Mancanza di respiro
Gent. Dott.re sono una donna di 43 anni,madre di 3 figli.Da tempo soffro di svariati sintomi che mi portano a fare tanti esami,dove ho scoperto di avere una cisti sul surrene destro non secernente,tiroidite autoimmune e non prendo farmaci,lieve ipertenzione con extrasistole ventricolari e sopraventricolari, e prendo mezza pasticca di losazide 50 che da luglio alterno un giorno si e uno no, perchè dopo 4 anni sembra si stia normalizzando.Ora io le scrivo perchè 3 giorni fà mi è capitato di non riuscire a respirare bene cioè non riesco a fare quel respiro profondo.Mi sono recata dopo circa 10 ore che non mi passava e quindi avvertivo un senso di dolore all'addome come da costrizione e alle spalle,all'ospedale.Lì mi hanno fatto rx al torace,dove è uscita un infiammazione ai bronchi,elettrocardiogramma era tutto nella norma,analisi,nella norma e quindi mi hanno dimessa dicendo che è un probblema ansioso.Il giorno dopo continuavano gli stessi sintomi e sono andata dalla guardia medica che visitandomi ha ascultato le spalle e mi ha detto che avevo un pò d'asma.Il mio medico curante per telefono dopo aver sentito quello che mi era successo mi ha consigliato di prendere il bentelan.Dopo 3 giorni e 4 bentelan io non continuo a respirare bene.Oggi mi sono recata in un altro ospedale dove mi hanno solo visitato le spalle e la pancia e mi hanno detto che sono ansiosa e che ho un pò di asma ma non così da farmi stare male.Ora io le scrivo possibile che l'ansia dura 4 giorni e nemmeno la bentelan mi fà respirare bene.Cosa devo fare e se non avessero capito niente?grazie
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Gentile utente,
la sensazione soggettiva di non respirare potrebbe essere correlabile ad un disturbo da somatizzazione dell'ansia, questo sintomo andrebbe contestualizzato rispetto alla sua attuale condizione e alla sua storia personale; pertanto, sentito il suo medico curante, potrebbe essere utile una visita psichiatrica,
Saluti
la sensazione soggettiva di non respirare potrebbe essere correlabile ad un disturbo da somatizzazione dell'ansia, questo sintomo andrebbe contestualizzato rispetto alla sua attuale condizione e alla sua storia personale; pertanto, sentito il suo medico curante, potrebbe essere utile una visita psichiatrica,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 31/10/2010.
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