Dap e ricadute
Gentilissimi dottori,
vi scrivo per un chiarimento in merito alla mia situazione. Soffro di DAP da ormai un paio d'anni: in primis, mi rivolsi ad uno psicoterapeuta per effettuare dei cicli di terapia che potessero risolvere il problema e, devo dire, dopo 6 mesi pensavo di aver risolto il problema (non assunsi alcun farmaco, all'epoca, quindi fui davvero molto contento di ciò). Purtroppo, dopo qualche mese, il problema si ripresentò, e decisi di rivolgermi ad un neurologo consigliatomi da più persone: bene, dopo 3 mesi di cure a base di Xanax e Eutimil, il dottore ha deciso che la cura poteva interrompersi, visti i miei progressi. Io, ben felice, ancora una volta ho creduto che il problema fosse stato risolto. E invece no! Sono ormai un paio di settimane che ci risiamo: sudorazione, nausee, voglia di scappar via. C'è da dire che, per me, il problema si è molto ridimensionato da un punto di vista "emozionale", nel senso che, se prima rappresentava una vera e propria tragedia, adesso è semplicemente una gran rottura di scatole. Ora, dopo un consulto telefonico, il mio neurologo mi ha consigliato di prendere mezza compressa di Xanax da 0,25 al mattino per venti giorni, cosa che sto facendo (se il medico prescrive, io eseguo). Onestamente, sto avendo dei seri dubbi a riguardo visto che, essendo la dose davvero bassissima, ed essendo lo Xanax solo un farmaco "sintomatico", non so fino a che punto le cose possano migliorare. E gli attacchi stanno tornando più frequenti e "potenti" da quando sto riprendendo il farmaco (ad oggi, 4 giorni). Voi cosa fareste? Continuereste la cura, o vi rivolgereste a qualcun altro? Grazie mille!
vi scrivo per un chiarimento in merito alla mia situazione. Soffro di DAP da ormai un paio d'anni: in primis, mi rivolsi ad uno psicoterapeuta per effettuare dei cicli di terapia che potessero risolvere il problema e, devo dire, dopo 6 mesi pensavo di aver risolto il problema (non assunsi alcun farmaco, all'epoca, quindi fui davvero molto contento di ciò). Purtroppo, dopo qualche mese, il problema si ripresentò, e decisi di rivolgermi ad un neurologo consigliatomi da più persone: bene, dopo 3 mesi di cure a base di Xanax e Eutimil, il dottore ha deciso che la cura poteva interrompersi, visti i miei progressi. Io, ben felice, ancora una volta ho creduto che il problema fosse stato risolto. E invece no! Sono ormai un paio di settimane che ci risiamo: sudorazione, nausee, voglia di scappar via. C'è da dire che, per me, il problema si è molto ridimensionato da un punto di vista "emozionale", nel senso che, se prima rappresentava una vera e propria tragedia, adesso è semplicemente una gran rottura di scatole. Ora, dopo un consulto telefonico, il mio neurologo mi ha consigliato di prendere mezza compressa di Xanax da 0,25 al mattino per venti giorni, cosa che sto facendo (se il medico prescrive, io eseguo). Onestamente, sto avendo dei seri dubbi a riguardo visto che, essendo la dose davvero bassissima, ed essendo lo Xanax solo un farmaco "sintomatico", non so fino a che punto le cose possano migliorare. E gli attacchi stanno tornando più frequenti e "potenti" da quando sto riprendendo il farmaco (ad oggi, 4 giorni). Voi cosa fareste? Continuereste la cura, o vi rivolgereste a qualcun altro? Grazie mille!
[#1]
Gentile utente,
la competenza nel disturbo di attacchi di panico, se di questo si tratta, è esclusivamente dello psichiatra in quanto l'approccio corretto per questa patologia è sia farmacologico che psicoterapeutico e i due aspetti non si possono scindere; poi comunque tre mesi di terapia farmacologica sono pochi in assoluto,
Cordiali Saluti
la competenza nel disturbo di attacchi di panico, se di questo si tratta, è esclusivamente dello psichiatra in quanto l'approccio corretto per questa patologia è sia farmacologico che psicoterapeutico e i due aspetti non si possono scindere; poi comunque tre mesi di terapia farmacologica sono pochi in assoluto,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente
il solo xanax non risolve la questione ed i trattamenti andrebbero mantenuti per tempi più lunghi.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
il solo xanax non risolve la questione ed i trattamenti andrebbero mantenuti per tempi più lunghi.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 17/10/2010.
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