Ai farmici precritti dal mio medico
Salve sono un giovane di 31 anni, e la domanda che vorrei porre alla sua attenzione ha a che fare con l'assunzione di un farmaco: il roaccutan, il cui principio attivo è la isotretinoina, un derivato della vitamina A.
Mi spiegherò meglio.
Circa 8 anni fa quando ero all'unversità ebbi dei serissimi problemi psichici, mi venne diagnosticata dal mio neurologo - che è ancora il mio medico curante - un disturbo di ossessività fobica.
Sono riuscito a farcela passando per alti e bassi grazie alla mia determinazione e, cosa non meno importante, ai farmici precritti dal mio medico. Assumo ancora psicofarmaci anche se in dosi assai ridotte rispetto alla fase iniziale per evitare forme di recrudescenza di quello che era il mio disturbo: ansiolitici e antidepressivi; e a parte la necessità di dominare durante i periodi di maggiore stress l'ansia, posso dire di essere del tutto guarito.
Il mio problema, però, è che ho una forma di acne tardiva, che di certo non mi mette di buon umore.
3 anni fa decisi di affrontare con decisione anche questo fastidio, ebbi anche dei buoni risultati all'inizio, ma l'acne si è ripresentata; non sono riuscito a risolvere mai il problema in modo definitivo, tant'è che permane sul viso, e in alcuni periodi in forma medio-grave, una forma di acne comedonica, nonostante le cure che in modo zelante continuo a praticare, spendendo tanti soldi in creme, detergenti, integratori sebonormalizanti ecc.
Per questo motivo ho deciso di assumere il più potente formaco antiacne in commercio, capace di agire sulle ghiandole sebacee inibendo la produzione di sebo.
Questo farmaco risulta avere però - almeno da quanto ho letto sui vari su internet, ed ho letto molto mi creda - molti effetti indesiderati, tra i quali è da annoverare la possibilità di cagionare depressionine nei pazienti che ne fanno uso.
Nonostante io ricorrerò ad uno specialista dermatologo, a cui chiedere tutte le spiegazione su questo e altri punti, e nonostante avvertirò il neurologo presso il quale sono ancora in cura, io le sarei infinitamente grato se potessi, comunque, avere il suo parere circa la fondatezza o meno di un tale effetto collaterale del roaccutan, e se nonostante l'esistenza di questo, nel mio caso è consigliabile l'assunzione per risolvere un problema che non è stato possibile risolvere altrimente, e che se riuscissi a risolvere pure mi renderebbe la vita più serena.
In tanto la ringrazio e attendo impazientemente il suo prezioso consulto.
Mi spiegherò meglio.
Circa 8 anni fa quando ero all'unversità ebbi dei serissimi problemi psichici, mi venne diagnosticata dal mio neurologo - che è ancora il mio medico curante - un disturbo di ossessività fobica.
Sono riuscito a farcela passando per alti e bassi grazie alla mia determinazione e, cosa non meno importante, ai farmici precritti dal mio medico. Assumo ancora psicofarmaci anche se in dosi assai ridotte rispetto alla fase iniziale per evitare forme di recrudescenza di quello che era il mio disturbo: ansiolitici e antidepressivi; e a parte la necessità di dominare durante i periodi di maggiore stress l'ansia, posso dire di essere del tutto guarito.
Il mio problema, però, è che ho una forma di acne tardiva, che di certo non mi mette di buon umore.
3 anni fa decisi di affrontare con decisione anche questo fastidio, ebbi anche dei buoni risultati all'inizio, ma l'acne si è ripresentata; non sono riuscito a risolvere mai il problema in modo definitivo, tant'è che permane sul viso, e in alcuni periodi in forma medio-grave, una forma di acne comedonica, nonostante le cure che in modo zelante continuo a praticare, spendendo tanti soldi in creme, detergenti, integratori sebonormalizanti ecc.
Per questo motivo ho deciso di assumere il più potente formaco antiacne in commercio, capace di agire sulle ghiandole sebacee inibendo la produzione di sebo.
Questo farmaco risulta avere però - almeno da quanto ho letto sui vari su internet, ed ho letto molto mi creda - molti effetti indesiderati, tra i quali è da annoverare la possibilità di cagionare depressionine nei pazienti che ne fanno uso.
Nonostante io ricorrerò ad uno specialista dermatologo, a cui chiedere tutte le spiegazione su questo e altri punti, e nonostante avvertirò il neurologo presso il quale sono ancora in cura, io le sarei infinitamente grato se potessi, comunque, avere il suo parere circa la fondatezza o meno di un tale effetto collaterale del roaccutan, e se nonostante l'esistenza di questo, nel mio caso è consigliabile l'assunzione per risolvere un problema che non è stato possibile risolvere altrimente, e che se riuscissi a risolvere pure mi renderebbe la vita più serena.
In tanto la ringrazio e attendo impazientemente il suo prezioso consulto.
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Gentile utente
gli effetti collaterali vengono indicati perché possono presentarsi.
Nel suo caso pero' e' preesistente un disturbo dell'umore, quindi e' da valutare la condizione precedente.
gli effetti collaterali vengono indicati perché possono presentarsi.
Nel suo caso pero' e' preesistente un disturbo dell'umore, quindi e' da valutare la condizione precedente.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 20/10/2010.
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