Da psicosi a sindrome ansiosa depressiva

scusate se disturbo ancora per un consulto gia' richiesto e concluso al marzo di quest'anno.Ma devo aggiungere una nuova richiesta se possibile in quanto il mio psichiatra in concomitanza e da accorgimenti recepiti di piu' da me in quanto in cura da lui da 6 anni circa e dalla psichiatra,ultimamente concordanti hanno rilevato che il mio disturbo sta passando a mio dire e secondo di piu' appunto dal mio psicologoco da una psicosi ad un disturbo piu' che altro di sindrome ansiosa-depressiva.Sto assumendo da circa 2 anni Alprazolam o.50 mg. 2 volte die+ 1 abilify 5 mg. + 1 Cymbalta 60 mg.die,+ aggiunto da 2 mesi circa 1 Valdoxa da 25 mg. alla sera(Io devo dire che qualche volta aggiungo a questo alla sera 1 melatonina da 5 mg in quanto da 1 mese circa dormo molto poco 4 ore max per notte e abbastanza disturbato).Il mio quesito odierno a cui chiedo gentilmente parere anche Vostro in quanto ultimamente sto molto bene sul lato psicologico (e purtroppo meno sul lato fisico-mi sono saltati fuori da 6 mesi circa acciacchi fisici come spondilite artrosica sx. con lombosciatalgia periodica sempre a sx.con modeste protrusioni discali a cui faccio cura facendo ginnastica antalgica e curata anche qualche volta con pomate a base di dicoflenac -anche per problemi cervicali-)e'se e percepibile un cambiamento radicale di questa diagnosi,in quanto ultimamente mi sembra che il disturbo ansioso si sia rivolto di piu' ad episodi quasi maniacali qualche volta in certe azioni che faccio durante la giornata(es.leggera ipocondria-iperpulizia personale o esagerata considerazione di voler fare le cose al massimo delle mie prestazioni riconducibile forse secondo me sicuramente ad una spiccata forma d'ansia)Sono un po' preoccupato per questa mia situazione attuale ed e' per questo che chiedo gentilmente parere anche a Voi se pertinente.Devo dire che da giovane soffrivo di forme di esaurimenti nervosi dovuti piu' ad un aspetto caratteriale simile a quello di mia madre ma sempre sorpassate in maniera egregia e abbastanza compensate.Ora non ho quest'ultimo problema appena indicatoVi ma,vivendo da solo-divorziato con un figlio ormai 30enne ormai autonomo e con l'aiuto valido della mia attuale partner da 3 anni circa non convivente con me con cui vado abbastanza d'accordo e va abbastanza ok, tranne un po' i rapporti sessuali che ancora dopo 3 anni sono un po' da stabilizzare anche forse per problemi miei di assunzione di antidepressivi e benzodiazepine,che tolgono sicuramente l'appetito sessuale e la mancanza di eiaculazione mia qualche volta(abbiamo un rapporto abbastanza lungo ma con mancanza mia di eiaculazione forse anche per ansia mia da prestazione ma direi dovuta di piu' all'assunzione dei farmaci sopradescritti)direi che tutto sommato questa relazione mi ha giovato molto ma la mia preoccupazione odierna e'piu'quella come richiestaVidiunaesecuzione spropositataasvolgerelemieazioniinmanieraperfettaedineccepibile.Certochevorrete darbuoncontoallapresenteVisalutodistintamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

I punti sono due: innanzitutto Lei sta assumendo una terapia, quindi se il disturbo "sta passando" da una forma ad un'altra nella sua espressione va tenuto conto che questo accade con una cura addosso, il che significa che può benissimo essere che "ciò che rimane" con la cura è una parte di sintomi che non sono di tipo psicotico ma di tipo ansioso.
Le diagnosi non sono assolutamente chiare. a) psicosi (quale ?) - psicosi è un termine generico, schizofrenia, disturbo bipolare (per citare due di quelle più note).
b) "sindrome ansioso-depressiva" non è una diagnosi neanche questa, può sussistere in diverse malattie di tipo fondamentalmente ansioso-depressivo o no.

Morale: faccia fare una diagnosi chiara del suo disturbo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
La ringrazio sentitamente della sua pronta risposta.Faro' una verifica sia col mio psichiatra della esatta diagnosi che con lo psicologo/psicoterapeuta che come Le dico e' piu' portato a defirnirmi sotto un aspetto piu' ansioso,ma devo dirle che precedentemente la diagnosi effettiva riscontratami dalla psichiatra 2 anni fa era in effetti "psicosi" mi sembra da ansia depressiva.Trattavasi comunque di psicosi non con sintomi di schizofrenia,chiesto questo alla mia psichiatra nel mio ultimo colloquio con lei il 4 ottobre u.s.,da disturbo bipolare non posso confermargliela ma approfondiro' l'argomento con la stessa al mio prossimo colloquio.
Devo dire inoltre che per questa mia patologia maggiore,controllando i documenti in mio possesso,dal 2005 mi era stata data l'invalidita'civile per riduzione lavorativa all'80% e solo per esenzione dai ticket inerente questa mia situazione e come ben sapra' da rinnovare ogni anno o 2 massimo col piano terapeutico della psichiatra accertata dalla ASL.
Verifichero' il tutto e La ringrazio sentitamente ed un augurio a tutti i membri dello staff che cosi' amorevolmente date luogo spassionatamente ai dubbi e precisazioni concrete alle patologie piu' svariate.Grazie di cuore.
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