Sereupin la mia unica alternativa per vivere?
Il mio medico mi ha segnato il sereupin per una forma di depressione che mi accompagna ormai da anni (e che mi ha enestetizzato da tutti i buoni sentimenti..) e che ultimamente si è trasformata in pensieri ossessivi e intrusivi. Per una settimana ho avuto crisi fortissime.. adesso forse anche il fatto che sto andando da una psicologa (mi sembra di star muovendo qualcosa) le crisi sono sparite anche se i pensieri intrusivi ogni tanto si riaffacciano (li tengo a bada rendendo redicola la situazione che mi immagino e devo dire che funziona). La psicologa stessa mi ha detto di iniziare con il sereupin ma io ho paura di diventarne dipendente.. e di legare la mia felicità a quel farmaco.
E' possibile che io ce la faccia senza sereupin? oppure è veramente assolutamente necessario per guarire?
E' possibile che io ce la faccia senza sereupin? oppure è veramente assolutamente necessario per guarire?
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Gentile utente,
la terapia farmacologica serve per determinate indicazioni. Se la sua diagnosi è corretta il sereupin (paroetina) è indicato. Se esistono altre indicazioni (pensieri ossessivi) il dosaggio iniziale di 20 mg potrebbe essere non sufficiente. La terapia va comunque gestita da uno specialista. questi farmaci (SSRI) non danno dipendenza e non portano alla felicità; per cui se sarà felice dipenderà da lei stessa. Il farmaco aiuta, insieme alla psicoterapia, a eliminare o ridurre determinati sintomi.
Cordiali saluti
la terapia farmacologica serve per determinate indicazioni. Se la sua diagnosi è corretta il sereupin (paroetina) è indicato. Se esistono altre indicazioni (pensieri ossessivi) il dosaggio iniziale di 20 mg potrebbe essere non sufficiente. La terapia va comunque gestita da uno specialista. questi farmaci (SSRI) non danno dipendenza e non portano alla felicità; per cui se sarà felice dipenderà da lei stessa. Il farmaco aiuta, insieme alla psicoterapia, a eliminare o ridurre determinati sintomi.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Gentile utente,
può consigliarlo lo specialista che ha la possibilità di visitarla direttamente. Se sia assolutamente necessaia la terapia farmacologica dipende da caratteristiche cliniche oggettive, oltre che al suo vissuto di sofferenza e disagio.
Cordiali saluti
può consigliarlo lo specialista che ha la possibilità di visitarla direttamente. Se sia assolutamente necessaia la terapia farmacologica dipende da caratteristiche cliniche oggettive, oltre che al suo vissuto di sofferenza e disagio.
Cordiali saluti
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In genere aumenta il senso di fame e ristabilendo l'umore può restituire il piacere del cibo che si era potuto perdere in precedenza. E' anche possibile un aumento della ricerca di cibi dolci. Si ipotizza anche un effetto diretto del farmaco, tuttavia non è uguale da una persona all'altra. La condizione migliore è quella di associare alla terapia una sana alimentazione e un regolare esercizio fisico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 19/10/2010.
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