Possibile visita psichiatrica

Salve gentili dottori, sono un ragazzo di vent'anni; vi scrivo per avere un consulto medico circa la situazione che vivo da un mese a questa parte.
E' cominciato tutto leggendo informazioni su internet riguardanti la schizofrenia, il tutto puramente a scopo informativo ( leggendo la biografia di un noto professore di matematica ). Qualche giorno più tardi, mentre guardavo mia madre, ebbi come la sensazione di poterle fare del male, mi sembrava una “realtà accessibile”, ebbi come un attacco di panico. Le informazioni che lessi sulla malattia sopracitata mi spaventarono non poco; sta di fatto che la notte dello stesso giorno, mentre riflettevo (la notte, quando mi sdraio nel letto, amo molto pensare), pensai a tante cose e tra queste anche al fatto che mi era accaduto la sera e al fatto che un giorno morirò. Era da un bel po' di tempo che mi sentivo strano, più disinibito di quello che ero un tempo, e forse un po' apatico, forse il tutto è dovuto a queste riflessioni sulle realtà accessibili, del tipo, dire o non dire un cosa, in un determinato momento, sono due possibilità equamente accessibili (non che, per esempio, offendere una persona sia ragionevole, però riflettendoci, tutti volendo possiamo offendere qualcuno, solo il buon senso ci invita a non farlo). Devo ammettere che era era un periodo nel quale stavo studiando tanto, forse troppo, e, materie puramente matematiche (che ho sempre amato), mi stavano facendo pensare tanto, mi capitava di spingermi sempre “più in là” con i ragionamenti; ecco perchè quando mi misi a riflettere sul fatto che un giorno morirò, ebbi un attacco di panico, mi sembrava di vivere i secondi antecedenti alla morte e durante l'attacco ho provato sintomi molto simili alla derealizzazione, tant'è che mi alzai subito e mi precipitai in bagno per lavarmi la faccia con acqua fredda. I giorni dopo avvertivo questa sensazione di distacco dalla realtà, mi sentivo la voce strana, era come se guardassi e guidassi il mio corpo dall'esterno e il tutto senza avere alcun deficit cognitivo tant'è che non avevo preso troppo sul serio la cosa anzi mi misi pure a studiare. Un ulteriore attacco di panico (avevo avvertito una sensazione strana alle mani, non mi sembravano più le mie) però mi fece veramente preoccupare, tanto da farmi veramente pensare di essere schizofrenico; lo so che può sembrare stupido ma mi ero quasi ossessionato al fatto di esserlo e questo mi spaventava moltissimo; decisi allora di parlarne con i miei (e nel parlarne mi sentivo veramente male, depresso, non potevo credere che stessi davvero dicendo quelle cose ai miei genitori) che mi portarono da un medico di fiducia (omeopatico) che mi disse di essere molto ansioso e mi prescrisse globuli per l'ansia (anche se non ero riuscito a dire tutto perchè avevo praticamente superato quel problema e non riuscivo a descrivere sensazioni che non provavo più). Ora come ora mi capita di pensare tanto per esempio a quello che è successo interrogandomi sul perchè mi sia successo e perchè ora non avverto più quelle sensazioni. Chiedo scusa per il romanzo che ho scritto ma non sapevo in che altro modo comunicarVi tutti i sintomi. Vorrei sapere se è il caso di andare da uno psichiatra, anche se a dir la verità ho paura che i miei genitori e gli altri possano pensare che io sia pazzo!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

chi legge con preoccupazione (in partenza) le informazioni le trova chiaramente preoccupanti, non solo, ma seleziona quelle più spaventevoli e finisce per attribuire qualsiasi sintomi alla categoria che identifica come peggiore, in questo caso "schizofrenia".
Pare che questa parola più che altro sia per Lei sinonimo di "aver paura di diventare pazzo", così facendo di solito uno cerca di controllare ogni sua funzione, tenendosi d'occhio nel dettaglio, cercando di spiegare e giustificare ogni elemento e comportamento o sensazione...e così si finisce per aumentare l'angoscia e la preoccupazione.
"Un ulteriore attacco di panico (avevo avvertito una sensazione strana alle mani, non mi sembravano più le mie) però mi fece veramente preoccupare, tanto da farmi veramente pensare di essere schizofrenico"
In questo ragionamento si intuisce una paura e nessun nesso particolare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
Se al momento non sussistono sintomi che creano disagio
Non vi dovrebbe essere la necessita' di un consulto psichiatrico, se non per tranquillizzarla ulteriormente.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Vi ringrazio di cuore per le tempestive risposte, ma soprattutto per avermi traquillizzato, perchè così è stato.
Grazie ancora e buona giornata.
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