Addio edronax!
Buonasera gentili Psichiatri, volevo comunicarVi che avevate perfettamente ragione Voi. Ho assunto reboxetina al dosaggio di 8 mg al giorno per oltre un mese e non avuto assolutamente nessun beneficio, anzi i sintomi per i quali ho iniziato la terapia farmacologica sono solamente peggiorati. Durante questo mese ho avvertito solamente agitazione, irritabilità, nervosismo, forte aggressività, peggioramento dell'ansia e un aumento della libido. Quindi soltanto sensazioni spiacevoli e nessun miglioramento! Vi ricordo che l'Edronax mi era stato prescritto dopo un anno di terapia con sereupin 40 mg al giorno che, purtroppo, mi causava grosse difficoltà nel raggiungere l'orgasmo, costringendomi il più delle volte a rinunciare alla masturbazione, da cui penso di essere un pò dipendente. Inoltre mi aveva dato sì dei grossi benefici sulla depressione, ma mi aveva causato anche un peggioramento della componente ossessivo-compulsiva.
Dunque il mio psichiatra mi aveva prescritto l'Edronax sperando di ottenere gli stessi benefici della paroxetina per quanto riguarda la depressione, di migliorare la componente ossessivo-compulsiva e soprattutto di eliminare del tutto l'effetto collaterale del ritardo dell'orgasmo.
Purtroppo è riuscito a raggiungere soltanto un obbiettivo su 3 che se ne era prefissati. Effettivamente l'Edronax, almeno su di me, non mi ha causato nessun ritardo dell'orgasmo, anzi ho come avuto l'impressione che me lo facilitasse.
Ora ha deciso ovviamente di farmi cambiare di nuovo molecola e la sua scelta è caduta sulla clomipramina, spiegandomi che questa dovrebbe influire molto meno sui tempi di raggiungimento dell'orgasmo perchè, oltre ad inibire la ricaptazione della serotonina, fa la stessa cosa, anche se in maniera minore, con la noradrenalina.
Mi ha detto che lo stesso meccanismo d'azione ce l'ha anche un farmaco molto più recente, la venlafaxina, ma quest'ultima molecola potrebbe indurre molta più agitazione, mentre la clomipramina è molto più sedativa e difficilmente causa agitazione.
Secondo Voi la manovra teraputica del mio psichiatra può essere corretta o forse è meglio che mi rivolga ad un altro specialista?
E' vero che gli antidepressivi con doppio meccanismo d'azione serotonina-noradrenalina hanno meno probabilità di causare il ritardo dell'orgasmo o cmq se lo danno lo danno in maniera minore?
Grazie infinite per la Vostra gentile attenzione e scusatemi per la lunghezza della richiesta!
Dunque il mio psichiatra mi aveva prescritto l'Edronax sperando di ottenere gli stessi benefici della paroxetina per quanto riguarda la depressione, di migliorare la componente ossessivo-compulsiva e soprattutto di eliminare del tutto l'effetto collaterale del ritardo dell'orgasmo.
Purtroppo è riuscito a raggiungere soltanto un obbiettivo su 3 che se ne era prefissati. Effettivamente l'Edronax, almeno su di me, non mi ha causato nessun ritardo dell'orgasmo, anzi ho come avuto l'impressione che me lo facilitasse.
Ora ha deciso ovviamente di farmi cambiare di nuovo molecola e la sua scelta è caduta sulla clomipramina, spiegandomi che questa dovrebbe influire molto meno sui tempi di raggiungimento dell'orgasmo perchè, oltre ad inibire la ricaptazione della serotonina, fa la stessa cosa, anche se in maniera minore, con la noradrenalina.
Mi ha detto che lo stesso meccanismo d'azione ce l'ha anche un farmaco molto più recente, la venlafaxina, ma quest'ultima molecola potrebbe indurre molta più agitazione, mentre la clomipramina è molto più sedativa e difficilmente causa agitazione.
Secondo Voi la manovra teraputica del mio psichiatra può essere corretta o forse è meglio che mi rivolga ad un altro specialista?
E' vero che gli antidepressivi con doppio meccanismo d'azione serotonina-noradrenalina hanno meno probabilità di causare il ritardo dell'orgasmo o cmq se lo danno lo danno in maniera minore?
Grazie infinite per la Vostra gentile attenzione e scusatemi per la lunghezza della richiesta!
[#1]
Gentile utente,
queste continue variazioni sono legate solo alle problematiche orgasmiche oppure c'e' effettivamente un motivo clinico alla base?
Se e' per ottenere un risultato terapeutico gia' nel consulto precedente le era stato indicato che la reboxetina non avrebbe portato a risoluzione della sintomatologia.
Oggi, le viene fatta una "proposta" di variazione con Anafranil che poteva benissimo essere inserito un anno fa.
E comunque non e' detto che non possa avere effetti collaterali allo stesso modo.
queste continue variazioni sono legate solo alle problematiche orgasmiche oppure c'e' effettivamente un motivo clinico alla base?
Se e' per ottenere un risultato terapeutico gia' nel consulto precedente le era stato indicato che la reboxetina non avrebbe portato a risoluzione della sintomatologia.
Oggi, le viene fatta una "proposta" di variazione con Anafranil che poteva benissimo essere inserito un anno fa.
E comunque non e' detto che non possa avere effetti collaterali allo stesso modo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Ruggiero, intanto grazie per avermi risposto.
Queste continue variazioni farmacologiche sono legate solo ed esclusivamente alle problematiche orgasmiche, anche se, come Le ho già detto, la paroxetina mi ha dato dei grossi benefici solo sulla depressione e non sulle ossessioni e sulle compulsioni.
Quindi l'obiettivo del mio psichiatra è quello di trovare una molecola antidepressiva che agisca molto bene sul disturbo ossessivo compulsivo, senza interferire però in maniera significativa sui tempi di raggiungimento dell'orgasmo (meglio ancora se li lascia inalterati).
Spero veramente che l'Anafranil sia il farmaco giusto per me perchè non ce la faccio più a cambiare farmaci in continuazione!
Possibile che i farmaci che agiscono sulla serotonina (di questi io ho bisogno) provochino tutti, chi più chi meno, questo "maledetto" ritardo dell'orgasmo?
Non esistono serotoninergici che non diano questo effetto collaterale o che magari lo diano in maniera minore?
Grazie ancora
Queste continue variazioni farmacologiche sono legate solo ed esclusivamente alle problematiche orgasmiche, anche se, come Le ho già detto, la paroxetina mi ha dato dei grossi benefici solo sulla depressione e non sulle ossessioni e sulle compulsioni.
Quindi l'obiettivo del mio psichiatra è quello di trovare una molecola antidepressiva che agisca molto bene sul disturbo ossessivo compulsivo, senza interferire però in maniera significativa sui tempi di raggiungimento dell'orgasmo (meglio ancora se li lascia inalterati).
Spero veramente che l'Anafranil sia il farmaco giusto per me perchè non ce la faccio più a cambiare farmaci in continuazione!
Possibile che i farmaci che agiscono sulla serotonina (di questi io ho bisogno) provochino tutti, chi più chi meno, questo "maledetto" ritardo dell'orgasmo?
Non esistono serotoninergici che non diano questo effetto collaterale o che magari lo diano in maniera minore?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 25.8k visite dal 13/10/2010.
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