Ho 37 anni, nel 2001 ho avuto un episodio di attacchi di panico e una forma di depressione
Buongiorno gentilissimi Dottori
avrei bisogno di un vostro consulto. Ho 37 anni, nel 2001 ho avuto un episodio di attacchi di panico e una forma di depressione trattata con antidepressivo e xanax, quest'ultimo preso per un breve periodo di tempo sino alla sospensione definitiva.Ho provato diverse volte a scalare gradualmente anche l'antidepressivo per sospenderlo in periodi in cui mi sentivo decisamente bene (ho fatto anche psicoterapia che mi ha aiutato molto) ma si sono sempre presentate delle ricadute anche piuttosto importanti. ora sto giungendo alla conclusione che forse dovrò prendere questo farmaco (efexor da 75 mg 1 cp/dì) per tutta la vita..quali possono essere gli effetti sull'organismo per un tipo di cura del genere protratta nel tempo? a livello cerebrale si presenteranno dei deficit di memoria o altri problemi?
PS sono seguita da uno psichiatra che sta puntando alla sospensione del farmaco ma io sono terrorizzata!
Vi ringrazio cortesemente
avrei bisogno di un vostro consulto. Ho 37 anni, nel 2001 ho avuto un episodio di attacchi di panico e una forma di depressione trattata con antidepressivo e xanax, quest'ultimo preso per un breve periodo di tempo sino alla sospensione definitiva.Ho provato diverse volte a scalare gradualmente anche l'antidepressivo per sospenderlo in periodi in cui mi sentivo decisamente bene (ho fatto anche psicoterapia che mi ha aiutato molto) ma si sono sempre presentate delle ricadute anche piuttosto importanti. ora sto giungendo alla conclusione che forse dovrò prendere questo farmaco (efexor da 75 mg 1 cp/dì) per tutta la vita..quali possono essere gli effetti sull'organismo per un tipo di cura del genere protratta nel tempo? a livello cerebrale si presenteranno dei deficit di memoria o altri problemi?
PS sono seguita da uno psichiatra che sta puntando alla sospensione del farmaco ma io sono terrorizzata!
Vi ringrazio cortesemente
[#1]
Gentile utente,
Spesso 75 mg non sono sufficienti a garantire una adeguata remissione dei sintomi che alla sospensione possono ritornare. Potrebbe essere utile optare per un tipo di molecola diverso o variare il dosaggio di quello attuale. Ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti
Spesso 75 mg non sono sufficienti a garantire una adeguata remissione dei sintomi che alla sospensione possono ritornare. Potrebbe essere utile optare per un tipo di molecola diverso o variare il dosaggio di quello attuale. Ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dottore, dunque, io con il dosaggio da 75 mg rilascio prolungato in effetti mi sono trovata molto bene, tanto da andare verso una remissione completa dei sintomi nel giro di breve tempo..solo che poi ogni volta che cerco di sospenderlo, ovviamente scalando molto lentamente,(4-5 mesi)dopo un breve periodo dalla sospensione, circa un mese, si manifesta la ricaduta! e questo mi porta a riassumere la terapia (sempre 75 mg r.p.) e andare avanti così per altri 2-3 anni fino a quando riprovo a interrompere e si ripete nuovamente il solito quadro. Ora..io non vorrei essere schiava di questo farmaco e vorrei veramente riuscire a sospenderlo..solo che mi chiedo, 9 anni di terapia ( ho iniziato nel 2001) sono troppi per pensare ad una interruzione? se avessi bisogno di prenderlo per tutta la vita SINCERAMENTE quali potrebbero essere le ripercussioni a livello organico? Grazie per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 31/10/2010.
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