io posso uscirne fuori o se questa è una vera e propria "malattia del cervello". Se il miglioramento grazie all'antidepressivo sia dovuto all'innalzamento dei livelli di serotonina e se ci sia un rimedio alternativo per far si che succeda questo in me.
Premetto che ho gia' avuto credo due o tre attacchi di panico in adolescenza ma finiti come episodio singolo senza proseguio. Ho sempre fatto tutto in generale senza problemi, sono sempre stato indipendente e abbastanza coraggioso come ragazzo.Mi chiedo come sia possibile che una persona dal giorno alla notte si trasformi in un ragazzo insicuro di se e pieno di paure. Una cosa che ho tralasciato nella mia prima domanda è che ho cambiato lavoro da quasi due anni, ora essendo libero professionista ho piu' responsabilita' e questo mi crea ansia, poi un mese prima di cadere in questo stato ho passato un mese di inferno praticamente non ho dormito o quasi per piu di tre settimane per colpa della mia nipotina appena nata"ora è cresciuta ed è molto piu' buona fortunatamente" trasferitasi a casa mia con mia sorella per aiutarla i primi tempi. Ed inoltre era un periodo un po' basso per quanto riguarda la relazione con la mia ragazza. Inoltre mia madre è ansiosa cronica da piu' di trent'anni e credo di aver assorbito molte delle sue caratteristiche. non so se tutto l'insieme possa avermi causato questo, ma penso di essere un ragazzo forte che vuole riprendere la sua vita in mano come fino a poco tempo fa e mi faccio mille domande se questo mio stato di malessere sia dovuto a questi fattori e magari cercare di risolvere questi prima per eliminare il mio malessere di conseguenza poi.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Il miglioramento iniziale è dovuto all'alprazolam e non all'ssri che sta assumendo ad un dosaggio (5 gocce) inefficace per ogni tipo di indicazione (mi sembra di aver capito che dovrà aumentare) e da troppo poco tempo (gli ssri richiedono almeno 4 settimane per iniziare a dare i primi effetti). Il fatto che lei si senta meglio può essere una tentazione per evitare di continuare il trattamento farmacologico. In questo caso la recidiva dei sintomi iniziali è quasi costantemente la regola.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Gentile dottore, le cinque gocce di paroxetina non ho ancora incominciato a prenderle...forse c'è stato un malinteso. All' inizio come ho spiegato prima prendevo dieci gocce di xanax tre volte al giorno, stavo malissimo e non servivano a calmarmi, anzi, non uscivo di casa,non rimanevo in casa da solo, avevo un angoscia costante e non dormivo neanche da solo. Ora con la forza di volonta' dopo mesi ho scalato le gocce fino a cinque gocce sempre di xanax al giorno tre volte al di' e ho ripreso ad uscire da solo, uscire con gli amici, riprendere il lavoro e gli attacchi di panico non si sono piu' presentati. E comunque non ho ancora ricevuto una risposta, quella che chiedevo, cioè se senza SSRI questo "malessere o malattia" si puo' sconfiggere o è praticamente impossibile, visto e considerando che ho fatto grandi progressi senza l'aiuto di farmaci. Se è vero che si tratta clinicamente di una disfunzione neuronale che va ripristinata tramite l'utilizzo di psicofarmaci.
Grazie mille, attendo finalmente una risposta alla mia domanda.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Mi sembra proprio inutile discutere.

Lei ha avuto delle risposte alla sua domanda con spiegazioni scientifiche, continua a voler affermare la propria ragione.

E' libero di scegliere di non assumere i trattamenti senza dover chiedere il nostro assenso.
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Utente
Utente
Dr. Ruggiero,
lo so benissimo che sono libero di scegliere sul mio agire. Non volevo metterla a disagio in nessun modo. E comunque La ringrazio per le risposte avute. La mia era solo una semplice domanda a cui ribadisco non ho avuta risposta."l'ansia e la depressione si possono superare senza trattamento farmacologioco antidepressivo???"
Ma forse questa è una domanda che va contro il Suo pensiero ecco perchè non si è esposto... E assolutamente io non voglio imporre la mia ragione in nessun campo, specialmente se non è il mio, quindi non mi sento di doverLe nenche delle scuse.
Grazie mille ancora per il Vostro tempo speso per le mie domande.
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